Forever Harry. || TEXT!AU!LS.

4.

Il cuore ha iniziato a battere.

Non dirmi che sei geloso, perché potrei svenire.

"Perché? C-che ho-"

"Sei piccolino! Fare amicizia con uno sconosciuto che ora è a conoscenza del tuo indirizzo di casa, magari è pericoloso mh?" Mi sorride e non noto nemmeno una punta di gelosia nella sua voce, è proprio come un fratello maggiore.

"N-non lo è per me..." mi dirigo in cucina ed inizio a prendere il necessario per preparargli il thè. Non mi segue, probabilmente si è seduto comodamente sul divano.

"Louis, non farmi il thè, devo scappare"

Dirigno i denti, ma mi limito ad annuire anche se so che non può vedermi. Spengo il fuoco e getto l'acqua, mi sento nervoso.

"Fino a che ora rimarrai solo?" Mi chiede e sento che sta afferrando il cappotto poggiato sulla sedia alle mie spalle. Poi il suo profumo invade tutti i miei sensi, si è avvicinato, non mi volto.

"Se Stefan ritorna dal lavoro non troppo tardi, le undici magari. Se resta da Caroline suppongo fino alle tre e mezzo, come ieri"

"Ah, Caroline, Caroline" dice con tono scherzoso. Mi volto, sta indossando il cappotto color panna che amo tanto.

"È la sua...f-fidanzata?" Porto le mani sotto le ascelle e sento i ciuffetti della frangetta scomposta sfiorarmi il naso.

"Mh, sì" corruga leggermente le sopracciglia, non so cosa pensare, è meraviglioso.

"O-okay..." alzo le spalle e lo supero, avvicinandomi alla porta d'ingresso, mi raggiunge poco dopo con le chiavi dell'auto che penzolano dal suo indice.

"Io ora devo andare, mia madre viene a farmi visita, devo preparare la cena" dice con occhi sognanti, almeno non è una ragazza, il suo ospite.

"Oh, che bello" dico con voce acuta mentre gli sorrido con tanto d'increspature.

"Se ti senti solo, mandami un messaggio, almeno parli con me" questo tono affettuoso e ricco di pena nei miei confronti mi fa innervosire.

Ed io mi limito ad annuire, prima che lui mi faccia un occhiolino e si diriga verso la sua auto.

Mi sveglio improvvisamente, non mi ero accorto di essermi addormentato, sono solo le dieci di sera.

Sospiro pesantemente, è più forte di me. Afferro il cellulare e cerco la sua chat freneticamente. Nonostante io sappia, sia solo una scusa per parlargli, realmente mi sento un po' solo, mancano due giorni al mio compleanno.

Tommo: Scusa per il disturbo, ma mi annoio troppo...