capitolo 27

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Skyler's pov.

"Passi a casa, dopo?" Mi chiede Alexia, prendendomi a braccetto.
"Non lo so. Sono in punizone, non so se mi mandano i miei." Dico alzando gli occhi al cielo e causando una risata da parte sua.

"Okay. Comunque, voglio il tuo nuovo numero di telefono. Quando voglio cercarti so come fare." Dice porgendomi il suo telefono.

"Aww. Che carina." Dico lasciandole un pizzicotto sulla guancia.
Le segno il mio numero sulla sua tastiera e salvo il mio nome.

"#Skylerlagnocca?" Chiede leggendo il nome con cui ho salvato il mio numero e guardandomi.
"Bhe... Justin mi ha salvata così nel periodo un cui eravamo solo amici." Dico dondolandomi sui talloni, per non scoppiare a ridere.

"Ma cosa? Oddio!" Dice battendosi una mano sulla fronte e ridendo.
Scoppio a ridere anch'io e metto un braccio intorno alle sue spalle per reggermi.

"E adesso come ti ha salvato? Skyler il mio mondo?" Chiede ridendo.
"Oh, stronza! Sono cazzi nostri!" Dico ridendo e pizzicandole un fianco.

"Dai. Basta, mi fai morire a furia di pizzicarmi, biondina." Dice allontanandosi di poco.
"Io torno con Bentley oggi. Devo andare." Dico salutandola con un abbraccio e un cenno della mano.

Mi incammino verso l'uscita di scuola, sperando che nessuno mi blocchi, perché l'unica cosa che voglio fare adesso, è andare a casa a farmi un bel bagno caldo.

Però, vengo presa da un polso e tirata indietro.
La mia schiena va a sbattare contro il petto di qualcuno e i miei occhi vengono coperti da due grandi mani.

"Chi è?" Dice una voce molto robusta e rauca.
"Ehm... Justin! Hai la voce rauca come Justin!" Dico sorridendo e sapendo di aver indovinato.
Le due mani da sopra i miei occhi si tolgono e così posso girarmi verso Justin.

Mi giro sorridendo; ma il mio sorriso svanisce, appena vedo la persona di fronte a me.

"Hey, bambolina." Dice accarezzandomi la guancia e sorridendo con un sorriso che non mi piace affatto.

"Cazzo vuoi, Champbell?" Dico scanzandomi dalla sua carezza e guardandolo in modo minaccioso.

"Sei più carina del solito, oggi." Dice ritornando ad accarezzarmi la guancia.
"Ho detto: che cosa vuoi?" Dico più che infastidita, ormai.

"Mi chiedo perché hai scelto proprio lui. C'è Liam, c'è Zayn, ci sono io." Dice sorridendo sghembo.

A che si riferisce?

"Stai lontana da Justin, amore mio. Sei in pericolo. Non voglio spaventarti, perché non voglio rovinare quel sorriso che hai." Dice sorridendomi, prima di andarsene.

Eh? Se si è capito lui da solo, va benissimo anche per me.

Guardo per un'ultima volta Christian, prima di andare verso il punto in cui mi dovrei vedere con mio fratello.

Justin's pov.

Suono al campanello di casa di Skyler e aspetto che qualcuno mi venga ad aprire.

"Oh, ciao Justin." Dice la madre di Skyler, sorridendomi da dietro la porta.
"Salve, Allison." Dico avanzando dentro e sorridendole.

"Non darmi del lei, per piacere. Seguimi in salotto. Ci metteremo solo due minuti." Mi dice, sorridendomi e sorpassandomi.

La seguo in salotto e vedo Alessandro, il padre di Skyler, guardare fuori dalla finestra del salotto.
Non c'è bel tempo fuori, fa freschetto.

"Siediti pure." Dice Alessandro con tono serio.

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