Capitolo 15

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La guardai per un po' fichè qualcuno non bussò alla porta. Rimisi a terra il cestino e nascosi i pezzi della foto nel cassetto della scrivania. " Chi è? " senza rispondere la porta si aprì rivelando la figura di Jeff " Evil.. come stai..? " " in piedi.. " risposi con tono triste.. Jeff si avvicinò per baciarmi, ma io poggiai una mano sul suo petto e lo fermai " no..scusami ma.. " non feci a tempo a dare la giustificazione che mi arrivò una sberla.. Caddi a terra incominciando a piangere " tu.. sei solo una lurida puttana! " Mi tappai le orecchie mentre Jeff continuava ad urlarmi contro e la ferita faceva malissimo.. Jeff mi afferrò e mi scaraventò contro la vetrata, facendomi sbattere la testa su di essa. Iniziò a picchiarmi violentemente mentre continuava ad offendermi. Chiusi gli occhi e quando aspettavo un altro schiaffo.. questo non arrivò.. riaprii gli occhi e vidi Jeff a terra, e su di lui c'era Jason che lo stava picchiando con una forza disumana.. Tolsi le mani dalle orecchie

Jason: LASCIALA STARE! NON DEVI PIU' TOCCARLA FIGLIO DI PUTTANA! * gli tira un pugno *

Jeff: * subisce il colpo * è solamente una puttana.

Jason: * gli diventano i capelli bianchi * NON OSARE CHIAMARLA COSI' * gli tira ancora dei pugni *

Mi sentivo impotente, finchè non entrarono Slenderman e Jack che bloccarono Jason mentre Toby, Masky e Hoodie portavano via Jeff.. Io ero ancora seduta a terra, sconvolta e con il naso e il labbro sanguinante, forse persino un'occhio nero.. Quando i tre proxy tornarono Slenderman gli fece cenno di aiutarmi. I tre si avvicinarono, ma li respinsi. Mi appoggiai alla vetrata e mi alzai lentamente. Tenevo lo sguardo basso per non incrociare quello di Jason.. avevo paura.. mi asciugai il sangue per poi domandare" potete.. lasciarci da soli..? " con voce flebile " va bene Evil.. fa attenzione.. " disse Slender. Tutti tranne Jason e me uscirono. Mi avvicinai a Jason, ancora trasformato, e mi bastarono solamente due parole per farlo tornare normale " mi...dispiace.. " le lacrime iniziarono a scendere senza sosta.. Jason non disse niente e rimase immobile. Mi voltai di spalle continuando a piangere e mi diressi verso la scrivania.. aprii il cassetto e rimasi sorpresa.. la foto non era più a pezzi, ma era come nuova.. la afferrai e la portai a Jason.. " vuoi.. tenerla.. tu..? " chiesi tra i singhiozzi.. Jason prese la foto e la guardò. Io abbassai la testa continuando a piangere, fichè non successe ciò che avrei desiderato di più in quel momento.. Jason mi abbracciò.. " ti amo bambolina mia.. " a quelle parole sorrisi e piansi ancora di più, stringendolo a me " anche io giocattolaio.. mi dispiace.. perdonami.. ho fatto una cazzata.. scusami se non ti ho ascoltato.. Jack mi ha detto che Slenderman ti obbliga ad uccidere facendoti credere che quelle persone mi abbiano fatto del male..  non lo sapevo, scusami. Jeff è stato il primo che mi ha consolata ed io non riuscivo più a ragionare.. Ogni sera ti ho sogniato, mi sei mancato da morire.. " ci staccammo dall'abbraccio e vidi che anche Jason stava piangendo " anche tu mi sei mancata tantissimo.. ogni notte entravo qui dentro e.. non sai quanto ho pianto.. " " mi dispiace di averti fatto soffrire.. " Jason mise una mano sulla mia guancia e mi asciugò le numerose lacrime. Poi si avvicinò e finamente mi baciò. Le nostre labbra finalmente si riunirono.. Il sapore dolce delle sue labbra era così bello.. lo strinsi ancora a me.. " bambolina.. vuoi rimetterti con me? " annuii senza staccarmi da lui " ti amo Giocattolaio.."




L'estate..

