Justin pov
Scesi al piano di sotto seguito da Ariana.
Mi ero innervosito parecchio per l'irruzione di Alessio nella nostra stanza ma ora avevamo un altro problema.
J- beh che c'è?- chiesi scocciato sedensomi sul divano dove c'erano tutti gli altri e facendo sedere Ariana sopra di me.
C- c'è che tuo padre vuole parlarti-
Mi blocchi. Mio padre voleva parlarmi? Perché? Cosa voleva?
Guardai un momento Ariana che mi guardò preoccupata
Camilla girò il portatile sul tavolino dalla nostra parte e fece partire un video dove c'era mio padre. Dallo sfondo si capiva che era su un aereo privato.
J- ciao Justin- parlò mio padre nel video.
J- si sono ancora vivo.
Arriverò subito al punto è sarò semplice, mi hai veramente stancato ti ho dato la possibilità di ritornare nella mia squadra ma a quanto pare non ne sei degno.
Ora la mia missione non sarà farti tornare ma sarà semplice e pura vendetta. Ho in mente di uccidere la tua ragazza e vederti morire dentro ed indovina...sarai proprio tu a portarmela. Fidati di me-
Il video si spense e tutti rimasero in silenzio. Ariana si mise una mano sulla bocca e tirò su con naso. Stava piangendo. Mi sentivo una merda, incapace di difenderla. Le parole di mio padre mi avevano schiacciato.
Spostai Ari da sopra di me,mi alzai e mi diressi verso la porta. Se rimanevo ancora lì per anche un minuto rischiavo veramente di uccidere qualcuno. Raggiunsi velocemente un parco e cominciai a passeggiare tra gli alberi. Il cielo era già nuvoloso e dopo un po' cominciò a diluviare ma non importava.Ero bagnato fradicio ma continuavo a camminare.
Cosa potevo fare? Cosa aveva in mente Jeremy? Come potevo salvare Ariana da tutto questo?
Ariana...la mia vita, la mia gioia,i l mio tutto l'avrei persa per sempre? Perché non potevamo avere una vita normale?
Troppe domande senza risposta mi giravano attorno ma i miei pensieri furono bloccato nel momento in cui Sentii due piccole mani stringermi la giacca e tirarmi. Mi girai e vidi Ariana dietro di me. Stava piangendo,era bagnata e col trucco colato.
J- Ari che...-
A- Stavi andando da lui?-
J- che?-
A- stavi andando da tuo padre?-
J- no! Ari fidati non ci stavo andando- dissi arrabbiato.
I suoi occhi si illuminarono e si rilassò.
A- è che...non c'è la faccio più, tuo padre ci sta rovinando la vita, ho già perso la mia famiflia, i miei amici...se perdessi te non riuscirei più a vivere-
Disse in lacrime.
Anche lei era bagnata fradicia e tremava per il freddo. Mi avvicinai e l'abbracciai. Lei ricambiò l'abbraccio stringendomi forte
J- te lo prometto Ari, non sarai sola. Ci sarò io e ti proteggerò per sempre-
Detto questo ci fissammo negli occhi e ci baciammo.Ariana pov
Ero felice che Justin non volesse andare da Jeremy. Ma restava comunque il fatto che le nostre vite erano in pericolo.
Quella sera Justin mi portò in girò per Milano e poi prenotò una stanza in un hotel così avremmo avuto la notte tutta per noi.
A- Questa città è bellissima!- dissi contenta sollevando le braccia cariche di buste per lo shopping
A- giuro se diventassi una cantante verrei qui ad esibisrmi- dissi contenta. Questa serata mi aveva tirato su il morale.
J- si è lo faresti con me al tuo fianco-
Mi disse Justin stampandomi un bacio sulla guancia.
J- vorrei vederti così sempre-
A- Così come?-
J- felice, e la prima volta dopo tanto che sorridi sinceramente-
A- e devo ringraziare solo te per questo-
---
Finito il nostri giro per la città prendemmo un taxi che ci portò all' albergo.
Alla reception ci vennero consegnate le chiavi e prendemmo l'ascensore.
A- a che piano siamo?-
J-oh si dimenticavo...chiudi gli occhi-
A- Perché - dissi divertita
J- fallo e basta-
A- ok-
Chiusi gli occhi e aspettai.
Sentii l'ascensore fermarsi ed aprirsi
A- posso aprire gli occhi?-
J- non ancora-
Sentii Justin spostare le buste dello shopping fuori dall'ascensore.
