La ragazza diede un forte spintone a Jane, facendola cadere a terra, e mi abbracciò " Oh mio dio tu sei Evil! La nuova ragazza di Jason!! " poi si staccò e vedendo la mia faccia confusa ridacchiò. Prese la mia mano destra tra le sue e me la strinse energicamente " molto piacere di conoscerti! Io sono Nina the Killer, la fidanzata di Jeff the Killer! " disse velocemente e con voce stridula, mentre i suoi lunghi capelli neri sventolavano da ogni parte. Lasciò la mia mano e si spostò una ciocca di capelli fuxia dietro l'orecchio. Il suo volto era molto inquietante. La carnagione era bianca e con evidenti ustioni qua e la, le sopracciglia erano tatuate, gli occhi azzurri e vivaci erano spalancati e senza palpebre, ma contornati con una sfumatua nera. Il naso era leggermente somposto date le ustioni, ma non si notava molto, le labbra erano fini e si estendevano con due grossi tagli a forma di sorriso su entrambe le guancie, fino alle tempie. Si voltò verso Jane, che si era rialzata, e notai che tra i suoi capelli c'era un grande fiocco rosso.. Jane sembrava alquanto irritata mentre si sistemava i capelli e si squoteva il vestito nella parte del sedere.. Nina si rivoltò verso di me e mi sorrise " bene, vado a chiamare Jeff, così te lo presento! " " Non serve." Sentimmo una voce provenire dalle scale, seguita dal rumore di una lama che veniva affilata.. " sono già qui. " La voce era agghiacciante.. Era distaccata, fredda, con un tocco di pazzia nel tono.. ci voltammo verso le scale ed io impallidii.. C'era un ragazzo con un coltello molto grande in mano.. indossava una felpa bianca, con numerose macchie rosse.. e non era ketchup.. portava un paio di jeans neri e un paio di Converse nere.. i capelli corvini, con un taglio irregolare come il mio gli ricadevano sulle spalle e sul volto, facendo sì che non potessi vederlo in faccia. Il ragazzo, appoggiato alla ringhiera delle scale, passò una pietra sulla lama del coltello, producendo un suono che mi fece rabbrividire.. rimise entrambi gli oggetti nella tasca della felpa e si passo una mano dei capelli ridacchiando.. allora lo vidi. Il suo viso, bianco come il latte, era sfigurato da profonde ustioni.. le sopracciglia e le ciglia erano completamente assenti, gli occhi color ghiaccio, quasi bianco, spalancati e infossati erano contornati da una profonda sfumatura di color nero intenso.. il naso era quasi assente e al suo posto c'erano due buchi per le narici. Le labbra erano inesistenti e la bocca si estendeva fino alle tempie con molteplici tagli molto più ampi di quelli di Nina.. La pelle del suo volto era molto fine,facendo risaltare ogni curva del suo teschio.. L'unica cosa normale erano i suoi denti, tutti perfettamente allineati e bianchi. Indietreggiai leggermente e sentii la mano di Jason afferrare la mia.. " Puddin! " esclamò Nina correndogli incontro. Il ragazzo quando lei gli fu vicina, allungò una mano e le afferrò la felpa. Lei si bloccò e lui la scaraventò di lato con una freddezza agghiacciante. La ragazza si rannicchò su se stessa e indietreggò intimidita. Tutti erano in silenzio mentre il ragazzo scendeva lentamente le scale tenendo le mani nella tasca della felpa. Lasciai la mano di Jason e mi feci coraggio " perché? " chiesi. Il ragazzo si bloccò.. " E-evil non.. " tentò di sussurrarmi Jason, ma io lo zittii " no, voglio capire perché." mi voltai e mi avvicinai rimanendo comunque a circa un metro e mezzo di distanza da lui " Perché l'hai fatto? " il ragazzo scoppiò a ridere piegando leggermente indietro la testa e la schiena. " perché..? " ripetè lui scendendo gli ultimi due scalini e avvicinandosi pericolosamente a me. Rimasi immobile davanti a lui e tenendo un'espressione fredda sul viso. Sentii dei movimenti alle mie spalle ma non osai girarmi.. Il ragazzo voltò velocemente lo sguardo per poi riportarlo in basso " Ragazzina. Sai chi sono io..? " " deduco che tu sia Jeff the Killer " risposi fredda. Il ragazzo rise, poi di scatto alzò la testa, puntando gli occhi sui miei, ancora dritti. Essendo più alto di me dovetti alzare leggermente la testa per guardarlo negli occhi. Appena incrociai i suoi occhi il mio battito accelerò. " astuta la ragazza.." disse avvicinandosi ancora, continuando a fissarmi con il sorriso stampato in faccia.. ma che ad un tratto, svanì di colpo.. afferrò il mio mento e la mia mandibola e la strinse tirandomi verso di lui. Eravamo a pochi centimetri di distanza, quando lui parlò " stai attenta piccola Evil.. potrei farti male.. molto.. molto.. male." poi, con un movimento veloce si voltò di spalle a me " non provare mai più a controbattermi..Evil " poi ridacchiò e tornò al piano di sopra.. appena sentimmo la porta sbattere mi voltai, ma nemmeno il tempo di realizzare la cosa che il giocattolaio mi abbracciò, stringendomi a se. Ancora leggermente spaventata lo strinsi leggermente " non farlo mai più piccola, okay? " mi disse Jason con tono di rimprovero " volevo solo difenderla! " dissi staccandomi " lo so, ma Jeff.. non è mentalmente sano.. non sai mai cosa può farti.. tieniti alla larga da lui, okay? " io annuii e con l'aiuto degli altri portammo le valigie nella mia nuova camera. La mia stanza era all'ultimo piano. Era la numero 1972 e si trovava in fondo ad un lungo corridoio. La porta era bianca e semplice, mentre la maniglia era nera e nella serratura c'era una chiave. La girai e spinsi in giù la maniglia. La stanza era completamente vuota, con un materasso e la rete di un letto matrimoniale appoggiato al muro. Il pavimento era di cemento, senza copertura, le pareti erano bianche e sulla parete di fronte alla porta di entrata c'era una parete tutta di vetro, con una porta-finestra al lato, che dava sull'ampio balcone. " wow.. " sussurrai. Slenderman entrò nella stanza " Ho aspettato te per mettere il pavimento.. come lo vuoi? " mi chiese. Ci pensai un'attimo, poi dissi " Parquet nero ". Sotto i nostri piedi si materializzò un parquet nero " grazie Slenderman " dissi. Posammo tutte le mie cosa a terra " Evil, per stasera dormirai con Jason, domani ti occuperai della tua camera.. Vado a preparare la cena, vi chiamerò appena è pronta " disse per poi scomparire.
#spazioautrice
Heylà raga, spero che il capitolo vi piaccia c: comunque volevo chiedervi: volete che Evil si trasformi oppure che rimanga umana? scrivetemelo nei commenti e vedrò cosa fare c; ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu c:
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Io sono il suo giocattolo
FanfictionEvil, una ragazza di 19 anni. Viveva da sola in una casa a Londra...ma aveva qualcosa di speciale per cui, una sera, un killer spietato la risparmiò...