Forever Harry. || TEXT!AU!LS.

39.

Harry ed io ci stiamo lanciando sguardi furtivi da circa un'ora. È il compleanno di Stefan, ha dato una festa a casa ed ovviamente, ha gettato in mezzo anche me.

Purtroppo per lui però, mamma e papà sono rimasti in casa, dunque, la situazione è piuttosto tranquilla, un punto a mio favore. Questo però, implica non poter stare con Harry, potrebbero scendere dalle scale da un momento all'altro e sarebbe imbarazzante per entrambi essere scoperti in flagrante.

Mia mamma lo sa, mentre mio padre... beh mio padre non è molto partecipe della mia vita, vorrei prima parlargliene.

Mentre mi perdo nei miei futili pensieri, una ragazza a me sconosciuta, si siede al mio fianco, porgendomi una birra.

Vedo che sposta il suo sguardo in un angolo della casa, dove altre ragazze la guardano di sottecchi e ridacchiano divertite.

"Ciao" mi dice semplicemente.

"C-ciao" rispondo, facendo intrecciare le mie caviglie.

"Ti va di venire fuori con me?" Chiede, la sua voce stridula è un po' fastidiosa.

"No, scusa" alzo le spalle, puntando poi il mio sguardo nei suoi occhi castani, che mi fissano curiosi.

"Allora restiamo qui- sono Danielle" mi porge la mano ed io, prima di stringerla, sposto lo sguardo su Harry. Mi sta fissando, davvero male.

"L-Louis"

"Bene Louis, quanti anni hai?" E sto perdendo un po' la pazienza, dato che la sua mano mi sta stringendo un ginocchio. Sono schiacciato tra il bracciolo del divano ed il suo corpo, mi sento soffocare.

"Diciotto" lancio uno sguardo disperato ad Harry, il quale si alza e mi porge la mano, tirandomi verso di lui.

"Scusalo Danielle, è troppo piccolo per te"

"Ma abbiamo la ste-"

"Scusalo" ripete Harry a denti stretti, trascinandomi al piano di sopra.

"Harry che ti prende? La festa è giù"

"Non m'importa della festa"

"I miei sono nella camera a fianco"

"Non faremo nulla"

"Ah no?" Uso un tono, senza aspettarmelo, deluso.

"N- aspetta, tu vuoi?" Apre la porta, facendomi entrare in stanza.

Lo voglio?

"Hem-"

Chiude la porta a chiave.