6.

1K 89 46
                                    

Harry. : Ti sto dicendo che mi dispiace!

Harry. : RISPONDI

Tommo: Si ho capito

Harry. : Non farmi sentire in colpa

Ringhio frustrato, dovrei riderci sopra?

Tommo: Tranquillo

Harry. : Come posso farmi perdonare?

Tommo: Non ne hai bisogno, è okay

Harry. : Sei sicuro?

Tommo: Sì.

NO.

Harry: Okay, ora vado a lavoro. Fai il bravo!

Tommo: Ovvio, ciao

Visualizzato.

Spalanco la bocca e rilascio un grosso sospiro.

Sono stanco.

Forse dovrei uscire a fare un giro? Magari, sì.

Tommo: Usciamo?

Neil: Non posso, scusa Lou

Tommo: Liam?

Lima: Mh?

Tommo: Usciamo?

Lima: Sono alla festa di mia nonna, scusa amico.

Sbuffo rumorosamente, mi costringo ad alzarmi dal letto ed uscire di casa.

Voglio prendere aria, voglio che la mia testa pensi ad altro per un po'.

Appena metto il piede fuori vengo investito dall'aria gelida di dicembre. Mi stringo nel giubbotto pesante e strofino le mani non munite deii guanti, tra di loro.

Cammino per qualche minuto, supero anche la scuola. Le rivolgo uno sguardo veloce.

È deserta, ovviamente, il cortile è ricco di foglie secche e prima che possa rendermene conto una leggera neve inizia a cadere a fiocchi dal cielo.

"Ti manca?" Mi volto di scatto e sorrido timidamente.

"Zayn...ciao" sussurro avvicinandomi a lui, mentre i fiocchi di neve si posano sul mio naso.

"Allora, ti manca?" Corrugo le sopracciglia non intuendo dove volesse arrivare. Mi accarezza la cute affettuosamente, prima di indicarmi l'edificio alle mie spalle con un cenno del capo.

"La scuola? Oh, no... p-passavo e n-nulla" alzo una spalla.

"Andiamo a farci un giro?" Inclina la testa osservandomi.

"I-io-" volto il capo verso casa, sospirando, nessuno mi stava aspettando "-Okay" tiro un sorriso e prendiamo a camminare.

È tardi, le strade sono quasi del tutto isolate ed io cammino con uno sconosciuto.

"Hai paura?" Mi chiede continuando a camminare.

"N-no...certo che no"

"Tranquillo, adesso svoltiamo e ti riaccompagno a casa"

Cosa?

Mi limito ad annuire e svoltammo, percorrendo la strada del ritorno.

Non me ne accorgo, che siamo già fuori casa mia.

"Quanti anni hai, Louis?" Mi sfiora la mano.

"D-diciotto, tra due giorni"

Storce la bocca.

"Piccolo, ma tremendamente bello" si avvicina al mio viso.

Cosa faccio?

Ovvio.

Indietreggio in modo imbarazzante.

Senza aspettarmelo, lui mi sorride.

"Sei un bravo ragazzo"

Abbasso lo sguardo sulla neve scricchiolante sotto le scarpe.

"Ci rivedremo, Louis?"

Mi mordo un labbro ed annuisco.

"Quando?"

"Quando v-vuoi"

"Dom-"

"Verresti alla mia festa di compleanno? N-non è nulla di c-che" arriccio le labbra e sento che sto prendendo fuoco. Mi sorride mostrando la dentatura perfetta ed annuisce.

"Allora vieni alle otto...-Se vuoi"

"Ovvio, ciao carino" mi lascia un bacio su una guancia arrossata, prima di voltarmi le spalle e camminare, con le mani nelle tasche dei jeans.

"Ciao..." scuoto una mano nella sua direzione.

Sospiro guardando l'orario sullo schermo del mio cellulare.

Più di dieci messaggi in un'unica chat.

Harry: Cosa ci facevi con uno sconosciuto per strada, a quest'ora?

Harry: Dov'è Stefan?

Harry: Dove sei tu?

Harry: Ero in macchina e ti ho visto

Harry: Sono preoccupato da morire e non riesco a lavorare

Harry: Non capisco perché ahaha

Harry: Da quando ho questa fissa con te?

Harry: Dio, quanto sono assillante

Harry: Mi dispiace

Harry: Però quando arrivi a casa fammi sapere, anche un minimo messaggio

Harry: Ho già sbagliato tre ordini per colpa tua

Harry: Muoviti a rispondere!!

Forever Harry. || TEXT!AU!LS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora