capitolo 18
"Moony..."
Stavo sognando o forse il mio peggior incubo era davanti a me imbavagliata e legata ad una sedia?
Mi girai verso i due ragazzi e con tono duro ordinai "Uscite, ora". Loro rimasero alcuni secondi a guardarmi e Nen scosse la testa "No,è pericolosa e ha aggredito tua m..." ma urlai di nuovo e questi,abbassando il viso, uscirono.
Moony ,davanti a me , aveva il viso segnato da tagli e da lacrime mentre i capelli erano stopposi e sporchi di sangue. Mi guardava con occhi curiosi e per niente impaurita, le camminai intorno e lei mi seguì con lo sguardò finchè il suo collo glielo permise.
Le levai la bandana dalla bocca e lei mi sorrise beffarda,era irriconoscibile per colpa degli occhi vispi, quasi fosse impazzita.
"Che ci fai qua?" sussurai e mi piazzai davanti a lei. Il mio viso, con occhi lucidi, le dovetti far pena perchè scoppio in una risata terrificante.
"Che cosa ci faccio qua? Me lo chiedi pure razza di traditrice?!" urlò alzando la voce e sentii la porta aprirsi.
"Sono venuta qua perchè è giunta l'ora in cui tu capisca che hai fatto un enorme sbaglio ad isolarmi, a non difendere la tua ragazza e a farmi emarginare!" urlò di nuovo e io feci un passo indietro.
"E' giunta l'ora in cui tu sappia quante volte sono stata picchiata e profanata da uomini sudici!" continuò a tenere gli occhi su di me "Dopo il tuo voto sono stata mandata dagli emarginati e dopo qualche giorno sono stata rapita dagli uomini, tu non potrai mai capire il dolore che provai quando quei mostri misero le mani sul mio corpo, cosa provai quando, implorando il tuo nome, loro spingevano in me e bevevano incoscienti, cosa provai quando mi passarono armi chiodate sulla schiena o cosa provai quando quasi persi le gambe perchè attaccata ad un cavallo!" si agitò sulla sedia e le vene del suo collo si gonfiarono.
"Io ho provato a cercarti Moony ma sai che..." lacrime scesero silenziose dai miei occhi mentre il mio corpo, scosso da singhiozzi, rimase a malapena in piedi
"Stai zitta Nemesi! Chiudi quella boccaccia o ti ucciderò! Non importa quella che provasti a fare, importa solo che adesso è solo merito mio se tu morirai, e io sarò in prima fila a godermi lo spettacolo di te che verrai prima stuprata e poi squartata da qualche uomo" rise, talmente forte e in modo raccapricciante che mi venne la pelle d'oca "Com'è che si dice? Il nemico del tuo nemico è tuo amico? Si si, e sai quanto piacere ho provato a piazzare le bombe,a farle esplodere e fare entrare gli uomini nel vostro territorio? un piacere immenso" si leccò le labbra e portò indietro la testa "Ho provato anche tanto piacere a picchiare quella stronza di tua madre ma sfortunatamente il nano là dietro mi ha fermato!" urlò rivolta alla porta e tornò a guardarmi.
"E' il tuo ragazzo quello là dietro? E perchè sei così silenziosa e in lacrime? Non dirmi che sei così ingenua da avermi creduta morta!" rise ancora e questa volta la mia bocca, seppur impastata dalle lacrime, riuscì a parlare
"Come hai fatto...Come sei riuscita ad entrare qua dentro? Cosa hai promesso agli uomini?"
"Vedo che sai ancora come ragiono, io e gli uomini abbiamo un nemico in comune ovvero voi, così abbiamo patteggiato e se loro mi avessero lasciato stare io li avrei condotti da voi, devi capire Nemesi che non potevo continuare a subire sopprusi!"
"Potevi venire da me! Potevi farmi arrivare dei messaggi come hai fatto in questi mesi!" lei sorrise, quasi teneramente e le mie gambe divennero molli
"Allora li ha ricevuti!Devo dire che consegnarti quello nel bosco è stato davvero difficile con te che facevi la cacciatrice e correvi come una matta" aprì le gambe e continuò "E non potevo venire da te dato che tu stessa mi hai fatto esiliare e mi chiedo ancora adesso come hai potuto, io ti amavo..."
"E io ti amo ancora Moony! Ho fatto il più possibile per cercare di salvarti!" mi avvicinai a lei e poggiai le mani sui braccioli della sedia, sentii il suo fiato caldo sulle mie labbra e guardai i suoi occhi "Ricordi il petalo di rosa? Tu, tu sei stata il mio petalo di rosa per tutti questi anni"
Lei scosse la testa continuando a guardarmi "Evidentemente no Nemmy" a quel nomignolo il mio cuore si strinse e cadde a terra, privo di vita "Se no ora non saremmo uno contro l'altra, nel mezzo di una guerra".
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Female Tyranny
ActieSiamo nel 2126,l'America si è divisa in due parti: una femminile composta da 6 clan e una maschile con a capo un re dopo la morte della prima presidentessa degli Stati Uniti avvenuta 100 anni prima.Cosa succederà quando,durante una tratta commercial...