Capitolo sette.

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Dopo un'altra mezz'ora di coccole,mi giro verso Alex e le chiedo: "A che età ti sei dichiarata?"
"A dir la verità,io non mi sono mai dichiarata.
Non penso che io abbia qualcosa di diverso da 'dichiarare',amo persone del mio stesso sesso ma questo non vuol dire che il mio amore sia diverso da quello degli altri,quando mi chiedevano delle mie relazioni usavo sempre il femminile senza problemi,anche con mia madre,all'inizio faceva facce strane ma poi ha accettato la cosa."
"Beata te,tu sei il mio primo amore di questo tipo anche se dentro di me lo sapevo,mia mamma però è una all'antica e quindi non so come potrebbe prenderla,abbiamo affrontato poche volte l'argomento,ma ogni volta diceva che se fosse successo a lei di avere un figlio gay lo avrebbe cacciato di casa,quindi non saprei."
"Beh ma se questa cosa diventerà seria devi parlarle."
Il fatto che lei pensi ad una cosa seria mi fa venire una strana sensazione,anche se ho paura della reazione di mia madre non può cacciarmi da casa mia,quindi per lei potrei farlo,parlerò con mia madre.
"Pensi che questa cosa diventerà seria?"
"Non lo so Piper,ma con te sento cose magnifiche,mai provato nulla di simile,ho voglia di te,di sentirti mia sempre."
Quelle parole,non me le aveva mai detto nessuno.
Mi fa sentire così protetta.
"Alex anche io con te sento cose che mai avevo sentito per qualcuno,sarei pronta a tutto se stai al mio fianco,tu hai preso in poco tempo quella parte di me che nessuno aveva mai tirato fuori,e ora ne sei padrona."
Non avrei mai pensato che sarei stata così esplicita con una persona,ma appunto lei tira fuori lati di me che nemmeno io conosco.
Si alza e mi tende la mano,la afferro e mi tira su,arrivo a meno di un centimetro dalla sua faccia e mi bacia ancora.
"Andiamo,sono le sei ormai."
Dato l'orario sono costretta ad accettare,anche se quel posto era bellissimo,e poi insieme a lei era tutto perfetto.
"Va bene piccola"
Nemmeno io ora ho più problemi a dimostrarle affetto in pubblico,anche se siamo sole qui,ma non mi sarebbe importato comunque.
"Prego mia regina."
Dice lei in tono sarcastico aprendomi la portiera della macchina.
Sistema le cose nel bagagliaio ed entra anche lei.
"Come sei stata oggi?"
"Bene,bene davvero..e tu?"
"Bene,Piper quando sono con te sto sempre bene."
Durante il viaggio ascoltiamo musica e balliamo come pazze,con lei non mi annoio mai.
Arriviamo a casa mia e noto con piacere che mia madre non ha ancora fatto rientro,Alex entra e si dirige subito verso il piano di sopra facendomi segno con un dito di seguirla.
È così sexy.
Appena arrivo di sopra lei è già sul mio letto stesa,con un completino nero davvero bello,mi avvicino per baciarla,mi prende per il fianchi e mi mette accanto a lei.
"Ho un po' di fame,ordiniamo qualcosa?"
"Si ottima idea."
Mentre scendo da basso a cercare il numero della pizzeria d'asporto,lei dal piano di sopra mi urla cose davvero eccitanti ed io non riesco a concentrarmi.
Appena trovo il numero di una pizzeria a caso salgo e la vedo sorridere.
"Trovato qualcosa" mi chiede sempre con quel sorrisino.
"Si,ho il numero di una pizzeria,va bene"
"Certo che si,per me wustel"
"Che strana scelta da una ragazza lesbica" dico ridendo.
Lei scoppia a ridere,dio che bella.
"Credo che farò la stessa scelta"
Dopo mezz'ora dalla chiamata,sento il campanello,scendo prendo le pizze e le porto di sopra.
Mangiamo in fretta e subito dopo sento le mani di Alex sulle mie cosce,adoro quando mi tocca.
"Allora che hai da fare domani?"
"Dovrei andare al college Alex,sai quello in cui vai anche tu."
"Si mi ricordo vagamente."
Scoppiano entrambe a ridere senza riuscire a fermarci,fino a quando Alex mi prende il viso tra le mani e mi bacia.
Ogni volta sento emozioni nuove.
Mi metto al suo fianco e dormo,con le sue braccia intorno ai miei fianchi.

Durante la notte mi sveglio,non riesco a dormire,sento dei rumori arrivare dal piano di sotto,penso sia mia madre,quindi vado a controllare ma appena arrivo sotto...

Two Queens,Just Love. #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora