YOU'LL LOVE THE DEVIL//JB.

capitolo 20

#DEPRESSIONETIME
Ho finito gli esami scritti. Yee✋.
Questo vuol dire che forse riuscirò ad aggiornare in orario come all'inizio.

Questo capitolo, come scritto sopra, diciamo che è un pò drammatico...
Scusate se trovate degli errori.

Un kiss zuccherato a tuttiiii.
-Antonia.xoxo

Skyler's pov.

"Hey, Michael. Che hai stamattina?" Sto portando Michael nel suo padiglione ed è stranamente in silenzio oggi.
Non risponde.

"Michael?" Mi fermo sul posto e mi giro verso di lui.
Ha gli occhi stanchi, glielo si vede benissimo. Mi abbasso alla sua altezza e lo squadro attentamente.

"Che hai oggi?" Chiedo dolcemente, accarezzandogli una guancia.

"Niente." Sussurra in un tono di voce così flebile, che è difficile sentirlo.

"Muoviti. Dimmi la verità." Alzo di poco il tono di voce.

"Forse ci trasferiamo, di nuovo." Abbassa lo sguardo.
Cosa? Di nuovo?
Ci trasferiamo?

"Chi te l'ha detto, piccolo?"
"L'ho sentito dire da mamma e papà." Sono senza parole. Dopo tanti casini che abbiamo fatto per arrivare qui a Los Angeles, adesso...forse, è tutto andato a puttane.

"Non voglio andarmene, Sky. Voglio restare qui; è più bella Los Angeles di Londra. E poi ho fatto nuove amicizie!" Si fionda nelle mia braccia ed inizia a piangere.

"Non voglio perdere di nuovo tutto." Sussurra fra un singhiozzo e l'altro.
"Ci sarà un valido motivo, se ci dobbiamo ritrasferire, Mich-"

"Tu! Non ti dispiace!? Perderai tutto come per Londra! Non vedrai più Alexia e nemmeno Justin!" Alza la testa dal mio petto e si asciuga le lacrime.

"Già, Justin..." Sussurro a me stessa.
"Comunque... non è il momento di parlarne, vai su. Devi entrare e tra un pò suona anche la mia campanella."

Gli lascio un bacio sulla guancia e mi affretto ad andarmene da quel luogo pieno di bambini e genitori felici.

Che la giornata di merda, abbia inizio...

******

"Andiamo, Sky." Mi sento richiamare da mia madre, che sta scendendo le scale.

Stiamo per andare a fare un giro al centro commerciale. Devo comprare un pò di cose per la nuova stagione.
Ci troviamo al 2 Aprile e fa un pò più caldo, rispetto a Marzo.

"La lascio qua, Cisca?" Chiedo alzandomi dal divano.
"Sì, rimane Katy a casa. Andiamo solo noi due." Seguo mia madre verso la porta di casa e solo adesso mi accorgo che porta delle semplici scarpe da ginnastica, rispetto ai suoi soliti tacchi. Ridacchio per l'abbigliamento di mamma ed entro in macchina.

Penso. Penso a cosa stava per succedere ieri sera.
Stamattina, alle quattro, ho svegliato Bentley e sono rimasta in camera sua, mentre mandava via Justin. Non gli ho raccontato tutto nei particolari, gli ho solo detto che avevamo litigato, come sempre; non ti preoccupare.

Non ho più visto Justin, oggi, ed è meglio così. Ho evitato tutti i luoghi in cui avrei potuto incontrarlo e sono sempre stata attaccata a Zayn, quando non c'era Bentley con me.

Mi ha un pò traumatizzato. Non mi aspettavo di arrivare fino a quel punto con una persona: ho avuto paura, ma tanta.

A riscuotermi dai miei pensieri ci pensa mia madre che accende la radio e fa partire il nuovo album di Rihanna. Il mio preferito.