J- ora dammi la mano ma non aprire gli occhi mi raccomando!- disse dolce.
A-ok- allungai una mano nel vuoto.
Sentii il tocco forte ma dolce di Justin che mi afferrava la mano.
Mi portò fuori dall'ascensore e mi fece camminare per un po'.
A-ma Justin dove mi stai portando?- chiesi ridendo. Ma non ricevetti risposta.
J-ok ora fermati- mi lasciò la mano e lo sentii inserire la chiave e aprire la porta
A- tutta questa scenata per la stanza di un albergo Justin?-
Ancora nessuna risposta.
Mi riprese la mano e mi porto fin dentro. Subito un buon profumo mi invase le narici.Camminai ancora un po' fin quando Juss mi fermò
J- ok...puoi aprire -
Quando aprii gli occhi rimasi estasiata.
Davanti a me una grande vetrata con la piena vista di Milano di notte.
Eravamo all'ultimo piano dell'hotel in una elegantissima suite.
Percorsi tutta la vetrata, che copriva ben due pareti del salotto, e ammirai il fantastico panorama.
Mi giri e trovai l'intera stanza illuminata da candele profumate e col pavimento cosparso di petali si rosa.
Simasi a bocca aperta.
Tornai ad ammirare la vista della città sorridendo come un'ebete.
A- Justin...!-
Sentii due forti braccia avvolgermi la vita e sentii le sue labbra sul collo
J- per te piccola mia-
Mi girai e lo baciai.
A- tutto questo per una notte?- dissi sorridendo
J- la nostra notte...- disse per poi riprendere il bacio.
Allacciai le braccia al suo collo e gli saltai in braccio e mentre mi teneva ci spostammo il camera da letto anche essa cosparsa di petali e illuminata da candele. Ci scendemmo sul letto e...succese quello che successe...
A- voglio farlo...-
J-Ora?- disse sensuale
A- s-si- sussurrai appena
J- non vuoi aspettare un po'...-
A- Ti prego...voglio sentirmi tua...-
Mi fissò per un attimo e riprese a baciarmi con foga mentre cominciava a spogliarmi
facemmo l'amore.
Fu una notte memorabile. Io ero sua e lui era mio. Due anime che si fondevano creando qualcosa di più grande del semplice contatto fisico
La mattina dopo mi svegliai da sola nel letto.
Misi una vestaglia dell'albergo e uscii dalla camera. Entrai nel salotto dove,sul tavolo c'era un bigliettino
" Sono andato a prendere la colazione; Justin"
E così mi ritrovai da sola nella grande stanza.
Accesi la tv per ammazzare il tempo è mi sedetti sul divano. Mentre giravo per i vari canali la tv venne bloccata e apparve sullo schermo uno studio di un telegiornale. La donna sullo schermo cominciò a parlare
X- Buongiorno a tutti quelli in diretta, sono state sospesi tutti i programmi televisivi per questo avviso in diretta.
Dalle 24.00 di ieri notte ad oggi si sono verificati una serie di omicidi terrificanti, 15 per il momento nessuno sa chi sia il killer ma la polizia è sicura, almeno per il momento, che c'è ne sia solo uno. Vicino alle vittime il killer ha scritto con il loro sangue due lettere le cui iniziali sono"BJ" che secondo le indagini non hanno niente a che fare con le persone coinvolte, un messaggio raccapricciante deve celarsi dietro questo pluricidio di massa afferma il sindaco della città terrorizzata da questi eventi a cui viene lanciato subito uno stato di massima allerta.
È tutto per il momento, noi vi terremo informati ed ora riprendiamo i programmi interrotti.buona giornata -
Rimasi di sasso. Un serial killer a piede libero! Pensai subito a Justin, lui era fuori in quel momento.
Mi precipitai al telefono, digitali il numero è premetti il tasto verde. Mi rispose la segreteria telefonica
A- maledizione!-
A quel punto Sentii qualcuno bussare alla porta...
Rimasi pietrificata. E se fosse stato il killer?
La porta era chiusa ma l'individuo fuori cercava costantemente di aprirla e bussava.
Mi avvicinai piano alla porta, inserii la chiave e...Eccomi sono di nuovo in vita😂😂
Spero che il capitolo sia bello e decente e vi prego ascoltate la canzone perché... c'è è bellissima!!
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L'amore Difficile (Jariana)
FanfictionLa storia d'amore più difficile da vivere in cui due adolescenti, Ariana (18anni)e Justin (20 anni) saranno costretti a cambiare vita e lottare per vivere insieme.