Erano passati ben 10 mesi da quando io e Jason ci eravamo messi insieme e il nostro rapporto continuava liscio come l'olio

Era una calda mattina di Luglio. Mi svegliai nella mia camera con la luce del sole che entrava dalla vetrata. Mi alzai saltellando ed aprii la vetrata facendo entrare l'aria del mattino nella mia stanza. La maglia nera che indossavo, lunga fino a metà coscia, svolazzava scoprendo leggermente i miei slip. Ah già, avevo dimenticato. In questi mesi ero stata costretta ad insegnare ad Hoodie a suonare il basso, a Masky la pianola e a Toby la batteria, perché Slenderman era stanco di doverli vedere tutto il giorno sul divano ad oziare. Le lezioni si svolgevano la mattina, una dopo l'altra. Quindi mi vestii con una semplice cannottiera nera attillata, pantaloncini corti anche quelli neri e attillati e le mie Converse nere. Andai in bagno, mi pettinai e mi truccai. Alle 8 in punto arrivò Hoodie. Studiammo per un'ora, poi lui uscii. Ci fù l'immancabile bacio del buongiorno di lui e Masky ( mio dio sono dolcissimi ) e poi feci la lezione a quest'ultimo. Erano le 10 e avevo appena finito di fare la lezione a Masky. Ora mancava Toby.... Come al solito era in ritardo. Uscii con la tromba da stadio che avevo ' comprato ' il giorno prima. Entrai nella sua stanza e come al solito stava ancora dormendo.. solo che stavolta il lenzuolo era ai suoi piedi e dai suoi boxer si vedeva benissimo il ' rialzo ' dell'erezione mattutina.. mi avvicinai a lui ghignando e feci suonare la tromba a pochi centimetri dal suo orecchio. Lui balzò in aria urlando come una femminuccia mentre io mi sbellicavo dalle risate. Toby scivolò e cadde dal letto, facendomi ridere ancora di più. Quando si rialzò, massagiandosi la testa, arrossì tutto d'un colpo resosi conto della sua nudità " Ti aspetto nella mia camera, muoviti! " dissi per poi uscire ridendo. Nel corridoio incrociai Jason " Buongiorno Amore " disse per poi baciarmi " Buongiorno mio re " lui sorrise. Cazzo quanto amavo il suo sorriso.. " Anche oggi è rimasto a letto? " io annuii sorridendo " ho sentito una tromba prima.." " bhe.. diciamo che l'ho svegliato in modo leggermente burascoso.. " tutti e due ridemmo " un po'? " disse qualcuno dietro di noi. Ci voltammo e vedemmo Toby, che indossava una cannottiera larga e nera, un paio di jeans al ginocchio e le infradito. I capelli erano spettinati, come li teneva di solito. " Buongiorno Toby " disse Jason " ora vi lascio, buona lezione! " disse scendendo al piano di sotto. Io e Toby ci dirigemmo verso la mia stanza. Quando arrivammo Toby si sedette al seggiolino della batteria. Iniziò a suonare il pezzo che gli avevo insegnato, ovvero ' Sarcasm ' dei Get Scared. Mentre lui suonava ( la sapeva a memoria dato che erano nove mesi che la provavamo.. ) io cantavo e suonavo la chitarra. Finita l'ora Toby uscì ed io rimisi a posto i fogli e le altre cose. Poi posai lo sguardo sulla batteria. Era molto che non la suonavo ed ero in astinenza. Afferrai le bacchette e mi sedetti. Battei le bacchette l'una con l'altra 4 volte per poi iniziare a suonare ' Rap n' Roll ' di J-AX.

Ticci Toby's pov

Ero da poco uscito dalla camera di Evil quando sentii il suono della batteria.. Tornai indietro e orgliai. Non conoscevo quella canzone, ma il modo in cui Evil la suonava era antastico.. si sentiva che era sicura di ciò che faceva e che lo faceva senza pensarci nemmeno. Aprii leggermente la porta e sbirciai vedendo Evil intenta a suonare.. era davvero incantevole..

" hey Toby che fai? " Saltai in aria sentendo la voce di Jason "n-niente.. s-stavo g-g-guardando E-evil m-me-mentre suonava!" Jason si affacciò alla porta e guardò Evil come se avesse visto Dio.. richiuse la porta " anche io sarò così bravo!" dissi fiero " con una maestra così " rispose ridendo. Sorrisi mentre il suono della batteria terminava. " è arrivato il mio turno " disse facendo l'occhiolino " a dopo! " disse per poi entrare nella camera.








#spazioautrice

Heylà gente! Preparatevi perché il prossimo capitolo sarà una BOMBA

Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuu!


Io sono il suo giocattoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora