HE'S POV:
Mi ha lasciato, mi ha detto di uscire completamente dalla sua vita ho fatto qualcosa di sbagliato, ho lasciato che qualcuno le dicesse cose non vere, e in più ho rifatto cose che non le piacciono come sballarmi e fumare erba, ma la cosa più grave è che le ho mancato di rispetto. Le avevo detto che con me si poteva confidare, poteva spogliarsi di tutte le sue paure, invece quella troia le ha dimostrato il contrario, maledico il giorno in cui ho scelto di vivere questo tipo di vita, la solita vita dei coglioni, che non riescono a guardare aldilà del loro naso e scelgono di autocommiserarsi. Come farò ora senza di lei? È inutile insistere, aveva detto che se fosse arrivato il giorno in cui l'avrei fatta pentire di avermi scelto, non mi avrebbe più guardato, ma io non posso stare più senza di lei, è sbagliato così, non è giusto che non mi dia nemmeno il tempo di replicare, sono stato un coglione lo ammetto e non so come farò a riconquistare la sua fiducia ma in un modo dovrò rimediare. Ora è fortemente accecata dalla rabbia, dalla delusione e le ho spezzato il cuore. La chiamo un'ultima volta, nella speranza che risponda. Non lo fa. Le lascio un messaggio che di sicuro guarderà:
"Ehi, è molto tardi e non è questo il modo giusto per rimediare ai miei errori. Sono passati due giorni e mi manchi. Mi manca darti il buongiorno e sentire la tua voce un po' assonnata, mi manca il tuo sguardo, il tuo egocentrismo, le tue doti canore, mi manca guardare il colore dei tuoi occhi in una nuova foto, mi manca sapere cosa fai e con chi sei, sapere se esci e cosa mangi, come sei vestita e se ti sei truccata, mi manca sapere come stai e se hai bisogno di me, mi manca la tua filosofia e le tue belle frasi, le canzoni che mi dedichi ogni giorno, la buonanotte e i pensieri della sera.
Ed ho fumato erba ieri, in compagnia di amici di sempre mezzi fatti e ubriachi, ragazze ubriache e con la voglia di far succedere qualcosa di piccante, nonostante non capissi nulla, me ne sono andato perché ho capito che quel gesto avrebbe potuto farci lasciare e me ne sono andato. Davide può confermare. Andarmene non è servito però, ma il solo parlare male di te o parlare contro di te, mi infastidiva troppo che me ne sono andato e lo avrei fatto sempre.
Che non serve a molto stare senza di te, che mi manca la parte migliore di me.
Che ti ho mancata di rispetto, non solo stando con quelle ragazze ma facendo anche una cosa che tu non volevi facessi.
Ci dovrò lavorare su questa cosa, ma rinuncerò a tutto per te, perché quel tutto non è completo se non ho con me la mia felicità, la mia stella più bella. Non guarderai oltre e non mi cercherai, passeranno mesi e ci incontreremo a scuola e mi eviterai e soffriremo, perché io lo so e tu lo sai, quel giorno quando ti guardai ti regalai un pezzo del mio cuore, ed ora lo stai frantumando, perché quel cazzo di orgoglio ci terrà lontani e non ci permetterà di parlare mai più. Prova a guardare oltre."Sono disperato non so che fare, non è uguale senza di lei, nulla è uguale. Ha visualizzato il messaggio per cui gliene scrivo un altro. Tratterò la nostra chat come un diario personale, o le parlerò in terza persona.
"Oggi ho perso una persona speciale, una rara. Rara eh, ma rara di una rarità mai vista nemmeno nelle cose più rare. Ho perso la vista migliore; i suoi occhi. Che in quegli occhi te ci vedevi il mare e la luna, ci vedevi le cose più belle. Ho perso na folle. C'avrei guadagnato se fosse stata na folle qualunque. Na tipa davvero strana. Davvero bella. Davvero interessante. Perché quando mi parlava tutto il resto era sfocato e focalizzavo solo su di lei. Rimpiango le volte in cui non mi sono fermato a scattarle delle foto, almeno la sua figura non mi sfuggirà mai, che poi anche senza foto la sua immagine è permanente. Sono consumato da lei. L'ho persa. Un coglione, nominatemi pure il re. Nessuno avrebbe fatto scappare na donna così. Piena di qualità, una che sa quel che vuole, la mia parte migliore, quella che mi fa sentì un leone. Ho perso la mia felicità e con essa un sentimento bello. Che di amarla io non smetto mai, ma il mio cuore batte e lei lo tiene stretto nella mano e non lo fa pulsare bene. Lei mi ha in pugno. Calamità. Una forza della natura. E nessuno capirebbe, nessuno capirebbe quanti sforzi ci vogliano per non perdere l'arte e per non farla sfiorire. Che se potessi far qualcosa per farla restare sempre mia,lo farei ora. Ora sarei disposto a tutto, ma non so un suo giudizio e lascio passare, ma lei non passerà, sarà un purgatorio questo tempo senza lei, senza il mio più grande danno e il più grande amore.
Sono tre giorni che non ci sentiamo, ora è tardi e devo andare, bhè ti amo."
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Prendimi per mano, e poi scappiamo.
Historia CortaVorrei dirti, Che ti ho tenuto nel cuore, Che ti ho messo al centro dei miei pensieri, Che ho fatto l'amore con te anche solo pensandoti, Che di notte prendevo appuntamento con te, non c'era notte che non lo facessi, Che mi facevo idee strane su d...