Sogno d'estate.

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Notti insonni, questa volta tu non c'entri. È un periodo , dove la notte non riesco a capire se fa freschetto o fa caldo, fatto sta che dormo ancora col lenzuolo.
Stanotte ti ho sognato. Tu eri lì, in un angolo a guardarmi parlare, fare la sciocca e non dicevi nulla, d'improvviso ti sei avvicinato e mi hai accarezzato i capelli, e mi hai guardata negli occhi, poi mi hai messa a sedere sulle tue gambe e mi hai circondata con le tue braccia, avevi il fiato sul mio collo e le labbra umide anche, hai incominciato a sussurrarmi qualcosa, ma io non capivo, ero  troppo presa da quella situazione. Eravamo noi, solo noi.
Mi hai ripetuto, poi, quello che non avevo capito:
"Devi smetterla di essere insicura, sei bella."
"Non capisco perché ti ostini a dire questo, ce ne sono di altre, e sono molto più belle di me."
"Non voglio le altre, voglio te."
Al termine di quella frase, non mi fa ribattere, che mi bacia. È un bacio tenero e passionale. Pretende. Sta pretendendo  da me tutto quello che finora non ci siamo dati. Sta pretendendo di convincermi di essere bella e farmi meno complessi e stare con lui, serena. Non voglio far finire questo sogno. Non lo voglio, voglio svegliarmi più tardi possibile.
Siamo l'uno sull'altro mentre ci abbracciamo, io ho la faccia sulla sua pancia, e lui mi guarda dall'alto e mi accarezza i capelli. Mi guarda negli occhi e mi sorride. Mi tiro su e sono faccia a faccia con lui, cuore a cuore, sempre su di lui, lo guardo negli occhi e ci diciamo le cose dette mai. Mi sono legata a lui, così frettolosamente che non penso sia vero. Io non penso di amarlo. Lui nemmeno lo fa, per quanto possa dire ti amo, non credo minimamente nelle sue parole. Il sogno continua, ci stiamo baciando, siamo in pace con noi stessi ed io sono felice. Mi sveglio sono le 4:00 am, è tutto buio, ma sento comunque di sorridere come un' ebete. Premo il tasto home del mio iPhone e controllo che non ci sia nessuna notifica, le notifiche ci sono. Alcune sono delle mie amiche, queste mi interessano, altre di gente a cui darò importanza domani, ma una che riguardi te, proprio non c'è. Passano due ore. Mi sveglio di nuovo, continuamente, mi sa che non sia proprio il caso di dormire. Sono le sei, è spuntata quasi l'alba, e tu ora con chi sei?.

Prendimi per mano, e poi scappiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora