Capitolo diciassette.

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Entriamo in macchina, Alex mi guarda con un sorriso enorme, giuro che anche io sono felicissima, ma qualcosa dentro mi turba, ho paura che Alex noti questo mio atteggiamento e si arrabbi e avrebbe anche pienamente ragione, dopo quello che ha fatto per me, tutto quello che ha fatto per me non solo oggi, non so chi altro mi avrebbe aspettata dopo il coma, ma quando mi sono svegliata lei era lì, per me.

"Perché sembra che qualsiasi cosa faccia non è mai abbastanza?!" Sbotta ragionevolmente Alex.

"No Alex non è affetto così, sono felicissima per quello che è successo oggi, nessuno aveva mai fatto tanto per me."

"Allora perché ti comporti così, come se non fossi mai contenta, cosa volevi una proposta di matrimonio?" A quelle parole mi si gela il sangue.. forse era davvero quello che volevo, sposarla?!?! No assurdo non sono il tipo, io faccio le cose a passi piccoli, ma con lei non so nemmeno se sono io o meno, sono cambiata così tanto, oppure questa sono io, intendo dire la vera me.. assurdo, tutto questo è assurdo.

"No Alex, non mi aspettavo quello, ora fammi scendere da questa fottuta macchina"

"Non esiste vieni a casa con me"

"Io non voglio stare con te, fammi scendere"

"Ti lascerei volentieri qui, veramente, ma purtroppo devi tornare con me"

"E chi lo dice?"

"Io, ora ascolta la tua bella musica e dormi"

Alex

Dio è così snervante questa ragazza, forse davvero si aspettava quel tipo di proposta, e io per non sembrare troppo affrettata non gliel'ho chiesto..

la voglio avere con me tutta la vita so che è lei 'la mia persona', ma voglio che sia tutto perfetto, e voglio che sia sicura anche lei di me, e non è una cosa di cui parliamo molto, lei me lo dimostra con i gesti ma non abbiamo mai grandi discorsi...

E' così bella quando dorme, peccato che poi si sveglia ahah, quando andiamo in giro la guardano tutti e ho davvero paura che un giorno farò a botte con qualcuno.

Ci sono esattamente due problemi, e uno di questi due non so come risolverlo visto che Piper dorme, ho finito la benzina, e non essendo del posto non so dove sono. Mi fermo al distributore di benzina più vicino, entro dentro a pagare e appena esco trovo un anziano appiccicato al finestrino, proprio dalla parte di Piper, mi avvicino e noto una goccia di sangue cadere, seguita da altre gocce.

Noto subito le intenzioni del vecchietto e lo spingo a terra con violenza.

"Che cazzo le volevi fare?"

"Nulla, giuro!"

"Bene allora levati dal cazzo, prima che chiami la polizia"

"No la prego, vado via subito"

Incredibile, Piper ancora dorme, ma come diavolo avrà fatto a non sentire nulla, quella ragazza io non la capirò mai.

Il lungo viaggio di ritorno mi costringe a scendere nel fondo dei miei pensieri, ho molta paura, non voglio farlo pesare a Piper perché si sta impegnando molto, e io non penso di meritarlo, so che non c'entro completamente, ma mio padre l'ha mandata in coma, potrebbe trovarmi e uccidermi... Devo dire la verità a Piper lo merita, c'è un motivo preciso se mio padre mi vuole uccidere ed è il momento che sappia il vero motivo.

In tutto questo credo di essermi persa.

"Buongiorno", farfuglia Piper ancora assonnata.

"Alla buon ora, credo di essermi persa"

Two Queens,Just Love. #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora