Capitolo undici.

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Appena finiamo di mangiare il gelato mi riporta a casa,le chiedo se vuole dormire da me,e accetta.
Mi manca dormire con lei,il suo respiro sul mio collo,le sue braccia intorno ai miei fianchi..tutte cose che mi immagino solo con lei.
Saluto mia madre che sta al piano di sotto.
"Ciao mamma"
"Ciao piccola,avete fame vi preparo qualcosa?"
Guardo Alex con aria interrogativa,ma non mi sembra abbia molta fame dalla sua faccia,quindi rispondo di no anche io e la porto al piano di sopra.
Si sdraia sul mio letto sempre lei per prima,la guardo mentre mi spoglio e mi metto il pigiama,dio io non lo so cosa mi prende,ma non riesco a guardarla per più di dieci minuti altrimenti il mio cervello va in tilt.
"A cosa stai pensando Piper?"
"A nulla..penso solo che tutto questo è molto strano,non mi sembra vero..io e te di nuovo qui insieme,non sono una che perdona io,quindi ritieniti fortunata."
"Scusa Piper,io davvero ero in crisi"
"Oddio Alex,come sei permalosa,stavo solo scherzando."
Ridiamo insieme,anche se noto nel suo sorriso una nota leggera di malinconia.
"Alex,seriamente io ti capisco forse io non avrei reagito allo stesso modo,ma ti capisco davvero" cerco di rassicurarla e la vedo un po' più sollevata.
"Grazie piper,davvero"
"Ora piuttosto,raccontami come è successo tutto"
"D'accordo,ma ti prego sappi che nulla di quello che è successo è colpa mia."
"D'accordo" rispondo con preoccupazione.
"Eravamo a casa tua,avevamo appena ordinato una pizza,poi tu eri risalita,quando ad un certo punto hai sentito dei rumori,e pensando fosse tua madre sei scesa a dare un'occhiata,non so bene cosa sia successo al tuo arrivo perché ero ancora in camera,ma quando ti ho sentita urlare sono corsa da te,un uomo ti aveva colpito e tu eri a terra,non presentavi nessuna ferita grave,ma non parlavi più.
Quando mi sono avvicinata all'uomo mi sono accorta che quest'ultimo era mio padre,cosi accecata dalla rabbia l'ho colpito...uccidendolo.
Ora..dovrò affrontare un processo e molto probabilmente finirò al fresco."
"No Alex,ti prego non posso stare ancora senza te."
"Mi dispiace piper,l'ho fatto per te"
"NO,NO TI PREGO NO!"
"Non piangere piccola,andrà tutto bene"
"Quanto pensi che dovrai stare in quel posto?"
"Non lo so,davvero non lo so,ma ora smettila di piangere ti prego."
Mi avvolge in un caldo abbraccio, trasmettendo con esso tutto il suo amore.
"Non ti spiace..intendo dire per tuo padre?"
"A dir la verità non sento nulla,forse tra qualche giorno riuscirò a provare emozioni,ma per ora sento che quello che ho fatto era la cosa giusta da fare."
"Mi dispiace,è tutta colpa mia"
"No,no Piper non pensarlo nemmeno per un secondo,non potevo lasciare che ti facesse del male,stai tranquilla io ti amo"
"Ti amo anche io,ma in questo momento non è importante,hai ucciso tuo padre,TUO PADRE,per proteggere me,e ora sempre a causa mia andrai anche in carcere"
Vedo che il suo viso diventa cupo.
"Sarà tutto difficile,ma se starai con me ce la faremo assieme,voglio solo questo,che tu mi stia accanto"
"Io ci sarò,oggi,domani.
Anche quando non mi vedrai sarò al tuo fianco.
Per sempre,capisco che magari per te il 'per sempre' non esiste,anche io avevo smesso di crederci ma poi...
Poi sei arrivata tu e ogni mia teoria è andata in fumo,ogni mia certezza si è trasformata in dubbio,ogni mio si è diventato un no,tu mi hai mandato a puttane la testa Alex,quindi credici o no ma io sarò per sempre al tuo fianco"
Credo fermamente a quello che ho detto,la amo e lei sarà il mio futuro,io lo so.

Two Queens,Just Love. #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora