Sono passati giorni e giorni da quando gli ho detto di uscire dalla mia vita, da quando ho letto il suo messaggio di scuse.
Ho pianto e mi fa male ancora il cuore. Ora ho finito le lacrime, non piango più, ora mi tengo tutto dentro, come sempre.
Pensavo che il tempo cambiasse le cose, invece è peggio di prima, peggio perché non so che fa, e con chi sia, non so più nulla e mi dispiace, ma non dovrei perché è lui che ha sbagliato, l'unica che ci rimette sempre sono io, e quando prendo una decisione quella è, per cui sono uscita dalla sua vita, a malincuore.
Sono giorni che non lo sento e sono stanca di non poter rispondere alle sue chiamate a causa del mio orgoglio, ma faccio la cosa giusta così. Il mio orgoglio mi fa soffrire, perché mi contraddice e contraddice le mie emozioni, però non sbaglio facendo così, perché è lui che mi ha causato il dolore e se ci tiene veramente capirà cosa ha perso.
Sto tanto male, sembrano tutti uguali questi giorni, interminabili ore, che sembrano non passare mai. Mi sembra giusto uscire e fare una passeggiata. Indosso un vestito grigio e ho messo delle converse. In giro non c'è nulla di interessante per cui saluto un po' di gente e torno a casa, metto su l'acqua e quando è a ebollizione, la verso in una tazza e prendo una tisana. Piove anche, ed è perfetta,in questo momento la tisana, che sto sorseggiando con tanta delusione. Il tempo sembra rispecchiare quello che provo, il mio stato d'animo. Che stronzo, che è stato a fare così, nemmeno un mese e mi ha mostrato subito, che non potevo fidarmi di lui, non più. Si dice che quando una persona non sappia apprezzare le rarità, questa non sappia vivere. Giusto. I problemi e le incomprensioni non sapeva combatterle o affrontarle, oppure tutto questo non faceva per lui. Disse 'mi sono innamorato dell'impossibile e delle cose difficili, delle persone difficili, un libro non si giudica dalla copertina' e poi non ci ha messo tanto, a lasciarsi andare con delle persone superficiali. Non merita nulla di mio. Non merita un battito di questa vita, è come colla tra le dita, ora, ogni petalo si finge di essere una rosa, giusto, ha finto di essere quello giusto per me, mandando tutto a puttane, come quando mi corteggiava le prime sere, tutto troppo scontato, tutto troppo facile, tutto troppo finto e costruito, tutto per una notte, direi.
Mi arriva un messaggio è Davide, il suo amico, credo voglia dirmi che non è colpa sua o stronzate del genere, il punto è che anche se fosse così, non lo perdonerei mai, non sono pronta a perdonare ogni mancanza di rispetto, le cose se andassero così, un futuro potrebbero soltanto degenerare. Mi saluta, e lo saluto poi inizia a scrivere per svariati minuti."Ti devo dire una cosa, non aspetto risposta e te la dico subito, anzi inizierei col chiarire, dicendoti che è stato un malinteso quello di qualche giorno fa, mi ha contattato e mi ha raccontato tutto e ci sta male davvero. Ti prego scusami, ho proposto io di fumare erba e so che lui avrebbe potuto rifiutare però per lui è ancora una lacuna questa. La ragazza, che era con lui, Carla, è soltanto una tipa che non ti ha mai sopportata, una gelosa, che non fa altro che criticarti e lui la zittisce sempre mettendola al suo posto e facendole fare sempre brutte figure. Lei era la sua ex migliore amica na tipa, che sceglierebbe chiunque come la sua ragazza tranne te, perché tu sei tutto quello che vorrebbe essere, ma non può. Lui aggredì tutti e se ne andò via amareggiato e preoccupato per te e per quello che poteva accadere. Ora che sai tutto e sai quanto è amareggiato e deluso, voglio raccontarti dell'altro, ciò che non ti ho detto mai, ma che dovevo. Dimmi solo come stai ora, e deciderò se è il caso di dirtelo."
"Ora che mi hai rassicurata penso di stare meglio, perché so che è stato sincero, però non so se vi siete messi d'accordo e così facendo la verità non si saprà mai. Riguardo a Carla, l'ho sempre odiata, ho sempre saputo che mi odiava ed era gelosa di me, probabilmente non ha capito che pur eliminandomi dalla vita del suo ex migliore amico, non sa che mi deve combattere ancora."
