25.

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Tommo: Mi hai mentito, vero?

Zay: Cosa?

Tommo: Riguardo noi.

Zay: Lou, ti prego

Zay: Parliamone per favore

Tommo: Certo, oggi vieni a casa mia.

Zay: Alle quattro ti va bene?

Tommo: Sì.

Le quattro del pomeriggio arrivarono in fretta e Zayn è seduto al tavolo della mia cucina, messo forse in imbarazzo, dal mio sguardo deluso.

"Non so perché tu lo abbia fatto, ma una cosa è certa" dico, sedendomi poi anch'io. La tensione è tanta e la mia ansia è palpabile nell'aria, ma la mia timidezza non implica essere uno stupido.

"Devi chiedere scusa ad Harry" affermo. Dovremmo farlo entrambi, ma io voglio farlo in privato.

"Cosa?No!" Esclama alzandosi, ma lo blocco da qualsiasi sua azione, poggiandogli una mano sul petto.

"Vuoi almeno il mio perdono?" Chiedo, inarcando un sopracciglio lentamente.

"Io-.. Diamine, va bene" sbuffa allontanandosi, dandomi le spalle indossando poi la sua giacca di pelle.

"Perfetto, allora adesso andiamo a casa sua!" Rispondo sorpassandolo con una spallata, indossando il mio berretto di lana.

Tommo: Sto venendo da te, con Zayn

Non puoi inviare messaggi ad Harry.

Tommo: Cazzo, ancora non mi hai sbloccato

Non puoi inviare messaggi ad Harry.

Arriccio le labbra e riprendo a camminare di fianco a Zayn, verso casa del riccio. Si gela e mi pento di essere uscito solo con un felpone, senza indossare il giubbotto.

"Non ti sembra un po' brutto andare a casa sua, senza nemmeno avvertirlo?" Mi chiede Zayn, accendendosi una sigaretta al mio fianco.

"Hai ragione.. ora provo a chiamarlo" rilascio l'aria nervoso, mentre premo sul suo contatto in rubrica e inoltro la chiamata.

Squilla all'incirca cinque volte, prima che Harry risponda.

"Cosa vuoi?" La sua voce è così assente ed io mi sento così un moccioso.

"Sei a casa?" Chiedo, afferrando Zayn per un braccio e bloccando i nostri passi.

"Si, perché?"

"Io e Zayn stiamo arrivando, possiamo parlarne insieme?" Chiedo, gettando uno sguardo sul fondo della strada, dove la casa di Harry si presenta dinanzi i nostri occhi.

"Oh certo, ti sei per caso accorto che il tuo principe ti ha mentito?" Usa un tono derisorio e posso già immaginarlo, con il sopracciglio inarcato ed il telefono bloccato tra l'orecchio e la spalla, mentre è a braccia incrociate.

"H-Harry per favore..." lo sto supplicando e lo sguardo di Zayn che vola verso il cielo non aiuta.

"Perché state venendo da me?"

"Perché vuole chiederti scusa" inghiottisco a vuoto, mentre percepisco un silenzio dall'altra parte.

"Non me ne faccio nulla delle sue scuse, non me ne frega un cazzo di lui, dovrebbe chiedere scusa a te" ora la sua voce è più seria. Un tuono mi porta ad alzare lo sguardo al cielo, sta per piovere.

"Vorrei chiederti scusa anch'io" sussurro, mentre una goccia va a collidersi sul mio naso.

"Vi aspetto" dice gelido ed io attacco la chiamata, riprendendo a camminare più velocemente.

Forever Harry. || TEXT!AU!LS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora