Ariana pov
Un mese. Era passato un fottuto mese da quando Jeremy mi aveva rapita. Mi aveva portato in una sua base in un'isola vicino alla Costa Rica e mi aveva segregata in una stanza dei sotterranei. Con me c'erano due ragazze anche loro perseguitate da Jeremy per aver tentato di fuggire da lui, dalla vita che facevano; fuggire da un passato troppo orribile per sopportarlo. Il loro piano aveva fallito e si ritrovavano prigioniere in una stanza dove prima loro uccidevano quelli che avevano avuto la loro stessa idea in precedenza.
Si chiamavano Hevanna e Andrea. Erano molto graziose ma i tagli e le ferite che avevano sul corpo e sul volto sfiguravano la loro bellezza.
Sì, tutte e tre venivamo picchiate in contemporanea; torturate, maltrattate e ferite gravemente.
Ogni volta che arrivavano provavo un paura. Ma non per me; per il mio bambino che era cresciuto dentro di me. Non riuscivo nemmeno ad immaginare cosa sarebbe successo se lo avrebbero ucciso. Nel mentre arrivavano mi coprivo la pancia per proteggere il mio bambino...Ma loro non avevano pietà per nessuno. Cominciavano a picchiarmi e tirare i capelli. Urlavo chiedevo pietà ma loro ci andavano giù ancora più pesante e cominciavano coi calci e i pugni dappertutto. Ogni centimetro del mio corpo veniva tartassato e nei giorni più pesanti era stato sottoposto a gravi ferite e tagli orribili.
Jeremy ci aveva assicurate che saremmo morte molto lentamente, così che avremmo avuto la possibilità di pensare al grosso errore di schierarci contro di lui.
Ormai avevo perso le speranze di vivere. Speravo solo che mi avrebbero dato il tempo di partorire e mettere in salvo il bambino. Ma come potevo essere così stupida da pensare che me l'avrebbero permesso. Eppure l'amore di una madre per suo figlio fa fare cose inimmaginabili.
Justin?
L'ultima volta che lo vidi ero sull'elicottero che mi avrebbe portata qui.
Non ricevetti più sue notizie. I primi momenti vivevo nella paura che lui non riuscisse a trovarmi, ma la speranza svanì sempre di più e presto mi rassegnai all'idea della morte.
...
Mi svegliai un po' intontita. Ero svenuta dopo che gli scagnozzi di Jeremy mi avevano torturata. Ero stesa in un angolo della stanza. Cercai di alzarmi ma ebbi una fitta al fianco.
Mi ci vollero dei secondi per capire che perdevo sangue dal fianco e questo mi spavento. Avevo paura che avrebbe avuto conseguenza sulla gravidanza. Non mi avevano mai toccata in quella parte del corpo.
A- no, no, no, no!-
Cominciai a piangere e tastai il mio ormai grosso pancione. Non sentivo più nulla.
A- Oddio no! Che cosa ti hanno fatto!-
Piansi disperatamente accarezzandomi la pancia.
A- amore mio...-
Venni affiancata dalle mie compagne di "prigione" e chiesero il motivo della mia sofferenza.
G- Hey Ari perché piangi?-
S- se ne sono andati non preoccuparti...-
A- no non è per questo...m-mi hanno ferita a-al fianco e...Non sento più il bambino!-
Piansi disperata aggrappandomi ad Hevanna che era rimasta sconvolta
H- quegli stronzi-
Andrea poggiò una mano sul pancione e la mosse delicatamente.
An- a-aspetta Ari... Ari ti prego smettila di piangere un secondo e ascolta-
Smisi di piangere e la guardai confusa. Ad un certo punto sentii un piccolo calcio provenire dalla mia pancia, poi un altro è un altro ancora.
Rimasi sconvolta e sorrisi radiosa per quello che era appena successo.
H- Ariana è ancora vivo! Tuo figlio è vivo!-
Risi e piansi di gioia e mi portai le mani sulla pancia
A- si, sì amore mio, la mamma ti vuole bene...La mamma ti ama...- un singhiozzo quasi mi strozzò- ...E anche il tuo papà ti ama-
Mi mancava, mi mancava terribilmente il mio justin.
Avevo perso la speranza ma la piccola creatura che viveva in me era riuscita a ridarmela. Volevo sentire Justin, baciarlo, toccarlo, volevo una famiglia con lui.
Guardai le ragazze
A-penso che sia passato il tempo di scappare;... ragazze...Dobbiamo uscire di qui-
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L'amore Difficile (Jariana)
FanfictionLa storia d'amore più difficile da vivere in cui due adolescenti, Ariana (18anni)e Justin (20 anni) saranno costretti a cambiare vita e lottare per vivere insieme.