Pov Julia
Dopo aver fatto leggere i messaggi a Cameron spiegandogli del perché del mio piccolo momento di panico, ci siamo messi sul divano a farci le coccole guardando la tv.
-non ti lascerò mai. Lo sai questo vero?- afferma sfiorandomi la pancia
Annuisco impercettibilmente appoggiando la testa sulla spalla di cam beandomi delle sue carezze-bene. Perché io non ti lascerò mai. Ti proteggero' da tutto e tutti a costo della mia stessa vita, perché tu sei importante per me Jul, sei la cosa più bella che mi potesse capitare.
Non avrei mai pensato che tornando a Manhattan dopo 4 anni avrei incontrato la mia unica ragione di vita .
Ora ti sembrerà tutto molto smielato il mio discorso ma é la verità....ti amo juliet.- dice lasciandomi dei baci su tutta la faccia
Commossa mi alzo dalla mia posizione buttandomi su di lui abbracciandolo.
Ad un tratto il nostro momento venne interrotto da un rumore straziante.
La porta di casa si aprì di colpo rivelando la figura di 7 uomini energumeni tutti vestiti di nero incappucciati seguiti dalla presenza slanciata di Jacob, mio padre.
Cameron mi strinse improvvisamente a me alla vista di quel uomo ripugnante.-mmm ma che dolci! Davvero davvero proprio teneri- dice con tono maligno
-cosa sei venuto a fare qua?- urla Cameron parandosi davanti a me con fare protettivo.
Jacob ghigna cominciando a girare intorno a noi con uno sguardo che non promette nulla di buono.
-ah Alexander ancora non l'hai, ancora non l'avete capito?- ghigna.
Mi guarda con la testa leggermente incrinata girandomi una ciocca di capelli tra le dita.-oh juliet sei così uguale a lei...- sussurra scrutandomi.
-toglile- le-mani- di -dosso - scandisce Cameron stringendomi a sé ancor di più.
-oh intendi così?- chiede puntandomi un coltello alla gola.
Rabbrividisco al contatto freddo della lama, mi preme la punta del coltello contro la gola senza affondarlo dandomi un leggero fastidio.
Mugolo per il dolore.
Nello stesso momento che Cameron si muove per andare contro di lui 4 energumeni lo prendono per le spalle
bloccando ogni suo tentativo di "soccorso".-LASCIATEMI LASCIATEMI HO DETTO - urla dimenandosi.
Ad un certo punto uno degli uomini gli da in testa la pistola che aveva dentro gli scarponi facendolo accasciare al suolo.-CAMEROOON- urlo in preda di una crisi isterica con gia le lacrime che tifano il mio volto
Mi giro verso la persona che mi ha ,o momentaneamente,rovinato la vita rivolgendogli uno sguardo d'odio.-Pure tua madre mi guardava così sai? - dice amaramente
Non rispondo mi limito a distogliere lo sguardo per puntatori verso la mia unica ragione di vita.-Ti ho sempre voluto uccidere - afferma e mi si forma immediatamente un nodo in gola.
-....Ma non ce l ho mai fatta- continua sorridendo tristemente.
Porto lo sguardo su di lui che ora guarda fuori dalla finestra con lo sguardo perso nel vuoto.-..mi ricordavi troppo tua madre.
Quella donna che ho sempre amato, nel mio modo ma l ho sempre amata, l ho capito troppo tardi. Quando l ho persa.- dice sconvolgendomi.-TU SEI MALATO! L'HAI MENATA, CI HAI MENATE. COME FAI AD AMARE UNA PWRSONA SE POI LA TRATTI DI MERDA!- sbraito.
Mi sarei aspettata tutto come risposta: uno schiaffo, un calcio, una pallottola tra le costole, tutto ma non questo.
-Lo so ed ho sbagliato. All'epoca la consideravo un'ossessione.
La volevo solo per me e mi dava fastidio quando usciva con le amiche.
E quando mi ha detto che si era stancata di me chiedendomi il divorzio mi é caduto il mondo addosso e invece di pregarla dicendogli che la amavo, che la amo, e che sarei cambiato ho reagito nel modo più sbagliato possibile. Vi ho m-m-menate. E questo mi tormenta giorno e notte ma non lo do a vedere.
TUA MADRE NON MI VUOLE E SE NON MI VUOLE PERCHÉ NON CANCELLARE IL FRUTTO DEL NOSTRO VECCHIO AMORE?- dice urlando l' ultima parte facendomi sussultare-semplicemente perché io non sono mai centrata nulla in tutto ciò- urlo anch'io
si mette una mano nei capelli andando avanti e indietro per la sala, mormorando qualche : non ce la faccio! Non ce la posso fare!
Alla fine fa una cosa a me inaspettata: mi abbraccia. Non ricambio così mi stringe di più a sé costringendomi quasi a ricambiare.
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||i'll always be next to you||c.D||#Wattys2017
Fiksi RemajaIl racconto parla di due giovani ragazzi Cameron Alexander Dallas e Juliet gomez. Lui parte con il padre e le sorelle per ritornare a Manhattan la loro citta natale....per poter dimenticare la morte della madre. Lei è la tipica ragazza dura...que...