Forever Harry. || TEXT!AU!LS.

2.

Tommo: Scusa Harry, sai dove si trova Stefan?

Harry :-) : Qui con me non c'è. Perché? Qualche problema?

Quanto sei carino.

Il forno che sputa fiamme a causa mia è un problema?

Decisamente si.

Tommo: Il forno sputa fiamme

Harry :-) : Ho letto bene?

Harry :-) : Non dirmi che in quella casa ci sei anche tu.

Tommo: Hemm. Tranquillo! Aspetterò Stefan, andrà tutto bene *emoji felice*

Harry :-) : Aspetterai da solo? In una casa che rischia di prendere fuoco?

Tommo: Si??

Harry:-) : Esci fuori casa e aspettami, sto arrivando

Tommo: NOOOOOOOOO

Visualizzato.

Cosa cazzo faccio?

Sporgo la testa dal muro del salotto verso la cucina. Il forno continua a sputare fumo, ma le fiamme sono ridotte. Il mio dolce giaceva sul pavimento abbrustolito. Inoltre tre piatti rotti sul pavimento accompagnano il tutto.

L'aria si fa più pesante e gli occhi iniziano a lacrimarmi. Sono costretto a ripulire gli occhiali un paio di volte, prima di entrare in cucina per aprire la finestra.

Nell'impresa calpesto il pezzo rotto di un piatto, tagliandomi la pianta del piede. Inutile dire che esco fuori di casa zoppicante e con gli occhi lucidi dal dolore. Stringo le chiavi nella mano e mi chiudo la porta alle spalle, sedendomi sul ciglio della strada.

Mi sento davvero un buono a nulla, il mio forno ha preso fuoco e i miei mi ammazzeranno. Un clacson mi fa sollevare lo sguardo, Harry in tutto il suo splendore esce dalla sua auta e corre verso di me.

"Sei ferito?" Mi chiede a pochi centimetri dal viso.

"No, s-sto - AHIO!" Sussulto, toccandomi una caviglia.

"Aspettami qui" mi dice prima di correre in casa. Da fuori vedo tutte le finestre spalancarsi e ondate di fumo grigio invadere l'aria. Riabbasso lo sguardo sentendomi in colpa, ha ragione, sono un marmocchio.

Harry esce poco dopo, con un sorrisetto e le mani un po' sporche.

"È tutto okay, hai solo rovinato un forno" mi dice sedendosi al mio fianco, facendo sbucare il suo telefono dalla tasca dei jeans.

Vorrei dirgli grazie, ma sono troppo timido per farlo. Mi limito ad annuire e rialzarmi, continuando a zoppicare. Fa un male cane, il mio brutto vizio di camminare solo con i calzini per casa deve scomparire.

"Ti fa male il piede?" Chiede alzandosi poco dopo, guardando verso il basso, verso i miei calzini.

"Ho calpestato una scheggia di un piatto rotto e mi ha graffiato"

"Louis?"

"Mh?"

"Sanguina" e ci vuole ben poco prima che io guardi verso il basso sul mio piede e la mia testa prenda a girare.

"Hei? Marmocchio?"

Non chiamarmi così.

Noto la sua figura sfocata avvicinarsi a me, mentre perdo l'equilibrio cadendo al solo. Non vedo più nulla, non sento più nulla.

Harriet: Corri a casa! Tuo fratello si è sentito male!!

Ste': Sono a lavoro! Sai che non posso

Harriet: Cazzo, questo ragazzo deve rimanere sempre solo? Va bene, ci penso io a lui.

Nel tardo pomeriggio, mi ritrovo sul letto leggermente frastornato. Mi guardo attorno e sì, è camera mia. Man mano, i pensieri iniziano a formarsi nitidi nella mia mente. Il forno, Harry, il sangue, io che svengo.

Arrossisco, perché sono una completa femminuccia. Ho una paura stratosferica per il sangue, so di non essere l'unico, ma oltre tutti i miei difetti, anche questo doveva aggiungersi?

Mi chiedo se sono rimasto solo in casa, non sento rumori.

Afferro il telefono il quale mi segnala un paio di messaggi su Whatsapp.

Ste' : Lou, Harry è ancora lì con te?

Harry :-) : Sono tornato a casa piccoletto, avevo da fare. Passo più tardi, spero sia arrivato qualcuno dopo di me, fammi sapere come stai *emoji felice*

La gola mi diventa improvvisamente secca. Dovevo aspettarmelo, sarà rimasto chissà quanto a farmi compagnia.

Tommo: No, Stefan, Harry non c'è più.

Tommo: Si Harry, sto bene grazie.

Mi volto dall'altro lato del letto e chiudo gli occhi. I miei sono a lavoro, ancora, Stefan non lo so, il suo turno è finito più di due ore fa.

Tra pochi giorni sarà il mio compleanno, temo proprio di doverlo passare in solitudine.

Mi vibra il telefono, lo afferro svogliatamente.

Harry :-) : È stato un piacere! Rimettiti presto, fifone!

Tommo: Ahah.

Scusami se non sono Sylvester Stallone.

Metto il cellulare in modalità silenziosa, non voglio sentire nessuno fino a quando non sia io a volerlo.

Mi addormento subito dopo.

Harry :-) : Scusami, ti sei offeso?

Harry :-) : Permaloso!

Harry :-) : *emoji linguaccia*