Capitolo 3

36 8 1
                                    

Quella notte sognai, come ogni notte, capelli biondi che svolazzavano sul mio viso e occhi azzurri, come il mare. Svegliandomi trovai Guilty addormentato a pancia in giù e con la bocca leggermente aperta, adorabile.

Sussultai quando qualcuno ai piedi del letto tossì . Un uomo dal viso scavato,occhi azzurri e capelli biondi mi guardò attentamente.

"Carino il riccio" con il mento indicò Guilty e io provai un'irrefrenabile voglia di coprirlo con tutte le coperte possibile.

"Nen che cosa vuoi? e basta guardarlo!" gli urlai quando notai che non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, Guilty fece un verso strano.

"È bellissimo e tua madre ti vuole di sotto per alcuni dettagli sulla missione C"

"Missione C?" di cosa diavolo stava parlando?

"Missione carbone, quella di stasera, io vado giù ma muoviti" detto questo si alzò , mi piantò un bacio tra i capelli ed uscì.

Punzacchiai Guilty con un dito e provai a scrollarlo, riuscii nel mio intento perche aprì gli occhi assonnati " Principessa devi venire giù con me e fare colazione , non esiste che ti lasci da solo in questo covo di arpie" gli sorrisi e alzandomi gli lanciai lo smanicato che la sera prima gli avevo recuperato.

Presi la mia divisa, pantaloni stretti di pelle,uno smanicato corto di cuoio, gli scarponcini e andai a cambiarmi in bagno. Dopo essermi vestita presi un barattolino pieno di una sostanza nera e la ficcai nel taschino del mio giubbotto.

Trovai Guilty in piedi vicino alla porta e si girò verso di me.

"Wow sei...." la sua bocca si aprì per lo stupore.

"Fantastica? Riccio non dirmi cose che so già " sul suo viso si aprì un sorriso.

"Beh allora sai di essere narcicista?" Io non risposi e dopo avergli fatto l'occhiolino lo incitai a seguirmi.

Scendemmo le scale e subito trovai la mia squadriglia in sala da pranzo e mia madre, con due piccole ragazzine al seguito, sedute a tavola mentre divoravano qualsiasi sorta di cibo.

"Nemesi!" gridarono le bimbe che mi corsero in contro.

"Buongiorno bimbe, avete dormito bene? Demetra ti sei scaccolata di nuovo? E tu Percy sei caduta di nuovo dalla bici?" le ragazzine scoppiarono in una grassa risata e mi trascinarono a tavola, nessuno aveva notato Guilty.

Si schiarì la voce e mi raggiunse al tavolo, all'improvviso tutte si zittirono e fermarono quello che stavano facendo, qualcuno deglutì a vuoto e Guilty fissò imbarazzato il suo piatto, probabilmente l'aveva messo Nen e le altre credevano che fosse per una mia compagna di avventure notturne. Mia madre si schiarì la voce e si alzò dal suo posto a capo tavola e indicando Guilty con una mano parlò "Questo è lo schiavo di mia figlia, cioè del vostro capo, quindi esigo il massimo rispetto e nessun tocco, sono stata abbastanza esaustiva?" tutte e sette le ragazze del mio corpo di pattuglia annuirono riprendendo a mangiare in silenzio.

"È per lui che ieri sera stavi andando al BOPUC?" una testa dai capelli rosa si girò verso di me.

"Non sono affari tuoi Gilda, ora continua a mangiare, ti voglio in forma per stasera" ci fissammo per qualche secondo fino a che lei non abbassò lo sguardo e riprese a mangiare. Gilda era sempre stata una delle più deboli al mio comando ma era anche molto brava a combattere e in corpo aveva molta lealtà verso il suo popolo.

Dopo qualche minuto finimmo di mangiare e mia madre ci fece segno di seguirla nel suo studio, dissi a Guilty di aspettarmi all'ingresso , ci alzammo ed entrammo in una stanza piuttosto buia con le solite pareti rovinate, una libreria piena di tomi e fogli sparsi con affianco una scrivania di legno nero. Ci sistemammo in semicerchio con me al centro e mia madre davanti a noi iniziò ad istruirci.

Female TyrannyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora