In un attimo si fiondò sul moro e gli tirò un pugno in pieno viso. Immediatamente cercarono di fermarlo ma lui era più forte e continuava a soprastare James che appena recuperato un attimo di lucidità lo spinse via con il braccio metallico e subito Thor bloccò Steve.
-Ma che ti prende?! Sparisci per quattro giorni,non mi rivolgi la parola nemmeno per sogno ed ora cerchi di picchiarmi? Steve ho perso la pazienza ora,che cazzo ti sta succedendo?!-. Era arrabbiato almeno quanto il capitano e voleva sapere.
-Sei stupido o cosa? Ti ci vuole tanto a capire che io sono ancora innamorato di te?! Dopo ANNI io ti amo ancora. Non fare finta di niente perché so che hai letto una buona parte del mio diario e di certo i ricordi ora non ti mancano. Mi hai deluso,mi hai tolto l'ultima speranza di riavere indietro la mia vecchia vita. Tu sapevi e sai che ti amo ma fai finta di niente e non hai avuto nemmeno un attimo di esitazione con Natasha! No,sai cosa mi fa rabbia? Mi fa rabbia che io ti ho aperto il cuore,tu mi hai visto piangere perché non sono riuscito a proteggerti e poi mi hai portato nel tuo letto e abbiamo dormito abbracciati. Per una notte ho pensato che quei sentimenti c'erano ancora in te ma mi sono sbagliato,alla grande. Mi avete fatto incazzare. Sopratutto tu Nat,lo sapevi,sapevi che tutto quello che facevi avrebbe avuto una conseguenza ma hai scelto comunque di farmi del male.- si liberò dalla stretta di Thor con uno scatto veloce e fu di nuovo su Bucky per prenderlo ancora a pugni ma questa volta anche il soldato cercava di colpirlo per difendersi. Secondo Steve aveva ragione lui e secondo Bucky no. Si stavano azzuffando mentre gli altri cercavano di dividerli. In vantaggio c'era sicuramente il moro che con il braccio in metallo continuava a difendersi. Wanda usò i suoi poteri separando i due. -Adesso basta!-. Si guardavano con gli occhi pieni di rabbia,si stavano azzuffando come animali. -Io ti ho salvato tutte le volte che eri in pericolo perché sono sempre rimasto aggrappato al tuo cuore!- gli urlò contro,ormai stanco di fare la guerra con lui. -Allora perché cazzo mi hai lasciato cadere dal treno? Perché non sei venuto a cercarmi in mezzo alla neve? Perché non mi hai salvato dall'Hydra? Eh Steve?! Dove eri tu mentre mi torturavano?! Avresti dovuto salvarmi anche quella volta e invece ti sei pianto addosso come fai sempre! Sai solo fare questo,vero? La vittima.- aveva sputato quelle parole senza rendersi conto di ciò che realmente voleva dire. Steve si era fermato,era immobile,adesso non aveva più gli occhi arrabbiati,adesso non sapeva più chi era quell'uomo di fronte a lui. -Scusate ragazzi,continuate a divertirvi e a festeggiare la vittoria senza di me-. Rientrò nella torre andando nel laboratorio di Tony per starsene da solo,lì non lo avrebbero trovato facilmente. Ripensava alle parole del soldato. Si era sentito in colpa sempre per quello che gli era successo e adesso gli aveva rinfacciato tutto quello che non era riuscito a fare. Doveva mollare,se aveva detto quelle cose significava solo che non aveva più voglia di essere aiutato da lui. Si sedette sconfitto su uno sgabello con le mani in mano. Non era triste,non era arrabbiato o altro,non sentiva nulla.
-Steve possiamo parlare? Senti,non ho mai avuto l'intenzione di fidanzarmi o altro con James,mi dispiace se hai pensato il contrario e mi dispiace se sei stato male...Sai che ti voglio bene- sentì la voce della rossa spezzare il silenzio che gli stava spaccando i timpani. -Non ho niente da dirti,non trovare scuse,sono felice per voi-.
-Ascoltami,per favore. Non intendeva dire ciò che ha detto e se non mi credi che non ho mai voluto che lui e io avessimo una relazione sentimentale,chiedi a lui spiegazioni. Ti giuro che si sente in colpa Steve. Lui si sente in colpa per averti detto quelle cose,per averti colpito anche solo per pura difesa e per averti ferito in qualche modo. Per favore,parlagli.- lo stava supplicando. Aveva cominciato a ragionare e si stava convincendo che l'unico modo per chiarire o per avere spiegazioni migliori di quelle date da Natasha doveva parlare con lui. Forse aveva smesso di sentirsi male per lui perché aveva capito che comunque le cose sarebbero andate gli sarebbe rimasto vicino perché era stata una fortuna averlo trovato. Doveva proprio parlare con il soldato e sopratutto doveva chiedergli scusa. Ne sentiva il bisogno. -Lo puoi far venire qui?- le aveva chiesto con uno sguardo da cucciolo e lei aveva annuito. Pochi minuti dopo Buck era da lui. -Fammi parlare e solo quando avrò finito potrai dire la tua,okay Stevie?- si era limitato a guardarlo e ad annuire. -Quando ti ho incontrato nel bosco sapevo che saresti arrivato,Natasha mi aveva trovato prima di te e aveva nascosto ogni prova. Lei voleva farmi ricordare tutto prima di incontrarci,prima di poterci rivedere dopo quella lotta sull'heilicarrier. Sin dal primo momento lei ci teneva a te,ho mentito quando ho detto che non mi ricordavo quasi nulla,ho mentito Stevie. Io mi ricordavo di te. Ho letto il tuo diario quella notte e ho avuto la conferma di tutto. Da quando sono caduto dal treno ho subito torture orribili e la peggiore è stata dimenticarmi di te. La cosa peggiore che un uomo possa fare è annullare un altro uomo,ed è ciò che hanno fatto a me Stevie,mi hanno annullato ma io sono stato più forte. Io ci sono riuscito a trovare quella forza che mi era stata tolta e a ricordarmi di te. Ho provato tanto dolore quando ho scoperto di poter ricordare le vittime e non mi sono mai capacitato di essere un assassino. Da quando ti ho visto sul ponte ho cercato di ricordare e poi Natasha veniva ad aiutarmi. Mi portava foto rubate dal tuo diario,mi portava pagine svolazzanti oppure mi raccontava qualcosa che tu le avevi detto. Sai cosa mi diceva più spesso? "Steve dice che gli manchi,ma non posso farti tornare da lui adesso,prima hai bisogno di essere sicuro con te stesso,prima devi tornare ad essere James Buchanan Barnes,quello vero". Mi mancavi anche tu,avevo quel senso di conoscerti così bene nel petto che non potevo far altro che cercare con tutte le forze di ricordare. Nat ha continuato ad aiutarmi in tutte queste settimane e mi dispiace che tu abbia frainteso. Non volevo che ti sentissi gettato via e non volevo nemmeno dire quelle parole prima. Dovevo difendermi e la rabbia ha parlato per me. Steve,quello che cerco di dire è che dopo torture,anni congelato e missioni in cui dovevo ammazzare gente,io mi sono sempre sentito vuoto senza di te. Io sento davvero di amarti ancora,sento che non potrei mai scegliere di meglio di te. Tu sei la cosa migliore della mia vita e quella che anche dopo anni di smarrimento è tornata da me. Ti sto chiedendo di tornare ad essere un "noi",di tornare ad essere due ragazzini di Brooklyn che non pensano alle conseguenze e che seguono il cuore. Ti va? Steve ti va di ritornare piccolo con me? Con il tuo Bucky? Mi perdoni?-. Aveva parlato tutto d'un fiato e Steve era rimasto immobile a sentirlo parlare. Le lacrime di gioia scendevano lungo le sue guance e pensava di star sognando. -Certo che mi va di ritornare da te e ti perdono. Ti perdonerei altre cento volte-. Si abbracciarono forte e restarono così per dei minuti infiniti finché il moro decise che era il momento di baciarlo,che finalmente era giunto il momento di sentire quelle labbra che gli erano state negate.
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Zweisamkeit
Fanfiction"Non smetterò mai di scrivere,non smetterò mai di disegnare il tuo volto. Io non voglio dimenticarti. Sei stato di più del mio migliore amico."