capitolo 24

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Skyler's pov.

"Vado io!" Hanno appena suonato il campanello della porta di casa e sono sicura che sia Justin, perché è l'unica persona che stiamo aspettando.

Non mi va molto a genio l'idea di questa cena: lui da solo e tutta la mia famiglia.
Certo anche io sono andata a cena da sola da lui, però la famiglia di Justin è molto più diversa da quella mia-almeno questa è la mia impressione.

Apro la porta di casa e il mio ragazzo mi si piazza davanti. Ha fatto come gli avevo consigliato: si è messo la maglietta bianca al posto di quella nera. Gli sta molto bene.
Subito dopo averlo ispezionato il mio sguardo si posa sui suoi occhi e gli sorrido flebilmente.

"Hey, sei bellissima." Ho deciso di indossare un vestito nero: stretto sopra, largo sotto. Mi piace molto per i suoi bordi contornati dal pizzo nero e anche perché me l'ha regalato Alexia, per il mio sedicesimo compleanno.

"Grazie. Entra." Gli faccio spazio e lo lascio entrare. Mi da un veloce bacio a stampo.
Punto un attimo lo sguardo sui succhiotti sul collo, che gli avevo fatto, e non li trovo più. Grazie a Dio Jazmyn ha letto il messaggio che le avevo inviato: le avevo semplicemente chiesto se poteva coprire con del fondotinta ciò che gli avevo fatto... Mi aveva risposto che Justin si stava lamentando per del semplice fondotinta, ma ci sarebbe riuscita lo stesso.

Si gira verso di me e sorride nervoso.
"Stai calmo, sono più nervosa io di te." Dico prendendolo dall'avambraccio e trascinandolo per il corridoio dell'entrata.

"I tuoi sanno di me e Bentley?" Chiede mentre camminiamo per il corridoio.
"No, non sanno niente. Ho già chiesto a Bentley di comportarsi come se non fosse successo niente. Spero che tu faccia lo stesso." Abbasso il tono di voce, perché siamo molto più vicini alla stanza dove si trovano gli altri.

Entriamo in salotto e fingo un colpo di tosse, facendo cadere l'attenzione dei miei fratelli su di noi.
"Buonasera." Dice Justin, notando anche la presenza di mio padre.

"Oh, ciao figliolo. Ci siamo già visti di sfuggita, ma mi presento meglio. Sono Alessandro, padre di Sky." Mio padre porge la mano destra a Justin che l'afferra saldamente.

"Justin." Forse si sta un pò sciogliendo la tensione?
"Credo che a noi ci conosci già tutti." Dice Katy sorridendogli calorosamente. Lei invece ha voluto indossare un semplice vestito rosso, lungo fino al ginocchio e dei tacchi neri. Io a differenza sua porto degli anfibi neri, anche se volevo rimanere scalza, ma mia madre mi ha costretta a mettermi le scarpe.

Katy mi spaventa sempre più. È cambiata tutto in una volta.

"Come vi conoscete?" Chiede mio padre perplesso, spostando uno sguardo da Katy a Justin, da Bentley a Justin.
"Robe di scuola, papà." In questo preciso momento sto elogiando Katy.

"Oh, d'accordo. Allison sta arrivando, stava finendo di prepararsi." Dice mio padre.
"Io nel frattempo vado a vedere se di là è tutto apposto." Continua.

Una volta uscito dal salotto Justin prende la mia mano nella sua e la stringe forte guardandomi.
"Non ce la posso fare, Sky. Mi sto cacando sotto." È ancora in ansia e quasi mi viene da ridere.

"Fai bene." Dice Bentley, distogliendo lo sguardo dal suo telefono e lanciando un'occhiata a Justin. Si alza dal divano e viene verso di noi.

"Sei fortunato che mia sorella mi ha pregato di non fare cazzate, altrimenti ti avrei già cacciato a calci in culo da qui." Perché deve sempre fare il coglione?

"Smettila, Ben." Mi metto davanti a Justin e fulmino con lo sguardo mio fratello.

"Oh, che piacere è averti qui... Justin, giusto?" Tempismo perfetto. Mia madre scende le scale con uno dei suoi soliti vestiti a tubino semplici, ma che le stanno un incanto.

YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora