Capitolo ventitre.

289 13 1
                                    

Piper
Adoro quando mi fa le sorprese.
"Okay amore vado a prepararmi." Vado in bagno e mi metto sotto alla doccia, ogni goccia che mi cade addosso è come un nuovo pensiero che si infiltra nella mia mente, il ricordo della mia vita senza di lei si fa spazio tra tutti e diventa un pensiero che vorrei scacciare, mi è mancata troppo e quindi vorrei non pensarci più, lavo i capelli in fretta come a voler eliminare ogni traccia di quel periodo senza lei.
Esco dalla doccia, mi asciugo per bene e inizio a vestirmi pezzo per pezzo, appena finisco iniziò a pensare a come sistemare i miei capelli, e alla fine faccio dei piccoli boccoli che mi cadono sulle spalle, mi trucco ma non troppo, non vorrei esagerare, metto le scarpe ed esco dal bagno.
Alex è proprio fuori dalla porta, mi guarda come un calciatore guarda la rete, o come un bambino guarda dello zucchero filato, mi mancavano le sue attenzioni.
"Sei veramente bellissima." Mi dice avvicinandosi a me.
"Grazie amore mio, sono molto curiosa riguardo alla tua sorpresa, mi dai un indizio?"
"No." Risponde ridendo, sicuramente starà pensando al fatto che sono troppo curiosa.
Scendiamo per andare alla macchina, Alex mi ha già detto che faremo colazione fuori, salutiamo Evelyn ancora assonnata e usciamo.
Salire in macchina con lei prima mi sarebbe sembrata una stupidata, però anche questa era una delle piccole cose che mi mancavano.
Come al solito mette la musica alta, ma l'abbassa appena si rende conto che sarebbe il caso di parlare di quello che è successo.
"Ascolta..." inizia.
Vorrei interromperla per non tornare a litigare proprio oggi, ma dobbiamo farlo.
"Vorrei chiederti scusa per non averti detto da subito tutto, ma avevo paura che fossi scappata anche tu, come tutti, non volevo perchè tu sei diversa, sei la prima ragazza a cui mi sono davvero affezionata, ogni mio primo pensiero era rivolto a te fin da subito, avevo bisogno sempre di te, e tutto questo per me era strano, sentivo come ti avevo già detto che tu eri quella giusta."
"Beh forse invece di mentirmi, avresti dovuto pensare che essendo quella giusta non me ne sarei andata, anche scoprendo la verità." La interrompo.
"Lo so, ti chiedo scusa davvero."
"Anche io ti devo chiedere scusa, forse avrei dovuto ascoltarti e prendere di petto la situazione invece di andarmene."
"Ma ora basta, godiamoci la giornata."
"Ti amo." Le dico.
"Anche io."
Intanto passa il tempo, osservando i cartelli mi accorgo di non aver mai fatto questa strada.
Solitamente diffidente come sono avrei avuto paura, non mi fido mai di nessuno io, e cazzo lei mi sta cambiando, ci completiamo, lei è tutto quello che io non ho mai avuto il coraggio di essere, vive la sua vita, un po' come viene, non sta a calcolare tutto... Io l'opposto.
"Allora immagino sia venuta qualche bella ragazza a farti compagnia in questi giorni..."
"No, Alex assolutamente no, nonostante tutto, tu restavi il mio pensiero fisso, ti pensavo in ogni momento della mia giornata, anche quei piccoli momenti in cui ti sembra che tu non stia pensando a niente, sono sicura che la mia mente era sul tuo pensiero."
"Vale lo stesso per me, sai non penso tu possa minimamente capire quanto mi sia mancata, sentivo un buco allo stomaco, e non era fame, non era il solito buco, era come se mancasse qualcosa nelle mie giornate, nulla placava quel vuoto, fino a ieri sera, quando ti ho rivista, in quel momento ho sentito solo pace dentro me."
"Quanto manca?" Le chiedo abbastanza incuriosita.
"Oh amore mio, ti conviene dormire un pochino, mancano ancora un paio d'ore."
"Un paio d'ore?!?! Andiamo dammi solo un indizio."
"No, Piper si chiama sorpresa appunto per questo motivo, tu non sai niente, prima di lasciarmi sola alla guida mentre tu dormirai serena vuoi mangiare qualcosa?"
"Mmhh, si dai."
Ci fermiamo a in un posto che da fuori sembra veramente carino, un po' vecchio stile ma molto carino, ha un sacco di fiori all'esterno, tra tutti ce n'è uno che noto più degli altri, un dente di leone bellissimo.
"Bel posto direi" Dice guardandomi in cerca di affermazione.
"Sì, proprio un bel posto."
Appena entriamo noto subito la ragazza che sta alla cassa, alta, fisico da modella ma un po' larga sui fianchi, mora e con un bellissimo sorriso dolce.
"Direi che anche dentro non è male" Pronuncia quelle parole con l'unico scopo di farmi ingelosire e ci riesce, la colpisco piano all'altezza dello stomaco.
Ride.
"Nulla da ridere, smettila altrimenti dovrò iniziare a fare il tuo gioco e sono sicura che non ti piacerebbe."
"Mi stai sfidando?!"
"Assolutamente no, è solo un avvertimento."
"Tranquilla tanto so benissimo che non lo faresti mai, non hai il coraggio"
Questo tono di sfida mi mette voglia di farle vedere che non è così.
"Okay, l'hai voluto tu.'
Mi avvicino decisa alla ragazza.
"Ehi ciao, scusa se mi permetto di dirtelo, ma ti stavo osservando e sei davvero una bella ragazza, ora immagino che detto da una ragazza potrebbe infastidirti, ma ci tenevo comunque a dirtelo."
"Oh, grazie mille, e comunque non penso proprio possa darmi fastidio se la ragazza che me lo dice è bella come lo sei tu."
Con la coda dell'occhio noto Alex, è incazzata nera e sono sicura che non la trovi più carina come prima, forse ora vorrebbe solo spaccarle la faccia.
"Dici davvero, una come te viene a dire a me che sono una bella ragazza, mi sento onorata"
"Davvero sei molto bella, hai un viso naturale e pieno di luce..."
"Comunque piacere, Piper."
"Piacere, Nicky"
"Bel nome..."
"Già anche il tuo."
Prendo solo un pacco di patatine e la saluto.
"Aspetta..." Mi volto ed era proprio dietro di me.
"Potresti ecco, lasciarmi il tuo numero così qualche sera se ti va possiamo sentirci per bere qualcosa" continua abbastanza imbarazzata.
"Certo, tieni" scrivo il mioooooooooo numero sul bigliettino, sbagliando l'ultima cifra di proposito, si questa ragazza è bella davvero, ma a me basta Alex, è tutto ciò di cui ho bisogno, nel frattempo Alex esce dal negozio incazzata nera, la raggiungo ed entro in macchina.
"Allora, che dicevi riguardo le mie doti da corteggiatrice?!"
"Ah ah ah, simpatica, le hai anche lasciato il tuo numero, ma fai sul serio Piper..." Non le lascio finire nemmeno la frase e la bacio, è bellissimo vederla gelosa di me.
"Non le ho lasciato il numero vero, ho cambiato l'ultima cifra stupida."
"Potrebbe provarle tutte ed arrivare a quella giusta, giuro che se anche solo prova anche chiamare io l'ammazzo con le mie mani"
Rido, e poggio la testa al bordo del finestrino cercando di dormire.

Two Queens,Just Love. #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora