twenty

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Bucky tornò dalla camera da letto.
-Ho messo Melanie a dormire,ti aiuto a mettere a posto?- alzò lo sguardo non sentendo una risposta arrivare. Tony era in piedi dall'altro lato del tavolo,di fronte a Steve.
-Che ci fai ancora qua?-. Il biondo alzò lo sguardo verso di lui,e fece cenno con la testa di sedersi. Lo fece,si sedette.
-Non potete tenerla. Assolutamente no,non se ne parla. Sono stato buono appena sono arrivato per non fare scenate,per non far sentire alla bambina urla inutili e per non dire il vostro stupido segreto alla squadra. Voi due siete matti. Quella bambina non può stare qui,è pericoloso-. Era più che arrabbiato. Bucky si alzò piano,come per affrontarlo.
-È nostra figlia,sappiamo tenerla al sicuro e sopratutto non è una stupida Tony. Melanie non è una bambina idiota e bavosa,è intelligente e sicuramente capisce molte più cose di te. Il suo posto è qui con noi,che ti piaccia o no- sbattè le mani sul tavolo.
-Mi sono stancato di coprirvi il culo ogni volta! Da quando questo qui è tronato nella tua vita Steve,sei cambiato. Io ho dovuto spaccarmi in quattro ogni volta che ti faceva soffrire,quando volevate un posto sicuro l'ho dato ad entrambi,ho mantenuto i vostri segreti e sostenuto le vostre bugie. Per favore ragazzi-. Questa volta fu Steve ad intervenire. Nessuno dei due se lo aspettava. Lui con tono calmo e pacato aveva indicato con il dito la porta a Tony -Se non ti va bene,quella è la porta. Abbiamo ricevuto tanto da te e ti abbiamo dato altrettanto,quindi adesso non ci serve altro. Se la cosa ti infastidisce allora prendi le distanze da noi come amici oppure accetta che Melanie ora è nostra figlia-. Stark non accennò a muoversi.
-Steve...-cominciò triste.
-Per una volta accetta una scelta che ho fatto da solo,te lo chiedo da amico- sospirò. Tony andò verso la porta sconfitto,camminò lentamente come se sperasse di essere fermato. Nessuno dei due gli impediva di andarsene,ma sapeva che dopo aver oltrepassato la porta avrebbe perso i suoi amici. Poggiò la mano sulla maniglia e si voltò.
-Ci penserò bene,ma vi prego,non abbandonatemi-. Lo disse con una fermezza unica che scosse sia Bucky che Steve. Non avrebbero mai avuto il coraggio di lasciarlo solo,Tony era un amico e sopratutto era un aggancio al passato e non avrebbero mai potuto metterlo da parte. Gli volevano bene.
-D'accordo Tony- disse Bucky. Un leggero sorriso comparì sul volto di Stark che aprì la porta e andò via. Speravano davvero che cambiasse idea,speravano che potesse diventare un esempio,un amico per la piccola e non un nemico. Erano sicuri che Tony non avrebbe scelto la cosa sbagliata.

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