'Incontri insoliti.'

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Quanti anni hai
stasera
quanti me ne dai
bambina
quanti non ne vuoi
più dire
forse non li vuoi
capire
Ti ho pensato sai
stasera
ti ho pensato poi
la sfiga
mi ha telefonato lei
per prima
non ho saputo dir di no
lo sai che storia c'era
Dopo dove vai
stasera
sai che non lo so
bambina
certo che però
non sei la prima
e di certo no
non sei la più serena
Quello che ti do
stasera
è questa canzone
onesta e sincera
certo che potevo sai
approfittar di te
ma dopo come facevo
a fare senza se
Meglio che rimani
a casa
meglio che non esci
stasera
perché la notte non è più
sicura
e non è nemmeno più
sincera.
........
Ascolto la canzone di Vasco Rossi, e mi trucco un po', metto il mascara, la matita nera solo dentro agli occhi e non sopra sulla palpebra, non evidenzia i miei occhi in quel modo,prima di ciò metto il fondotinta, il correttore e la cipria. Sciolgo i capelli, cioè li faccio ricadere lungo la mia schiena boccolosi, ho dei capelli lunghi per cui l'effetto è abbastanza bello. Ho indossato un top con scollo americano che lascia scoperta la schiena, e un pantalone stracciato sulle ginocchia e sulle cosce a vita alta, con delle converse ah dimenticavo sulle labbra ho applicato il mio rossetto preferito color nude. Ah dimenticavo questo pomeriggio faccio un giro in città con le mie amiche, per quanto riguarda lui, ho risposto al suo messaggio dicendo cose che non venivano dal mio cuore, ma dalla mia mente, cose di cui me ne pento, ovvero:
"Per me va bene che hai frequentato delle ragazze, sei libero di fare ciò che vuoi, poi se mi hai lasciata in sospeso non ti preoccupare non ho accusato molto la tua mancanza, alcune persone sono riuscite ad intrattenermi."
Lui non pesò molto le mie parole, e mi chiese se oggi dovessi uscire, gli risposi di sì, e lui mi chiese dove dovessi andare e, quando non risposi alle sue domande e misi fine all'interrogatorio,mi disse che non dovevo uscire, che è meglio se fossi rimasta a casa, ma per dispetto e per mia volontà esco. Ho voglia di uscire con le mie amiche.
Usciamo e ci raccontiamo di tutte le cazzate che abbiamo fatto in questi troppi giorni lontane, ogni particolare, alla fine decidiamo di andarci a prendere qualcosa al bar, quando incontro lui, che sfoggia uno dei suoi sorrisi spensierati con i suoi amici e qualche amichetta. Gli passo davanti incurante della sua presenza, sento il suo sguardo bruciare vivo su di me, ma non gli presto attenzione, le mie amiche mi avvertono della sua presenza, ma io faccio cenno loro di stare zitte e che più tardi avrei spiegato loro tutto. Quando usciamo dal bar, sento ancora gli schiamazzi che riuscivano a far uscire fuori dalle loro bocche. Ci avviamo veloci in un vicoletto, quando le mie amiche si allontanano raccomandate da qualcuno, allora cerco di seguirle, ma è troppo tardi, la sua mano afferra il mio polso con forza e mi obbliga a guardarlo, io preferisco non farlo perché o gli urlerei contro o scoppierei in un pianto isterico.
"Parlami, ti prego fallo e non far finta che non ti importi..."
Sto per scoppiare, devo urlare contro alle mie amiche. Ma le ringrazio per questo momento da soli.
"Sei realista? Hai detto che sentivi di avermi tradito con quelle ragazze e ora le frequenti ancora? Forse, ti dirò quello che penso e sbaglio, ma di te ho sentito subito di avere più di un legame superficiale, mi sono legata davvero e so che probabilmente tu mi prenderai in giro con i tuoi amici..io non voglio più soffrire e non voglio più arrabbiarmi e non voglio semplicemente non voglio essere presa in giro, non più."
Mi cinge con le sue braccia la schiena e posa le mani lungo i miei fianchi, mi attira a sé e continua:
"Guardati vedi qualcuno attorno a te? Se avessi voluto prenderti in giro con i miei amici, non lo avrei fatto prima con loro? Io voglio ridere con te e non di te, quelle ragazze sono nella mia comitiva e sono compagne come lo sei stata tu, e non voglio prenderti in giro e tanto meno farti soffrire, e sei bellissima stasera e mi duole perderti.."
Mi acciglio a quelle parole.
"Sei stata la mia compagna e penso che ora tu sia molto di più."
Mi afferra e passa la mano nei miei capelli e mi guarda le labbra, si avvicina, ci respira sopra, ma non mi bacia. Strano, forse non mi desidera, ma poi mi dice, passandomi la mano lungo la schiena:
"Sei stata la cosa più bella che questa sera abbia visto, ora vai che fra poco te ne devi andare e conoscendoti non puoi farti vedere dai tuoi con me."
Annuisco e ricambio anche io il bacio che mi ha dato sulla guancia. Corro dalle mie amiche che si sono nascoste e hanno visto tutto. Continuiamo a parlare e fingo di essere arrabbiata con loro, quando arriva il momento dei saluti, si avvicinano e mi fanno: "Sii felice, e stai attenta, che si avvicinerà il momento.." Non finiscono la frase e se ne vanno sorridenti.
Cosa avranno voluto dire?.

Prendimi per mano, e poi scappiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora