twenty-three (epilogo)

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Più i mesi trascorrevano,più Steve e Bucky sentivano di aver trovato la pace. Avete presente quella sensazione di benessere che attraversa le ossa fino ad arrivare al cuore? Ecco,era quella la loro sensazione. Sin da piccoli avevano sognato il loro futuro,avevano fatto progetti. Quando avevano ancora 10 anni credevano di poter diventare austronauti,di essere i primi sulla luna poi sono cresciuti e si sono baciati per la prima volta. Le loro vite si sono unite in quel momento,nel momento in cui avevano sognato una casa tutta loro a Brooklyn,un cane e magari dei figli,senza mai lasciarsi. Quei sogni erano diventati realtà. Non potevano essere più felici di adesso. Però Bucky ci aveva pensato e ripensato. Una cosa mancava,non era al suo posto. Doveva mettere l'ultimo tassello del puzzle al suo posto. Doveva chiedergli di sposarlo. Voleva farlo in grande stile,magari in modo romantico,come sarebbe piaciuto a Steve,magari con petali di rosa ovunque o a lume di candela,ma tutte le sue idee gli sembravano pacchiane. Avrebbe dovuto pensare a una cosa semplicissima,ne troppo elaborata ne fatta con superficialità. Fece tutto da solo e doveva ammettere che aveva fatto un buon lavoro. Il piccolo balcone della loro casa a Brooklyn si affacciava su un campo bellissimo e intorno i tetti delle case creavano un panorama fantastico. Lo aveva decorato con delle lucine e ci aveva intrecciato i fiori preferiti di Steve.
-Steve? Puoi venire un attimo qui?- lo chiamò. Il biondo arrivò subito e rimase perplesso,non capiva perchè il loro balcone era decorato e tanto meno capiva perchè Bucky aveva i capelli tirati indietro e un vestito elegante. Lui era scalzo e portava i pantaloni della tuta. James lo prese per mano e lo fece avvicinare.
-Ti ricordi cosa ti ho detto quando ero ubriaco il giorno del tuo compleanno?-. Aspettò che il biondo annuisse prima di continuare -Benissimo,non ti ho detto la cosa più importante di tutte. Tu sei la ragione per cui la mattina mi sveglio,per cui vivo,per cui sono felice. Tu sei casa mia e io tornerò sempre da te,ovunque tu sia. Ti amo,Stevie. Perciò adesso devo chiedertelo- si inginocchiò,tirò fuori la sua scatolina nera e Steve gli sussurrò "non ci provare". -Steven Grant Rogers,vuoi passare il resto della tua vita con me?- sorrise,con le lacrime agli occhi.
-Certo che si- annuì il biondo abbracciandolo forte. Poi si scambiarono un bacio,uno speciale che in quel momento aveva sigillato la loro promessa. La promessa di amarsi per sempre.

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