capitolo 19

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Mi svegliai in una stanza più o meno buia, illuminata solo da una luce abbagliante in lontananza.
Curiosa cominciai a camminare ma piu' camminavo e piu la luce si allontanava,la stanza sembrava senza fine. Stanca di camminare mi sedetti per terra con l'intento di aspettare"Ma aspettare cosa?" Mi chiesi subito dopo
Dalla misteriosa luce apparve un signore e una signora di mezz eta'...Man a mano che si avvicinavano li riconobbi...erano il nonno George e la nonna Painton,i miei nonni materni.
A qualche metro da noi il nonno si mise a suonare il pianoforte,era sempre stata una sua grande passione.
Ricordo ancora che quando avevo 14 anni il nonno verso le 17/17:30 suonava mentre io ballavo danza classica sotto le dolci note del piano...mi rilassava molto soprattutto quando ero giù di morale.Ormai il nonno non c'è più...mi manca tanto ballare col nonno,da quando è morto ho chiuso con la danza,mi ricorda troppo lui...

La nonna invece si mise il grembiule e sparì dalla mia vista. Ad un tratto la luce si accese e mi accorsi di stare in una casa.
Le pareti erano di un chiaro giallo ocra mentre il pavimento era in parquet.
Dalla porta d'ingresso entrarono una bambina e una donna abbastanza giovane e solo dopo poco mi accorsi che quella donna era mia madre..
Che ci facevano mia nonna mio nonno e mia madre con una bambina cosi piccola? Avrà avuto più o meno l eta di 7 anni.
Era molto graziosa aveva i capelli castani e riccioluti,occhi marroni..indossava un vestitino estivo stile floreale anch'esso molto carino.
Aveva un non so che di familiare

Cominciai a chiamare sia mia nonna che mia madre ed ad urlare il loro nome

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Cominciai a chiamare sia mia nonna che mia madre ed ad urlare il loro nome..ma purtroppo non mi sentirono.
Sconfitta dal fatto che non potevo fare niente cominciai a camminare per i corridoi di quella casa.
Era una casa molto grande avrà avuto si e no 5 camere da letto senza contare anche la cucina il salone e i due bagni molto spaziosi.
Aprii tutte le camere ed erano molto grandi e belle,quella che mi colpì di più fu una stanza dalle pareti rosa e lilla,sembrava la camera delle principesse.
Sul como' c'erano numerosissime cornici con sopra foto che raffiguravano la bambina che avevo visto poco fa in cucina.
Quando stavo per prendere l ultima cornice per vederne la foto la stanza diventò subito dopo buia.
Camminai verso l interruttore per accenderlo ma subito dopo mi accorsi che non esisteva piu niente di quello che avevo visto,la cucina, il salone, la camera lilla niente di niente.
Dopo poco tempo credo secondi o anche attimi lo "spazio" si illumino' nuovamente mostrandomi però un altra casa molto differente da quella prima.
Era molto moderna. Pareti grigie e pavimento di finto parquet nero.
Questa volta mi trovai sull'atrio della casa,cominciai a camminare mi diressi verso la stanza che sembrerebbe apparentemente la cucina,era di color bordeaux e nero,piccola ma confortevole.
Appena uscii fuori dalla cucina vidi un uomo camminare verso una stanza a me ignota fino ad ora,non seppi chi era il misterioso signore finché non girò per prendere una pistola che si trovava tra i cuscini del divano......
Appena lo vidi mi si gelo' il sangue nelle vene. Ah quindi quello stronzo vive qui....buono a sapersi...
D'istinto corsi fuori dal balcone e solo ora mi resi conto che ero in un appartamento,per la precisione in un appartamento al 11 o 12 piano di un grattacielo. Subito dopo mi diressi verso la porta d'ingresso e uscii fuori da quella casa.
Ero in strada in cerca di un qualcosa....anche se non ne ebbi la minima idea di cosa stessi cercando.
Ad un tratto mi girai di colpo e lessi una via....*via Michelangelo n 172s*.
Non appena lessi il cartello che mi indicò la via mi svegliai di colpo urlando:
-via Michelangelo 172 s-

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