Capitolo 5

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Jason the Toymaker's pov

" shh.. stai tranquilla.. ci sono io qui.. e ci sarò sempre per te.. "
Quel figlio di puttana non era innamorato veramente di lei.. non ha nemmeno tentato di proteggerla.. il piano di Jack era riuscito alla perfezione ed Evil non aveva sospettato niente.. la mia bambolina stava piangendo, appoggiata al mio petto.. io la accarezzavo dolcemente e la rassicuravo con parole dolci.. Lei alzò la testa e mi guardò negli occhi. Io la guardai.. fu come un lampo.. i raggi della luna illuminarono il viso di Evil.. così bello.. così.. perfetto.. ero innamorato.. si. Innamorato pazzo. Ero innamorato di quella bambina dispettosa, vivace, simpatica, travolgente.. libera. Ero innamorato di quella ragazza così testarda, impulsiva, introversa, scontrosa. Mi aveva stregato sin dal primo sguardo.. però lei non sapeva.. io ero un'assassino.

Evil's pov

Guardavo Jason negli occhi.. riuscivo a percepire tutto il suo affetto.. una lacrima scivolò ancora sul mio viso.. come quelle precedenti del resto.. Jason allungò una mano verso la mia guancia e con delicatezza, asciugò la lacrima. Poggiai tutta la guancia sulla sua mano e lo guardai sorridendo. Lui arrossì guardandomi stupito.." E-Evil senti.. i-io.. " gli poggiai delicatamente l'indice sulle labbra e gli sorrisi, poi lo abbracciai " ti voglio bene Giocattolaio ".. sussurrai " anche io bambolina.." disse, ma nelle sue parole c'era della tristezza. Mi staccai dall'abbraccio e lo guardai.. " Giocattolaio.. tutto bene? " gli chiesi. Lui abbassò la tesa, per poi squoterla " che succede? ". Lui mi guardò con un'espressione triste, poi mi disse " seguimi. " e uscì. Lo seguii fino ai piedi di una collina. Lì si fermò " chiudi gli occhi " mi disse. Feci ciò che mi aveva chiesto, poi lui posò le sue mani sui miei occhi e mi condusse per una salita. Ci fermammo poco dopo e lui mi disse " pronta? " io annuii e Jason tolse le mani " apri gli occhi " disse. Quando aprii gli occhi vidi davanti a me un lago enorme, circondato da una fitta vegetazione. Sul lago vagavano delle scie di fumo azzurre " Dove siamo? " chiesi " questo è il lago delle anime.. qui ci sono le anime di qualsiasi persona morta... " poi si avvicinò al lago.. io lo seguii guardandomi intorno. Arrivammo sulla sponda del lago e Jason tirò fuori qualcosa dalla tasca dei pantaloni. Era una piccola bambola, come quella tatuata sulla mia gamba.. era la mia bambola. Allungò il braccio verso il lago e strinse la bambola.. poco dopo una scia di fumo si materializzò davanti a lui.. prese la forma di un signore anziano che conoscevo fin troppo bene.. " Nonno! " corsi verso la figura con le lacrime agli occhi. Jason si allontanò, ma non ci feci caso.. mio nonno era davanti a me e mi stava sorridendo " nonno.. mi sei mancato così tanto.. " lui sorrise ancora " anche tu nipotina mia.. come stai? " " adesso benissimo " sorrisi " vedo che hai ritrovato Jason.. " " si.. " " senti Evil devo dirti una cosa.. " " di solito quando mi chiamavi per nome la faccenda era seria.. è successo qualcosa? " " non a me.. ma a Jason.. " " taglia corto nonno.. cosa succede? " " te lo mostrerò.. " poi allungò una mano verso di me e la appoggiò sulla mia fronte. Venni come risucchiata in un vortice pieno di ricordi, finchè non entrai in un ricordo.. diverso da tutti gli altri.. offuscato e pieno di ragnatele attorno.. allungai una mano e lo toccai.

~~~

J- * piange sotto ad un'albero * mi ha abbandonato.. io le voglio bene.. come fa a non capirlo!

Slenderman- * appare * Jason.. vieni con me..

...

S- Adesso sei un killer. Vai e uccidi.

J- si Slenderman. * corre fuori*

...

J- * davanti al bambino terrorizzato, in fin di vita * Lascia che ti ripari.. * lo uccide *

...

J- * davanti alla finestra. Si guarda le mani * cosa ho fatto... * guarda la luna e scoppia a piangere * rivoglio la mia bambolina.. La rivoglio! Io le voglio bene! * si mette le mani sulla faccia e piange *

~~~

Riaprii gli occhi spalancandoli " J-Jason.. è un killer.. " mi voltai verso la cima della collina e vidi la figura di Jason seduta, con le ginocchia al petto e le mani che le circondavano. Guardava il lago con le lacrime che gli scendevano giù per le guance. Mi rivoltai verso mio nonno " non è stata una sua decisione.. il suo capo lo ha costretto.. l'animo di Jason è dolce, non sarebbe capace di fare certe cose.." " però le ha fatte. " risposi acida abbassando la testa " Evil.. Jason è stato costretto.. non avrebbe mai fatto una cosa del genere di sua spontanea volontà.." " e tu che ne sai?" chiesi " Lo so. L'ho creato io " rialzai la testa guardando mio nonno con le lacrime agli occhi. Il suo sguardo rimase serio " c'è un'altra cosa che devi sapere.. su tuo padre.." strinsi i pugni " che cosa? E' morto ormai. " " ti sbagli. Tuo padre è ancora vivo. E ti sta cercando.. Vuole ucciderti.. " spalancai gli occhi " Che.. CHE COSA?!" " stai calma Evil.. Ho chiesto a Jason di stare con te. Non ti accadrà niente finchè ci sarà lui al tuo fianco. " " certo.. avere un killer come guardia del corpo è la massima sicurezza " " SMETTILA DI ESSERE TESTARDA E ASCOLTAMI. " brontolò " ascoltami. La tua vita è in pericolo. E che tu lo voglia o no, Jason ti proteggerà. " scoppiai a piangere. Caddi in ginocchio e mi misi le mani sul viso. Mio nonno si avvicinò " nipotina.. no.. non piangere.. ti prego.. lo faccio per proteggerti.. quando non sarai più in pericolo allora potrai lasciare solo Jason.. ma fallo per me.. rimani con lui.. tuo padre è più pericoloso di quanto tu pensi.. Tuo padre non si chiama Isaac Darrison.. tuo padre è Isaac Grossman, il più pericoloso killer di tutta l'inghilterra." alzai la testa e lo guardai " no.. io non.. " le mie forze svanirono.. caddi a terra, perdendo i sensi.. Mi svegliai poco dopo, con Jason che mi chiamava " Evil.. riprenditi.. ti prego.. " mi rialzai da terra barcollando e mi toccai la testa " n-ngh.. che male.. " poi guardai Jason. Lui mi guardò, incrociando i nostri sguardi. Rimanemmo in silenziò, poi mi decisi e parlai " Jason.. il nonno mi ha detto tutto.. so tutto...". Lui abbassò la testa " oh..."

Jason the Toymaker's pov

" vuoi...vuoi che me ne vada.." Evil scosse la testa e dal mio petto si tolse un peso.. sospirai, ma un pensiero mi baleno in testa ~ adesso anche la minima possibilità che avevo con lei.. è svanita..~





#spazioautrice

Solitamente quando scrivo sono impassibile, ma mentre scrivevo questo capitolo ho iniziato a piangere, spero che abbia avuto lo stesso effetto su di voi mentre lo leggevate

Io sono il suo giocattoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora