Correvo, non volevo fermarmi.. Non potevo. Sentivo dentro di me che lui era sempre più vicino, sempre di più. Arrivai davanti al portone della Creepyhoyse e bussai assillatamente finché qualcuno non aprì. Jason. Sorrise malignamente per poi guardare dietro di me. Mi riguardò " questa è la mia vendetta. " e richiuse la porta.
Mi svegliai di soprassalto nel mio letto. Avevo il fiato corto e tremavo, ma questo non sembrava scalfire Jason, dall'altro lato del letto che ancora dormiva. Non ricordavo quasi niente del giorno precendente, tranne cosa c'era scritto sul libro.. Mi alzai dal letto e scesi al piano di sotto, ma non prima di aver guardato l'ora.. Le 5:40 del mattino. Arrivata in cucina mi accorsi che non c'era ancora nessuno, così mi misi a preparare la colazione. Poco dopo, mentre preparavo i cupcake, sentii qualcuno scendere 2 scalini.. Ma poi niente. Mi voltai ma non vidi nessuno.. Me lo sarò immaginato pensai. Appena mi rivoltai, mi ritrovai Jeff a due parmi dal naso che mi puntava il coltello addosso. Indietreggiai bruscamente sorpresa " ma sei pazzo?! " dissi sussurrando forte " si, problemi? " sorrisi. Lui inarcò la parte del sopracciglio ( dato che non li aveva) " perché sorridi? " " avevo dimenticato che eri matto.. " dissi " sai.. Tutti i migliori sono matti. " " da quando guardi ' Alice in Wonderland'? " "i-io.. Non guardo quei film idioti. Li guarda Nina. " " eddai Jeff.. Non lo dico a nessuno.. " " Ho detto di no. " " come vuoi, ora scendi dal tavolo, devo cucinare" "ma.. Non ti faccio paura? " disse scendendo. Io sorrisi e mi avvicinai a lui " tanto so che non mi farai del male. " " perché ne sei così sicura? " " per due semplici motivi: 1- adesso so la tua storia. 2- sono io il capo e se mi ucciderai ne pagherai le conseguenze. " lui ringhiò e si mise affianco a me " allora, mi aiuti? " lui con un cenno veloce della testa annuì " forza, tritami quella barretta di cioccolato così metto i pezzettini nell'impasto. " Jeff iniziò a tagliare la barretta, mentre io spaccavo le uova e aggiungevo la farina all'impasto. " dove.. Dove devo buttarle? " chiese Jeff poco dopo, mentre stavo mescolando l'impasto finito " qui " dissi. Jeff si avvicinò e versò i pezzettini nella ciotola già parzialmente piena.. Ma mentre versava, si voltò verso di me. Lo guardai arrossendo mentre lui fissava le mie labbra. Posò il coltello e il piattino in cui aveva tagliato la barretta per poi avvicinarsi ancora così da chiudermi tra lui ed il mobile della cucina. " Jeff.. " sussurrai mentre lui si avvicinava ancora " shh.. " disse solamente prima di baciarmi. Mi aggrappai al mobile della cucina sentendo una scarica salire per tutta la schiena. Jeff posò le mani sui miei fianchi e si premette su di me.. Staccò finalmente le labbra dalle mie, ma le andò a posare sul mio collo, lasciadomi piccoli baci su di esso e pian piano concentrarsi su un punto. Cominciò a succhiare la pelle per lasciare un segno, un marchio di possessione. Cercai di scansarmi, ma mi aveva bloccata.. Si staccò lui poco dopo e mi sussurrò " tu sei mia.. Nessun'altro può averti.. " poi premette il bacino sul mio, facendo partire una scarica dal bassoventre che salì in un lampo per tutto il corpo.. Strinsi la sua felpa mentre mi mordevo il labbro.. È sbagliato.. È tutto completamente sbagliato e confuso.. Non devo.. Non posso.. Ma è così bello.. I miei pensieri razionali vennero offuscati dalla mossa di Jeff, che mi prese e mi portò nella sua camera, dove Nina stava ancora dormendo profondamente.. Jeff premette un pulsante nascosto e si aprì una porta che era mimetizzata con il muro. Mi portò dentro tenendomi a mò di principessa e mi portò per un lungo corridoio finché non arrivammo in un'altra camera da letto.. Jeff mi posò sul letto ed iniziammo a spogliarci lentamente, tra baci infuocati e carezze. Quando rimasi in intimo, mi sciolsi i capelli che avevo raccolto in una coda e guardai Jeff.. Il suo corpo, scolpito alla perfezione, ed i suoi occhi, pieni di lussuria e.. Un'altra scintilla.. Qualcosa che dentro a quegli occhi non avevo mai visto.. Il ragazzo si avvicinò e mi baciò, spingendomi con molta dolcezza verso i cuscini. Mi stesi sotto di lui, per poi essere io a baciarlo per la prima volta.. Jeff si tolse i boxer, diventati troppo stretti in quel momento.. Spogliò anche me e rimase fermo a guardarmi..portai le mani sopra la mia testa, appoggiate al cuscino al quale ero appoggiata.. Jeff portò la mano destra sulla mia piacere iniziando ad accarezzarla con una delicatezza inimmaginabile, facendo cospargere il mio corpo di brividi.. Jeff ridacchiò leggermente per poi prendere un preservativo, infilarselo ed iniziare a muoversi dentro di me.. Stringevo le coperte mentre Jeff spingeva dolcemente. Alla fine Jeff venne nel preservativo, per poi rimanere fermo per qualche istante tenendosi su con le braccia, sospeso su di me, mentre i nostri battiti si ristabilizzavano, tranquillizzandosi attraverso i nostri occhi, che non osavano guardare qualcos'altro. Ci rivestimmo lentamente, in silenzio, per poi stenderci sul letto. Jeff mi abbracciò scaldandomi, mentre il battito del mio cuore rimbombava nel petto.. " Evil... Io.. " alzai la testa e lo guardai negli occhi.. " che succede?" gli chiesi " bhe.. È un pò che.. Che ci penso ma.. * sospira * io.. Credo di amarti.. " spalancai gli occhi e arrossii
E adesso che faccio?
#spazioautrice
Hey ragazzi! Capitolo bamba!.. Cioè.. Bomba.. c:
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Io sono il suo giocattolo
FanficEvil, una ragazza di 19 anni. Viveva da sola in una casa a Londra...ma aveva qualcosa di speciale per cui, una sera, un killer spietato la risparmiò...