Forever Harry. || TEXT!AU!LS.

48.

"Harry?" Mugugno alzandomi faticosamente dal letto, Harry non è stato molto aggraziato la scorsa notte.

Percorro casa, con addosso solo la sua camicia metà sbottonata, sento solo silenzio, quando però entro in cucina, una scatola marroncina con un bigliettino ed una rosa, è poggiata sul tavolo.

Mi precipito contro di essa, afferrando il bigliettino.

Felice mesiversario nano, indossalo alla nostra cena di oggi delle 20:30.
HarXx

Urlo, lanciando via il coperchio della scatola, prelevando da essa un completo elegante grigio e fottutamente costoso, data la marca.

Manca un'ora prima che Harry arrivi e sono in fibrillazione, vestito così elegante, per me è una follia, ma non m'importa.

Quando indosso il completo, mi sento un modello vero e proprio, e quando sono le 20:30 ed Harry bussa alla mia porta, la mia poca autostima va' a farsi fottere, perché sta indossando una camicia, con un cardigan nero appoggiato alle spalle, dei pantaloni eleganti ed i mocassini, in più gli occhiali neri e le mani anellate mi procurano un mezzo svenimento.

"Dobbiamo proprio andare a mangiare? Perché io vorrei mangiare qualche a-"

"Harry, andiamo"

Guida fino ad arrivare ad un lussuoso ristorante, al suo fianco mi sento un riccone vero e proprio ed il mio orgoglio cresce, quando riceviamo sguardi invidiosi.

"Questo ristorante è costoso, sicuro che-"

"Zitto e ordina"

Gli do un calcio da seduto, mentre poi la cena continua tranquillamente, tra un bicchiere di vino, ed una battuta. Do uno sguardo all' orologio da polso, sono le dieci di sera.

Quanto cazzo abbiamo mangiato?

"Sei bellissimo vestito così"

"Harry, amore, io sono sempre bellissimo"

Un altro calcio.

La cena è stata magnifica, non siamo ancora tornati a casa, sta guidando verso una meta sconosciuta da ormai un'ora e mezza.

"Dove mi stai portando?" Chiedo, stringendogli la mano posta sul cambio.

"Lontano, per ucciderti e godermi la vita da single" dice tranquillamente.

"Certo, non puoi vivere senza me!" Esclamo, arrossendo quando mi afferra la mano, portandosela alla bocca, baciandomela svariate volte, mentre tiene gli occhi puntati sulla strada e l'altra mano salda al volante.

Sono in paradiso.

"Siamo arrivati, scendi" metto piede giù dall'auto, calpestando l'erba soffice.

"Ti voglio portare in un posto"

"Davvero?"

"No, voglio ucciderti, seriamente"

Alzo gli occhi al cielo e senza rendermene conto, pochi secondi dopo, siamo eleganti, soli, in mezzo al nulla.

"Perché diamine mi hai fatto vest-"

"Louis" mi volto a guardarlo, ha un viso serio. Mi afferra le mani, mentre si cala verso il basso lentamente.

Merda.

"Ci siamo scambiati una promessa io e te. Noi saremo per sempre legati da un legame indissolubile, vero? Ed io non voglio altro-..." afferra una scatolina di velluto dalla sua tasca ed io barcollo, poggiandomi ad un albero. "-...Allora, lascia che questa promessa non si spezzi mai, Louis, vuoi sposarmi?"

Cado in ginocchio dinanzi a lui, piangendo come un cretino, mentre farfuglio un "si" ed annuisco. Sorride boccheggiando, mentre mi tira verso di se' stringendomi.

"Pensavo di aver prenotato a Las Vegas inutilmente!"

"HARRY TU COSA"

"BUON MESIVERSARIO!"

Sclerate, bestie.