Forever Harry. || TEXT!AU!LS.

42.

Harry ed io camminiamo mano nella mano, tra le strade della grande città.

Siamo usciti insieme, da soli, per la prima volta ed io sono più felice che mai. Le occhiatacce che riceviamo mi scivolano addosso, quando qualcuno fa' un commento rozzo sottovoce, mi basta guardare il sorriso del mio ragazzo, e tutto passa.

Ci siamo organizzati per andare alla pista di pattinaggio, ho ribadito più volte di non saper pattinare, ma Harry ha insistito così tanto per portarmici ed ora eccoci qui. Siamo all'entrata di questo grande edificio, tutto intorno a noi ci sono degli spalti e nel centro, un'immensa pista di pattinaggio.

Informiamo alla gentile signorina riguardo il nostro numero di scarpe, poi ci dirige in un'altra stanza alla nostra destra, dove ci sfiliamo le scarpe ed indossiamo i pattini.

"Sei pronto a cadere?" Mi chiede Harry, porgendomi la mano dinanzi l'entrata della pista di pattinaggio.

"Sono nato pronto!" Esclamo fiero, mettendo sul ghiaccio il primo pattino, poi il secondo.

"MERDA!" Urlo, mentre cado in avanti, aggrappandomi alla sbarra di ferro posta ai lati.

"Andiamo, dammi la mano ti guido io" mi dice ridacchiando, afferrandomi entrambe le mani. Dopo pochi secondi, acquisto equilibrio mentre Harry, non secondo le mie aspettative, è un disastro.

Infatti, poco dopo, cade rovinosamente a terra, di faccia. Scoppio a ridere tenendomi la pancia, ma la mia risata scema, quando si volta verso di me, con il naso grondante di sangue.

"Louis, non-"

Svengo 0,5 secondi dopo.