Roma, 41 d.C.: l'imperatore Caligola sta per essere ucciso dalle sue guardie del corpo. Cornelio Sabino, a capo della congiura contro l'imperatore, affida sua figlia Cornelia, bellissima e orgogliosa sedicenne, alle cure del centurione Cecilio Metel...
L'imperatore Caio (Gaio) Cesare, detto Caligola per la sua abitudine di indossare le caligae, calzari usati prettamente dai militari, regnò dal 37 al 41 d.C.. Figlio di Agrippina Maggiore e di Germanico; nipote di Tiberio e quindi pronipote del grande Augusto, si rivelò un tiranno crudele e dissoluto. Venne ucciso dai pretoriani il 25 (alcuni ritengono il 24) gennaio del 41 d.C. Gaio Svetonio Tranquillo, nel suo De vita Caesarum, (Le vite dei Cesari), dedica il quarto libro, dove descrive la sua vita e le sue crudeli azioni. Svetonio è la fonte principale che ho usato per questo romanzo
Cornelio Sabino è un personaggio storico, come Cassio Scherea, Claudio e altri.
Cecilio Metello e Cornelia sono personaggi inventati da me.
Il titolo Fumo Rosso si riferisce alla passione che divampa tra i due, al sangue e all'odio che imporporarono Roma in quel periodo, a tutti gli ostacoli che Cornelia e Cecilio dovranno affrontare.
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