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Ariana pov

Eravamo ormai arrivati al "quartier generale". Di quartier generale aveva gran poco pensai guardando l'edificio che era una casa grande tutta grigia con gli scuri di ferro verdi. Sinceramente...non mi sembrava un gran che. Mi ricredetti quando entrai...subito appariva una casa normale con la cucina e il salotto; al piano di sopra dove c'erano le camere vi erano anchevstanze occupate da computer, apparecchi tecnologici e armi.
J- ora tu e Feliscia scenderete e riposerete...il viaggio vi avrà stancate-
A- E tu dove vai?- chiesi preoccupata, infondo oltre a Feliscia qui non conoscevo nessuno.
C'erano tanti ragazzi e ragazze e quando Justin uscì dalla macchina fecero tutti "festa" per la sua "libertà.
J- Emmm... starò qui con i ragazzi per creare un piano contro mio padre-
A- Oh...ok-
F- Dai ora andiamo- Feliscia mi prese un braccio e mi portò al piano di sotto.

*Tre ore dopo*
Feliscia mi aveva preparato una tazza di tè al limone e stavo con lei nel salotto dove leggevamo delle riviste trovate li a caso.
Non ce la facevo più a stare ferma.
Non sapevo cosa stava succedendo, non sapevo cosa stava facendo Justin e non sapevo che intenzioni aveva.
Di colpo mi alzai spostai una ciocca dei miei capelli lunghi dagli occhi e mi diressi verso le scale che portavano al piano di sopra...
F- Hey hey hey...che stai facendo, Justin ha detto di rimanere qui-
A- So cos'ha detto Justin, ma credo di avere il diritto di sapere cos'ha in mente- la guardai un momento è poi abbassai lo sguardo.
A- in fondo centro anch'io in questa storia...- dissi piano salendo le scale.
Mi fermai davanti ad una porta chiusa. Dietro la porta proveniva una voce... Justin!
J- Allora ripassiamo ancora il piano...-
X- Juss è la quarta volta...- disse una ragazza lamentandosi.
J- Lo so...ma deve essere tutto perfetto...allora, mio padre ha anche qui a Milano, e in altri posti dei capannoni dove tiene i sui rifornimenti di droga e armi.
Ora,quando avremo la localizzazione del magazzino qui a Milano andremo li e lo faremo saltare in aria...-
X- Perfetto- disse un ragazzo
X- Non fa una piega- affermò una ragazza mentre altri approvavano il piano.
Io ero rimasta ad ascoltare tutto...non potevo credere a quello che sentivo... Justin sarebbe andato con loro; e se fosse rimasto ferito o peggio ancora...morto!!?
Non ci pensai due volte, afferrai la maniglia e aprii la porta...

Justin pov
La porta si aprii rivelando la figura di Ariana in lacrime che si avvicinava a me.
A- No! Non permetterò che tu vada!-
J-Ariana, stai calma andrà tutto bene-
A- Non puoi saperlo con certezza...-
Il mio amico Isac interruppe la nostra discussione.
I- Justin, ho trovato il capannone ma c'è un problema...-
Sentii Ariana stringermi la manica del braccio e io le cinsi la vita con il braccio libero.
J- Che problema?-
I- Mentre stavo cercando nei file del computer di tuo padre per trovare il capannone ho trovato anche una prenotazione per un volo Los Angeles/ Milano...sanno che siete qui-
Guardai Ariana che mi fissava impaurita.
Una ragazza Camilla si avvicinò a noi
C- cosa facciamo Justin-
Io fissai il vuoto e poi guardai tutti i miei compagni.J- attaccheremo; il prima possibile- dissi sicuro.
Ariana distolse lo sguardo da me e fissò il pavimento. Stava piangendo; sapevo che non voleva che io andassi ma non avrei mai messo in pericolo la mia squadra...in fondo uno in più è sempre meglio di niente.Ariana si levò dalla mia presa e si allontanò veloce verso la porta e poi verso le scale. Io la seguii senza dare troppo peso a Feliscia che era rimasta tutto il tempo a origliare fuori dalla stanza e che al mio passaggio si era spiattellata contro il muro per cercare di non farsi vedere.
Ariana era uscita nel giardino dietro la casa e si era seduta su una panchina piangendo.

Ariana pov.
Avevo trovato una panchina sotto un albero e mi ci ero seduta. Le lacrime non smettevano di scendere.
Justin non mi ascoltava. Avevo bisogno di lui e sapere che poteva rischiare la vita mi faceva star male.
Sentii dei passi avvicinarsi e vidi le scarpe di Justin.
Si sedette accanto a me...
A- Tu non...non pui andare; se ti succedesse qualcosa di orribile non potrei più vivere-
J- Ariana...-
A- Non puoi abbandonarmi-
Mi abbracciò e con la mano mi alzò il mento
J- Come potrei anche solo pensare di abbandonarti, tu sei tutto per me, la mia vita,la mia aria, il mio sole...ma perche la nostra vita sia felice dobbiamo distruggere mio padre-
A- Non devi andare per forza... i; tuoi amici sembrano in gamba...-
J- Ariana non potrei mai fare questo...ho promesso che avrei dato la libertà a loro e con mio padre che ci ha scoperto li ho messi di nuovo in pericolo...- Abbassai lo sguardo triste.
Gli presi il viso tra le mani e i nostri sguardi si incontrarono
J- tu- sei- la - mia-vita...non permetterò a nessuno di farti del male. Ti proteggerò a costo della mia vita; da quando sei arrivata ho capito che posso ritornare ad essere felice perché sei tu la mia felicità-.
Gli misi le braccia al collo e lo baciai. Un bacio intenso e passionale. In quel bacio c'era tutta la mia certezza sull'amore per Justin le mie certezze e incertezze la mia paura e la mia stima per lui.

%universo me%
Lo do sono in ritardo...ma di un giorno quindi non ammazzatemi...
Volevo scrivere qualcosa con un po' più di suspence ma non ho avuto tempo. Spero comunque che il capitolo piaccia.p er il momento passo e chiudo.

L'amore Difficile (Jariana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora