eleven.

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"Tanti auguri a te,tanti auguri a te,tanti auguri piccolo Steeeeeve,tanti auguri a te"
Era iniziata così la sua giornata,con Buck che gli cantava nell'orecchio la canzoncina più famosa del mondo per augurargli buon compleanno. Gli aveva risposto con un semplice grazie seguito da un bacio leggero sulle labbra. Compiva 98 anni e ne dimostrava 26. Era ancora bello e giovane,con i suoi muscoli e i suoi capelli biondi e gli occhi azzurri da cucciolo. Era rimasto sorpreso quando James gli aveva portato la colazione a letto,aveva preparato dei toast con marmellata e burro d'arachidi,gli aveva messi in un vassoio nel modo più carino che conosceva e aveva posto un fiorellino vicino al piatto. Si era alzato tardi quella mattina e in un secondo trovò messaggi di auguri sul suo cellulare,le poche persone che lo conoscevano gli avevano fatto gli auguri nel modo più bizzarro possibile. Non rispose ai messaggi,decise che avrebbe ringraziato tutti quella sera alla sua festa.
-Buck,non avevi detto di avere una sorpresa per me?-. Lo aveva detto come se fosse un bambino per almeno tutto il giorno e ogni volta Bucky gli rispondeva che non era ancora il momento e lui metteva il broncio.
-Steve muoviti o arriveremo tardi! Non hai tempo di fare la principessa!- si stava abbottonando i polsini della camicia e camminava per la stanza cercando le chiavi di casa.
-Ho finito,dammi tempo!-.
-Non ne abbiamo!-. Erano in ritardo per la festa di Steve e la cosa era alquanto ridicola,come fa una persona ad essere in ritardo alla propria festa di compleanno? Steve uscì dal bagno dopo due minuti e tutti e due si precipitarono fuori dalla porta. Uno scappava avanti e l'altro gli correva dietro. Non avevano abbastanza soldi per comprare una macchina e la vecchia moto di Steve l'avevano venduta per permettersi una bella casa perciò corsero fino alla strada principale per chiamare un taxi,di solito andavano a piedi per la città,ma non potevano arrivare fino a New York senza un mezzo. Appena arrivati ci fu una bella accoglienza per Steve,si buttarono su di lui riempiendolo di auguri.
-Auguri nonnetto!- lo aveva abbracciato Stark e per tutta la sera andarono avanti così,lo chiamarono nonnetto e robe del genere e lui rideva di gusto.
A fine serata,quando tutti erano ubriachi tranne lui,decise di portare James a casa.
-Aspetta Stevie,devo darti la tua sorpresa- lo tirò dalla manica sotto la pioggia estiva e girando l'angolo gli mostro una moto con un grande fiocco rosso,bianco e blu. Steve rimase a guardarla incredulo. Aveva speso un sacco di soldi solo per lui. Quella era una Harley Davidson Sportster 883,uno dei modelli di Harley più importanti e più riusciti della linea. Era stata realizzata nel 1957 ed era ancora un modello molto apprezzato. Rappresentava l'entry level ed era la moto più semplice della Casa americana,con un design pulito, che si distingue per il serbatoio piccolo. Sapeva tutto su quella moto e aveva rotto le scatole a Buck per giorni interi e non aveva perso tempo per comprargliela. Avrebbe fatto di tutto per lui e sapeva bene che le moto erano una sua passione da sempre. Passarono alcuni minuti prima che riuscisse a parlare.
-S-sei stato tu? Come...come hai fatto? Dio Buck,grazie. Grazie davvero,non potevo chiedere di meglio- si era emozionato perché sapeva che non era stato facile trovare i soldi.
-Non dire niente e non sentirti in colpa. Ti amo e lo sai che questo è il minimo che potevo fare. Senti,punk,probabilmente quando sarò sobrio negherò di aver detto queste parole ma ascoltami. Sono sempre orgoglioso e non ti dico mai parole dolci ma adesso mi sento di dirti che sei la mia vita e che non ti ringrazierò mai abbastanza. Mi salvi sempre,è vero e- vide che stava per parlare ma lo bloccò-...e quello del treno è stato un incidente ma vedila come una bella cosa perché ci siamo riuniti. Più forti di prima e più forti come non mai,con un amore inconsumabile che è durato nel tempo. Ti amo Steve,ti amo tantissimo. Ho sentito l'anima riprendere vita quando ho visto i tuoi occhi,ho sentito il cuore esplodere di gioia,sono tornato a vivere. Tu,tu mi fai impazzire. Mi fanno impazzire i tuoi occhi,il tuo corpo,le tue labbra...Dio Stevie le tue labbra così belle e così...come si dice? Baciabili? Non so quale sia il termine giusto ma le amo. Amo il tuo essere così gentile con tutti e mi piace come perdoni la gente anche dopo tutto il male che ti fanno ma nonostante la tua dolcezza sei anche un testardo e riesci a farti valere sempre,in tutti i modi e da tutti. Tu non hai paura di niente amore mio. La parte più bella di me sei proprio tu. Buon compleanno-.
Steve stava piangendo di gioia e Bucky aveva il cuore a mille,forse non era poi così ubriaco.

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