Nobady said it was easy.

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A New York le giornate passavano tempestivamente, le luci ed il caos giocavano a favore del tempo così nessuno si accorgeva veramente della velocità con cui passava.

Quindi era passato un mese da quando Zayn si era recato a casa di Ted ed aveva litigato con Liam.

Non si parlavano più, né si incontravano a lavoro: il moro aveva chiesto a Niall di cambiare reparto e quest'ultimo, vedendolo praticamente distrutto, esaudì la sua richiesta.

A Liam mancava tantissimo: passare del tempo con lui, ridere, parlare, scoprire.

Nonostante ciò, aveva istaurato davvero un bel rapporto con Sean.

E poi c'era il piccolo Jack che allietava le sue giornate.

Il Natale si stava avvicinando e la città era più bella del solito, Liam era stato almeno mezz'ora fermo a Times Square a guardare tutte le decorazioni: non aveva mai visto niente di più bello in vita sua.

E poi Times Square era il primo posto in cui l'aveva portato Zayn.

Scacciò immediatamente quel pensiero dalla sua mente, si strinse di più nel suo cappotto per ripararsi dal freddo e poi si inoltrò fra la folla verso l'azienda.

Una volta arrivato si recò immediatamente nel suo ufficio, lì trovò Jess intenta ad appendere qualche ghirlanda qua e là con un simpatico berretto di babbo natale in testa.

"Ciao Liam!" urlò la ragazza "Ti piace? Lo addobbo ogni anno, spero tu non sia uno di quelli anti-Natale!"

Il ragazzo sorrise: amava quella ragazza, era innocente come una bambina. E lui aveva bisogno di innocenza.

"Amo il Natale, Jess!"

"Bene!" urlò la ragazza scendendo dalla scala "Perché ho bisogno di una mano con le altre ghirlande!"

I due si misero ad ornare il loro ufficio, quando Jess ruppe quell'atmosfera.

"Senti Liam.." iniziò la ragazza "Non so cos'hai e non voglio, necessariamente, saperlo. Però sei diverso, sei più... spento."

Liam la guardò stupito, non voleva si notasse così tanto.

"Voglio che torni ad essere quello di prima e non è un invito ma un ordine. Quindi ritorna alla tua normalità o morirai entro sette giorni!" esclamò Jess.

Il ragazzo sorrise, se solo Jess avesse saputo. Sarebbe stato troppo rischioso dirle tutto ciò che era successo, esporre così tanto Zayn e Sean non gli sembrava proprio il caso, anche se era sicuro che lei avrebbe capito.

La ragazza lo abbracciò, stringendolo forte a sé e per un istante Liam si sentì bene: quel gesto emanava così tanto calore ed energia, era come se lo stesse abbracciando la sua mamma.

La sua mamma.

Gli mancava così tanto, la sentiva sporadicamente.

Sorrise amaramente, poi Jess sciolse l'abbraccio e lui sentì subito freddo: voleva stare stretto a lei.

"Chi porterai alla festa di Natale?"

"Festa di Natale?"

Liam la guardò curioso.

"Sì, la festa di Natale. Non te ne ha parlato Niall?" gli chiese.

No, Niall non gli aveva detto un bel niente.

Liam scosse il capo.

"Ogni anno organizziamo una festa il 23 Dicembre qui in azienda, giusto per scambiarci gli auguri!" sorrise lei "E puoi portare chi vuoi!"

Take Care. |Ziam Mayne|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora