===Nemesi===
Potevo farcela, ero pronta a perdere qualche briciola di dignità.
"Venite, dobbiamo entrare" le gemelle e Guilty si misero dietro di me
"Sorellona, ci faremo ammazzare" squittì Demetra e la fulminai con gli occhi, le intimai di far silenzio e camminai verso il portone. Non feci in tempo a fare un secondo passo che Una lancia mi si conficcò tra i piedi e balzai all'indietro, una voce possente parlò dall'alto.
"Non ti avvicinare sconosciuta, Identificati!" alzai il viso e notai che appostata su una pietra, pochi metri sopra le nostre teste, c'era una figura coperta con un telo dello stesso colore della roccia e un'altra lancia in mano. Sentii Demetra sussurrare un "Te l'avevo detto Percy" e mi presi del tempo prima di rispondere.
Osservai tutta la parete rocciosa davanti a noi e notai altre tre fiugre nascoste e tornai con lo sguardo su quella che mi aveva quasi uccisa "Sono Nemesi,Comandante del primo Clan e queste sono le mie sorelle e il mio schiavo" la figura, che capii essere un uomo, diede dei colpi sulla roccia e io tornai a parlare "Sto cercando Luke", il tizio diede altri colpi e dopo pochi secondi il grande portone si spalancò lentamente "Potete entrare, ma lasciate le armi all'entrata". Entrammo e il buio ci inghiottì ma una lanterna posta sopra alle nostre teste si accese e alla nostra destra arrivó un carello simile a quello che si usavano per fare la spesa. Posammo le armi e davanti a noi arrivò una persona, nascosta dal telo color roccia. Percy mi strinse la mano
"Nemesi, ho paura" io scossi la testa e le sorrisi, sperando di tranquillizzarla
"Non averne, una volta sono scappata da casa e mi sono rifugiata qua, sono brave persone" lei annuì titubante e arrivammo alla fine del lungo tunnel.
Entrammo in un'ampio spazio circolare dove si ergevano,ai lati, vari piani con porte e finestre, mentre in alto c'era un'enorme apertura che serviva per far arrivare la luce. La guardia ci lasciò lì e da una corda appesa ad una roccia scese un ragazzo alto, con capelli corti e scuri.
"Nemesi! che piacere rivederti" si avvicinò a me, mi scrutò con i suoi bellissimi occhi color ghiaccio e mi abbracciò. Ricambiai, imbarazzata, l'abbraccio.
"Niente armi Nemesi, è una regola, ora togliti Cornetto dal reggiseno" sbuffai e con un'alzata di occhi tolsi Cornetto e lo diedi a Luke.
"Pensavo avessi più fantasia, la volta in cui facemmo..." lo bloccai con una mano
"Ci sono le mie sorelle,zitto" lui annuì con un sorrisino
"Hai ragione, mi ha solo sopreso il fatto che non l'avessi nascosto nelle mutande" ridacchiò e io feci una smorfia di disapprovazione.
"Ho bisogno di parlarti" lui fece un cenno verso una porta al primo piano, da quel che ricordo lì c'era la sua stanza, e lo seguii dopo che Luke disse alle mie sorelle e Guilty di far come se fossero a casa loro.
Entrammo nella sua stanza e sorrisi a vederla uguale e identica a come l'/avevo vista l'ultima volta. Su una parete c'erano tre foto che raffiguravano me e Luke, i suoi genitori e tutta la comunità di Emarginati. Luke chiuse a chiave la stanza e si avvicinò a me.
I nostri respiri si fusero come i nostri occhi "Sei sempre bellissima" io sorrisi e risposi "Anche tu sei sempre molto sexy". Ridemmo e lui mi accarezzò un fianco
"Quanti ricordi in questa stanza vero?" io annuii e lui continuò "Ho una voglia matta di renderli di nuovo reali ma ora dobbiamo parlare".
Un anno prima, grazie ad un litigio con mia madre, mi allontai dal clan e mi rifugiai qua. Il primo ad accogliermi fu Luke, a quei tempi faceva la guardia, e passai quasi un mese in sua compagnia. Credo si fosse innamorato di me, ma tutto sommato passavamo le giornate nel letto, nudi a scambiarci baci e battutacce sporche.
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Female Tyranny
AçãoSiamo nel 2126,l'America si è divisa in due parti: una femminile composta da 6 clan e una maschile con a capo un re dopo la morte della prima presidentessa degli Stati Uniti avvenuta 100 anni prima.Cosa succederà quando,durante una tratta commercial...