Cecilio era sfinito, ma non riusciva a dormire. Amore gli aveva tirato un bello scherzo: aveva evitato l'amore a lungo, e ora che lo aveva trovato, era destinato a perderlo. Decise di non andare a dormire: sarebbe dovuto passare di nuovo accanto alla camera di Cornelia, e non voleva tentazioni. Artemide lo sorprese così, insonne, a metà della notte. Gli si sedette di fronte, fissandolo severamente. «Non dormi?» gli chiese Cecilio, stupito. «Vorrei. Ma il pianto di Cornelia mi disturba. Ne sai qualcosa?» gli chiese, minacciosa. «Cornelia...piange?» chiese Cecilio, preoccupato. Non gli passò neanche per l'idea che potesse essere lui la causa, era solo ferito e preoccupato per lei. Artemide annuì lentamente, scrutandolo con attenzione. «non credere che non mi sia accorta che sei stato in camera sua» disse, severa. «Ti giuro che non...non avrei mai» tentò di dire Cecilio. «Lo so» lo interruppe seccamente Artemide. «E credimi che se tu volessi solamente sedurla sarebbe meglio. Potrei denunciarti a Sabino, e fidati che non faresti una bella fine...». «E perché non mi denunci, allora?» chiese Cecilio. La vecchia schiava gettò un sguardo in direzione della camera di Cornelia, e una scintilla di affetto passò nel suo sguardo, prima di tornare quello neutro e scaltro di sempre. «E come potrei? Sei l'unica persona che ha risvegliato un po' di voglia di vivere in quella ragazzina. Sabino mi farebbe uccidere, per quello che sto per dirti» si interruppe, ridacchiando, divertita all'idea, poi tornò seria. «Cornelia è prigioniera di suo padre. Capisci? Prigioniera. Sabino ha un modo strano di amare, credo, e non si accorge che sua figlia morirebbe per lui: non lo deluderebbe mai, per nessun motivo. Ha già condannato sua moglie, e non voglio a che Cornelia tocchi la stessa sorte. La ami?» chiese poi, piano. «Si. Ma lei non vuole saperne di me. L'ha detto chiaramente» rispose Cecilio, abbassando lo sguardo. Artemide lo guardò, alzando le sopracciglia in un gesto di incredulità. «E tu le credi? Le sue lacrime testimoniano il contrario, mi pare» disse, ridacchiando. Cecilio rialzò lo sguardo di scatto. «Vuoi dire che?...» «Voglio dire» rispose Artemide «che dovreste godervi questa notte, almeno. Mi sono arrivate voci, da Roma. Le cose stanno per cambiare, e in fretta. Almeno una notte ve la meritate, no?» disse, prima di eclissarsi.
Cornelia era in piedi, alla finestra. Non era da lei buttarsi giù: nei momenti peggiori il suo cervello funzionava bene, forse anche meglio. Ma questa volta desiderava davvero non essere mai tornata a Boville. Un rumore dietro di lei la fece sbuffare. «Artemide, te l'ho già detto. Vai a dormire...» disse, voltandosi. Rimase di stucco quando vide invece Cecilio, all'ingresso della porta. In fretta riuscì a dissimulare la sorpresa e si girò di nuovo, perché non potesse vedere il suo volto provato. «Mi sembrava di averti detto di andartene» disse, secca. «Non ho altro da dirti». Chiuse gli occhi, sperando che le lacrime non tradissero la sua voce. Dolcemente, si sentì prendere per un polso. Cecilio la fece voltare, e aderire su di sé. «Cosa fai?» chiese Cornelia, stupita, non riuscendo a staccare lo sguardo da quello di Cecilio. Il centurione, in silenzio, le carezzò il viso. «Basta lacrime» le sussurrò, baciandola dolcemente. «Cecilio, va' via» tentò di protestare lei, allontanandolo da sé, ma lui la trattenne su di sé. «Sei una ragazzina testarda» mormorò lui, divertito. Poi si fece serio. «Tu sei la figlia di un pretoriano, lo so. Io sono promesso a un'altra donna. Forse avremo solo questa notte, per noi. Ma non sono disposto a vivere senza almeno il ricordo della tua pelle. Dimmi che per te è lo stesso» la incitò, serio. Cornelia lo guardò, dolcemente. Poi gli impresse un bacio sulle labbra. «Si. Questa notte sarà solo nostra» mormorò.
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Fumo Rosso
Historical FictionRoma, 41 d.C.: l'imperatore Caligola sta per essere ucciso dalle sue guardie del corpo. Cornelio Sabino, a capo della congiura contro l'imperatore, affida sua figlia Cornelia, bellissima e orgogliosa sedicenne, alle cure del centurione Cecilio Metel...