Forever Harry. || TEXT!AU!LS.

23.

"Vaffanculo" sussurro sbattendo l'armadietto dinanzi a me. Sono appena ritornato a scuola dai miei giorni di vacanze natalizie e non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti.

"Ma buongiorno!" Esclama Niall al mio fianco, seguito poi da Liam che come me, ha gli occhi quasi chiusi dal sonno.

Gli sorrido forzatamente, mentre tutti insieme, come ogni giovedì, ci dirigiamo alla classe di storia. Afferro il cellulare, trovo solo il buongiorno di Zayn e mi affretto a riporlo nella tasca.

Mi lascio scivolare su di una sedia dell'ultima fila, fingendo di seguire la lezione e prendere appunti. Non ci riesco, non riesco a concentrarmi su niente ed io so, che è colpa di Harry.

È sempre colpa tua.

Le ore scolastiche passano abbastanza velocemente, tra interrogazioni, infiniti monologhi e il pranzo. Esco dall'edificio, lasciando che mi spingano o mi superino con una spallata, non ho la forza di reagire, sembro un cadavere. Alla fine poi, ricordo di dover rispondere a Zayn e mentre saluto Niall e Liam e cammino verso casa, inizio a scrivere

Zay: Buongiorno, honey.

Tommo: Hei Zay! Tutto bene?

Zay: Ora sì.

Tommo: Aww, che fai?

Zay: Sono al lavoro, e tu?

Tommo: Nulla, sto tornando a casa

Zay: Va bene, ci sentiamo dopo:)

Tommo: A dopo:D

Alzo lo sguardo, e mancano pochi metri prima che io mi ritrovi dinanzi casa mia. Li percorro con una veloce corsetta, prima di spalancare la porta e come da copione gettare la cartella in un angolo remoto della casa.

"Che modi sono questi?" Mi dice Stefan, uscendo dalla cucina a braccia spalancate ed un cipiglio confuso in volto.

"Ciao, Stefan" rispondo con noncuranza, mentre lo supero con una spallata dirigendomi in cucina.

Grandissimo errore.

Harry ed una ragazza ridono e scherzano seduti al tavolo di casa mia e mi accorgo troppo tardi di starli a fissare come se avessero due teste.

"Ciao" mi dice lei, sorridendomi ed io ricambio, non osando posare lo sguardo su Harry.

Adesso i due parlano sussurrando e percepisco solo un "È carino" da parte di lei.

Afferro la bottiglina d'acqua e me ne vado da quella cucina ricca di tensione, scontrandomi nuovamente con Stefan.

"Sei distratto oggi"

"Non è una bella giornata" gli rispondo, gettandomi sul divano. Sento dei rumori alle mie spalle, dei passi, ma non mi volto.

"Allora ci si vede in giro, Hazza"

"Ovvio, ciao Pamela" la sua voce roca mi trafigge lo stomaco, si contorce e sento di star per urlare per la frustrazione quando sento lo schiocco di un bacio.

Mi volto ed il suo volto mi sembra così rilassato, tanto che pensare che gli piaccio mi sembra un'assurdità ed una bugia bella e buona.

"Ste'?" Urlo, non togliendogli gli occhi di dosso.

"Che vuoi?" Mi chiede mio fratello, dall'altra stanza.

"Oggi esco con Zayn, non aspettarmi per la cena" arrossisco alle mie stesse parole, ma l'orgoglio si fa spazio nel petto quando Styles assottiglia lo sguardo ed inarca un sopracciglio.