Capitolo 3: Sensi di colpa

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Bo

Se chiudo gli occhi riesco ancora a vederla distesa sul letto, coperta solo da un lenzuolo leggero, che dorme dolcemente abbracciata al cuscino.

I lunghi capelli scuri cadono sule spalle, il corpo snello e sinuoso è rilassato: le lunghe gambe affusolate sono accoccolate al busto.

Sfioro la sua pelle morbida come la seta e non mi riesce di staccarle gli occhi da dosso: abbiamo fatto l'amore e mi sono lasciato andare ad emozioni e sensazioni mai provate prima e che nessuna mai è stata in grado di farmi provare.

è  stato come se fosse la prima volta anche per me.

Il suo sguardo teso e preoccupato per quello che stava per succedere mi ha fatto capire quanto mi amava: per lei era la prima volta ed ha voluto concedersi a me, aveva paura ma allo stesso tempo lo voleva quanto lo volevo io.

"Se non ti senti ancora sicura, posso aspettare: sai che non ho fretta e tutto quello che voglio è che tu sia felice" le ho detto mentre le scostavo una ciocca di capelli dalla fronte

"No. Sono io che non riesco ad aspettare: ti ho amato ancora dalla prima volta che ti ho visto e sono sicura di quello che sto per fare perché sono altrettanto certa che sei tu il ragazzo che stavo aspettando".

Sapevo per certo che la sua decisione non era da prendere a cuor leggero. Lei, oltre ad avere un carattere forte e indipendente, è un'inguaribile romantica che crede nell'amore vero, quello con la A maiuscola: per lei fare l'amore, significava unirsi carnalmente al solo uomo della sua vita e quelle sue parole produssero un grande effetto su di me.

Dopo aver provato un tuffo al cuore, l'ho baciata lentamente e le nostre mani si sono intrecciate. Sentivo il suo desiderio salire sempre di più e non sono più riuscito a controllare il mio: ardevo dalla voglia di averla.

Ho cercato di essere il più dolce possibile, ma vedevo sul suo viso segni di dolore così intensi che stavo per fermarmi ma lei, intuendo le mie intenzioni, ha avvinghiato le sue gambe alla mia schiena impedendomi di retrocedere. La sua espressione è passata dal dolore al piacere e, sollevato dalla situazione, l'ho baciata nuovamente e ci siamo lasciati andare ad una danza talmente erotica quanto dolce e passionale che ancora adesso non riesco a capire come si possano provare emozioni tanto contrastanti tra loro in un momento del genere.

  Mi amava, mi amava con tutta se stessa ed ha voluto regalarmi la cosa più preziosa che aveva e questo me lo porterò per sempre nel cuore, indipendentemente da come siano finite le cose tra di noi. Lei non è come tutte le altre e una ragazza così non la troverò mai più.

Maledetto il giorno in cui il cugino Vance è arrivato alla fattoria e maledetta la mia gelosia infondata!

Non sapevo di provare un simile sentimento ed ho sempre preso in giro chiunque si mostrasse geloso se un altro uomo faceva i complimenti alla propria donna. Poi è arrivata Chiara e mi ha insegnato cosa si prova ed è da lì che è precipitato tutto.

La nostra storia non è mai stata tranquilla: nonostante il mio impegno, non avevo mai smesso di osservare e commentare con piacere le altre ragazze e Chiara, rossa di stizza, me la faceva sempre pagare cara col risultato di trovarci a litigare e a fare scintille.

A sangue freddo ammetto che il più delle volte era il mio comportamento a causare le liti, ma tra di noi c'era qualcosa di forte, di magico che ci attraeva e non potevamo stare lontani per molto, nemmeno dopo le forti discussioni.

La cosa più bella era fare pace: bastava guardarci negli occhi per farci abbassare le armi e scoppiavamo a ridere di noi stessi; lei veniva a cercare riparo tra le mie braccia incastrando la testolina riccia nell'incavo tra la testa e la spalle ed io l'abbracciavo forte con la paura che potesse scapparmi dalle dita, appoggiando la mia testa alla sua.

Dopo aver fatto l'amore per la prima volta, ho capito che è lei la ragazza perfetta per me: quella che mi sa domare all'occorrenza, che mi sostiene sempre in qualsiasi cosa mi salti in mente, che sa farmi sentire amato per quello che sono. Ed ho deciso di ufficializzare il nostro fidanzamento con l'anello di zia Lavinia, con la promessa di sposarla e con la benedizione di zio Jesse.

E lei, piangendo di felicità, ha acconsentito.

Tutto era perfetto.

Poi, dal niente, il violento litigio e la sua partenza.

Una ragazza ad Hazzard. Un anno dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora