Arrivammo davanti ad una specie di blocco e la guardia del terzo, riconoscendomi, abbassò la testa e mi fece passare.
La situazione nel terzo non era tanto diversa da quella del primo, i soliti palazzi rovinati dal tempo e dalle guerre, donne in strada che commerciavano e bambine non molto puliti che giocavano. Guardai Guilty e sul viso aveva un'espressione corrucciata, mi avvicinai con il cavallo e dissi "Non è un bel vedere vero?" lui scosse la testa "Nel popolo degli uomini è quasi simile se non per i corpi morti lasciati per strada, fanno una puzza terribile e la gente si ammala" fu il mio turno di scuotere la testa e sospirai "So che dagli uomini c'è un re, ma non so altro dato che non ci è permesso di sapere, solo mia madre sa com'è formato il vostro popolo" lui si passò una mano sulla coscia, più sicuro rispetto ai primi dieci minuti passati in groppa al cavallo "Si, abbiamo un re che ha potere assoluto e ..." lo interruppi "Avevi, ora fai parte del mio popolo" sorrise e continuò "Dicevo...Abbiamo un re e accanto ci sta un consigliere che fa anche da guardia reale, che a sua volta amministra l'esercito perlopiù formato da schiavi, io dovevo essere nell'esercito ma sono scappato e poi catturato da Bonfio"
"Come hai fatto a scappare?" lo guardai attentamente e notai che aveva un neo carinissimo sul mento e che dalla clavicola spuntavano dei numeri,forse un tatuaggio.
"E' stato difficile ma qualcuno, non so chi perchè aveva il volto coperto, mi diede la chiave della mia cella e così mi liberai" alzò le spalle e torno a guardare davanti a sè "Siamo arrivati?" io annuii e scesi da cavallo.
Davanti a noi c'era un'imponente cancello con dettagli di foglie e fiori e dietro una villa abbastanza grande fatta tutta di legno, venni qua un paio di volte e in entrambe mi chiesi come facesse a stare su quella casa mastodontica solo grazie al legno. Feci un cenno alla donna di guardia e parlai "Siamo qua per far visita al terzo comandante" la ragazza fece segno di aspettare, prese un corno e ci soffiò dentro. Questo produsse un suono fastidioso e in risposta si sentì un suono identico, la ragazza annuì e aprì il cancello "Buongiorno Primo Comandante" feci un cenno con la testa e le lasciammo i cavalli.
In lontananza una ragazza dai capelli biondi stava scendendo le scale,sempre di legno, di corsa e per poco non inciampò davanti a noi.
"Fratellino!" urlò e saltò in braccio a Guilty che prontamente la prese. Si scambiarono effusioni ancora per qualche secondo e poi Gemma si inchinò a me e io ricambiai "Primo comandante..." io alzai la mano "Chiamami Nemesi" lei annuì "Nemesi è un onore averti, anzi avervi qui, accomodiamoci che il pranzo è pronto". Ci condusse all'interno della villa e provai un senso di calore sconosciuto, sarà stato tutto quel legno o i bambini che giocavano sul tappetto in quella che doveva essere la sala o meglio ancora il sorriso di Guilty che camminava al mio fianco.
Entrammo in una sala con al centro una tavola enorme apparecchiata per una ventina di persone. Notai a capotavola la madre del clan e le feci un profondo inchino, lei sorrise e abbassò il capo per poi rialzarlo "Nemesi cara... è bello averti qua" io e Guilty prendemmo posto sotto consiglio di Gemma "Grazie Cloudette, mia madre le porge i suoi calorosi saluti e la ringrazia per il suo voto" lei alzò le spalle e ridacchiò "E' il minimo che io possa fare per la donna che ci ha tirato tutte fuori dalla merda" scoppiai a ridere, non aveva mai parlato in modo così scurrile, e lei si unì a me.
Ad un certo punto un rumore di urla e risate arrivò alle nostre orecchie e nella sala entrarono,facendo sbattere le porte, alcune bambine e alcune ragazze giovani. Cloudette si alzò e le presentò "Nemesi vorrei presentarti la squadriglia di Gemma" le ragazze , che notai avessero dei fiori intrecciati nei capelli, sorrisero e si inchianrono tutte verso di me " E vorrei presentarti anche tutte e otto le mie figlie" le bambine mi salutarono gridando un "Buongiorno comandante" all'unisono. Io sorrisi e salutai tutte alzando la mano e scuotendola, entrò anche Gemma e si sedettero tutte.

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Female Tyranny
AksiSiamo nel 2126,l'America si è divisa in due parti: una femminile composta da 6 clan e una maschile con a capo un re dopo la morte della prima presidentessa degli Stati Uniti avvenuta 100 anni prima.Cosa succederà quando,durante una tratta commercial...