capitolo 33

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Skyler's pov.

"Vieni qui."
"Dove devo andare?" Giro la testa verso la voce che mi ha chiamato, ma niente.
Tutto intorno a me è bianco.

Qualcuno mi passa accanto.
Mi giro spaventata, ma non trovo nessuno.

"Buongiorno, principessa." Sento il fiato si qualcuno sul collo e poi una presa sulla mia vita.
Ma non c'è nessuno.

"Sono Justin." Dice ancora quella voce inquietante.
"Non è la voce di Justin."

"Ma come, amore mio? Non mi riconosci più?" No. Non conosco questa voce.

Un'ombra si materializza di fronte a me.
"Mi hai tradito con Justin. È tutta colpa di Los Angeles, vero Skyier?" Tradito con Justin?

Cosa? Non ci sto capendo più niente.
Skyier? Solo Justin mi chiama in quel modo.

"Non ti ricordi per niente di me?" Ancora questa maledetta voce.

"Ti do un indizio. L." L. L. Non mi viene nessuno che io conosca con la 'L'.

"L. Di Londra. Non ti ricordi?"
"Louis."
"Brava, amore mio. Adesso vieni-"

-

"Louis!" Apro di scatto gli occhi e mi metto seduta.
Giro la testa verso sinistra e trovo mio fratello seduto sulla sedia della mia scrivania che mi guarda.

"Tutto bene?" Si alza dalla sedia e si viene a sedere accanto a me.
"Non ricordo niente. Mi sento male, mi gira la testa e mi brucia la gola." Dico portandomi una mano sul collo e assumendo una smorfia di dolore.

"Vieni a fare colazione." Mi prende per mano e mi fa alzare stando attento che io non inciampi.

"Bentley." Dico fermandomi e guardandolo.
Si gira verso di me preoccupato, per poi guardarmi a sua volta.

"Mi fa freddo." Dico rabbrividendo.
"Aspetta."
Va in camera sua e prende un plaid grigio, per poi mettermelo sulle spalle.

"Ce la fai a camminare?" Annuisco con un cenno del capo e vado in cucina con Ben che mi segue.

"Katy ti ha preparato la colazione. Mamma e papà non sanno niente di noi che siamo rimasti a casa. Hai saltato scuola, solo perché non ti ho visto in forma." Dice passandomi la mia tazza di latte e caffè, appena riscaldati nel forno a microonde.

"Cosa? Oggi dovevamo andare a scuola?" Dico dando un morso ad un biscotto al cioccolato.
"Fanno cagare sti biscotti." Dico schifata.

Un forte mal di testa si impossessa delle mie tempie.
"Stai bene?" Bentley mi si avvicina velocemente per poi posare una mano sulla mia fronte.

"Ti sarà venuta la febbre."
"Sto benissimo." Dico alzandomi e andando in salotto.

Rischio di cadere di faccia avanti, ma Bentley mi blocca prendendomi dalle braccia.
"Andiamo in camera." Dice prendendomi in braccio.

"Mi fa male tutto." Sospiro incominciando a piangere.

"Non piangere." Dice accarezzandomi la schiena.
"Dopo mi occupo io di lui." Aumenta la sua presa sulle mie gambe per reggermi meglio.

"Mi fa male il cuore." Appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, beandomi del suo profumo.
Adoro Bentley, nonostante tutto.
È un po' troppo protettivo, ma rimane pur sempre mio fratello, sangue del mio sangue.

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