"Spirito davvero combattivo, pronta per sentire dell'altro?."
"Certo, fatto trenta facciamo trentuno."
"Bhè, nei primi giorni in cui lui ti corteggiava, pensava a te solo come la sua prossima ragazza da portare al letto, la sua nuova esperienza notturna, una ragazzetta da aggiungere alla sua lista, poi passarono i giorni e dopo un corteggiamento molto persuasivo capì che eri tutto tranne che una ragazza facile. Gli avevamo sconsigliato di frequentarti, però lui non voleva saperne, era già innamorato perso. Cercavo, allora di capire da cosa fosse attratto e bhè ora l'ho capito, lui è attratto dalla tua testardaggine, dalla tua purezza, dalla tua ingenuità, la tua semplicità, i tuoi problemi, i tuoi pensieri, la tua intelligenza e la tua durezza ma anche la tua fragilità, che non mostri mai. È attratto dalle tue labbra, e dai tuoi bellissimi occhi, dai tuoi capelli, dal colore della tua pelle, dal modo in cui escono fuori le tue parole, e dai tuoi discorsi. Sei una ragazza speciale, e interessante, e c'è di più, tu mi interessi molto e mi chiedo se qualche sera ti andrebbe di uscire con me, ma anche di pomeriggio, so che non puoi di sera. Non pensare che sia una persona masochista, lui non ha saputo tenerti nel modo in cui volevi, perciò ora voglio provare a conquistare il tuo cuore. Sempre se ti va."
"Wow.. Non saprei a cosa rispondere per prima. Pensavo che fossi solo una preda per lui all'inizio però poi ho creduto in quello, che si stava formando. E poi grazie per i complimenti, ma ora non riuscirei proprio, il fatto è che ora c'ho lui che mi occupa cuore e mente, e mi è entrato nelle vene e non c'è cura al momento che lo faccia uscire via dal mio cuore, dal mio corpo e dalla mia mente. Ora non saprei proprio cosa dire, non so nemmeno se mi stai prendendo in giro figuriamoci. Potrei considerare di uscire con te come amico, se ti va, magari un giorno lontano quando lui starà con un'altra e noi saremo talmente amici da conoscerci così bene e da bastarci, potremmo stare insieme."
"Ti capisco, è giusto che sia così, è tutto troppo affrettato."
"Bhè si, grazie per avermi parlato, e non preoccuparti di come sembri, hai parlato del tuo amico usando solo buone parole."
"Ho detto solo quello che mi diceva lui, e ho descritto i suoi sentimenti. Ed ora allora sei single?."
"Non ne ho ancora parlato con lui, ovvero gli ho detto di uscire dalla mia vita, quindi penso di sì, ma non so proprio cosa dirti sono confusa."
"Non fa nulla, non è un bel momento."
"Non è un momento diverso, ci sono abituata, il dolore passerà, come passano tutti i dolori e rimarrà solo la delusione."
"Certo."
"Grazie ora devo andare."
"Non ringraziarmi, sei una ragazza speciale, ciao."
Mi ha sconvolto, più di quanto non lo fossi già. Mi ha detto tutto quello che volevo sapere sull'accaduto di qualche giorno fa, mi ha detto che per lui ero solo un passatempo e poi si innamorò di me, e mi ha confessato, lui il migliore amico del mio ragazzo, che è interessato a me e che vorrebbe uscire insieme a me. Sono letteralmente sconvolta, non c'è da fidarsi, però sarebbe una bella vendetta, per quello che ho passato, uscire con lui e farmi vedere da quello che non so se definire 'il mio ragazzo'.
Ci penserò, tanto farmi un amico in più non farà male. Non c'è malizia e niente più, solo voglia di alleggerire la mia anima.
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Prendimi per mano, e poi scappiamo.
Short StoryVorrei dirti, Che ti ho tenuto nel cuore, Che ti ho messo al centro dei miei pensieri, Che ho fatto l'amore con te anche solo pensandoti, Che di notte prendevo appuntamento con te, non c'era notte che non lo facessi, Che mi facevo idee strane su d...