Dopo la visita di suo padre, Liam passò un periodo abbastanza tranquillo.
Tutto procedeva con calma, nessuno strano evento all'orizzonte.
Solo tanto amore, amore che gli donava Zayn e che non aveva mai avuto prima.
Si trovava nell'ufficio del moro, lo stava aiutando a sistemare dei conti dal momento che se la cavava con la matematica e che Zayn era negato con i numeri.
"Ciao piccioncini!" fece la sua comparsa Niall, rompendo la concentrazione dei due.
"Che fate?" chiese l'irlandese.
Zayn lo fulminò con lo sguardo, trattenendo un urlo frustrato.
Fu Liam a prendere la parola.
"Aiuto Zayn a rivedere il bilancio degli ultimi due mesi dell'azienda di Taiwan."
"Ah si!" esclamò Niall "Molto bene!" concluse dopo.
I due fidanzati ripresero a trafficare con carte, penne e calcolatrici.
"Cosa c'è capo?" esclamò il moro, notando come il suo amico stava trattenendo la parola.
"Beh ecco .." iniziò, prendendo leggermente colore sulle gote chiare "Dopodomani Josh fa il compleanno ed avevo pensato di organizzargli una festa a sorpresa! Lui fa sempre tanto per me ed io non ho tempo materiale per occuparmi di lui come si deve!"
"È un ottima idea!" esclamò Liam.
"Quanti anni fa?" fece il moro.
"Zayn!" lo rimproverò il suo ragazzo "Cosa avevi in mente Niall?" continuò, rivolgendo quella domanda al biondino.
"I- io .. Veramente .. " Niall era arrossito all'inverosimile e Liam sorrise vedendo la sua reazione: era davvero esilarante sapere che l'irlandese era a capo di un'importante azienda newyorkese ma che arrossiva al solo nominare il nome del suo compagno.
"Avevo pensato di affittare una sala al Plaza." sputò ancora imbarazzato.
"Hai anche pensato di affittare l'Orchestra Sinfonica e invitato le debuttanti?" fece il moro, abbandonando del tutto i calcoli per dedicarsi a quell'impiastro del suo amico.
"Zayn!" urlò di nuovo Liam.
"Sono venuto da te per questo!" esclamò Niall "Sei tu il re delle feste!"
"Davvero?" fece il suo ragazzo, posando lo sguardo sul moro. "Non lo sapevo!"
"È una dote del passato che può tornare sempre utile!" spiegò Zayn, poi riprese il suo discorso rivolgendosi al biondo. "La mia idea è questa: affitti un privè al Lavo, paghi una lista di alcolici ed è fatta! C'è ottima musica lì e l'utenza non è così brutta!"
"E come faccio a trascinarlo in quella bettola?"
"Digli che lo porti fuori a cena" spiegò il moro "Al resto ci penso io!"
Liam lo guardò un po' scettico " Che intendi con 'al resto ci penso io' ?"
"Come fare riuscire la sorpresa, invitati e robe simili!"
Niall si alzò di scatto dalla sedia in cui si era seduto quando era entrato, contento come un bambino a Natale andò ad abbracciare Zayn che rise divertito alla reazione dell'amico.
"Sei un vero amico, grazie grazie grazie!" poi lasciò la stanza.
"Quando finirò di scoprire tutte le sfaccettature di Mr. Malik?" fece il castano ad un Zayn già tutto intento a lavorare.
La risata bassa e gutturale del moro arrivò alle orecchie di Liam che provò un brivido lungo la schiena.
Poi riprese anche lui a lavorare.
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Take Care. |Ziam Mayne|
FanfictionPuò un cuore spezzato ritornare a battere? Il caos e le luci di New York condurranno Liam a ritrovare una speranza ormai perduta fra le nuvole di un cielo troppo grigio e troppo stanco. [Ziam, accenni Nash/Larry]