Dedico il capitolo a: I_Love_Viola ( grazie per aver seguito le mie storie, anche quelle cancellate. Grazie per i tuoi consigli💗)
BROOKLYN'S POV
Alla fine abbiamo deciso di rimanere a Roma per altri due giorni, dato che sia i Lynch che Ell che i Carpenter hanno insistito di voler visitare la città e beh a me non dispiace perché adoro la mia città.
Oggi andremo a fare una passeggiata per il centro,sperando che non piova.
- Ragazzi sbrigatevi, non posso aspettare un secondo di più! Se non portate i vostri culi fuori da quell'albergo in questo istante, vi picchierò come non ho mai fatto.- li minaccio urlando al telefono.
Sto aspettando i ragazzi che escano dall'albergo per poter iniziare la nostra passeggiata, ma a quanto pare nessuno si decide di muoversi.
In men che non si dica i ragazzi escono in fretta e furia dall'ingresso dell'albergo. Ellington, Rocky e Riker stanno correndo cercando di allacciarsi la cintura alla vita, mentre Rydel e Ari hanno i capelli spettinati. Vedo che la mia minaccia ha funzionato alla grande!- Eccoci.- mi informa Ross col fiatone.
- Okay, allora andiamo.-
- Ci potresti far riposare un minuto? Abbiamo dovuto prendere le scale dall'ottavo piano, perché l'ascensore era occupato.- mi spiega Ross.
- No, io non posso più aspettare. Andiamo!- esclamo per poi iniziare a incamminarmi per il Colosseo.
Ci troviamo davanti al Colosseo, ma abbiamo deciso di non entrarci perché c'è troppa fila. Beh in fondo sono le tre del pomeriggio, mi stupirei se non ci fosse. Gli altri stanno commentando dell'aspetto del Colosseo, ma non li sto ad ascoltare perché sto fissando il cielo. Ha un colore grigiastro che io adoro, mentre uno stormo di uccelli lo attraversa. Quanto vorrei che uno di questi cagasse in testa a Ross. Lo so che non mi ha fatto niente ancora, ma lo considererei come una punizione di qualcosa che farà in futuro, e in più ci goderei un sacco. E si, la seconda opzione è molto più invitante.
Torno ad ascoltare la conversazione degli altri e mi sorprende ciò che sento:- Me lo aspettavo più grosso.- dice Aaron.
- Infatti è piccolo.- ribatte Rydel.
- No, è più grande delle mie aspettative.- si intromette Rocky.
Io ora cosa dovrei pensare?
- Ma di che state parlando? Siete dei super pervertiti!- esclamo sconcertata dalla loro conversazione.
Tutti quanto scoppiano in una fragorosa risata e io non ne capisco il motivo.
- Ma che hai capito Brook! Noi stiamo parlando del Colosseo!- continua a ridere Ellington.
- Abbiamo sempre voluto vedere il Colosseo e ci eravamo tutti fatti delle aspettative e ci stavamo consultando.- risponde Ryland alla mia faccia interrogativa.
- E poi siamo noi i pervertiti eh!- mancava qualcosa. Mancava lo sputtanamento da Ross.
- Non è mica colpa mia se stavate dicendo quant'è grosso o quanto è piccolo.- mi difendo.
- Non è colpa nostra se non stavi ascoltando la conversazione.- ribatte Ross. E menomale che mi aveva proposto una piccola "pace" tra di noi.
Dopo che gli altri hanno scattato migliaia e migliaia di foto del Colosseo, decidiamo di andare a prenderci un gelato per rinfrescarci un po' da tutto questo caldo.
- Venite, questa gelateria è la migliore.- li guido per la mia gelateria preferita.
- Ciao Gianni.- saluto il gelataio, che ormai è diventato un mio caro amico. È un uomo sulla sessantina con una gran bella panza e ha una lunga barba che gli da l'aria di Babbo Natale. Soltanto che per me è un vero e proprio Babbo Natale, perchè sono la sua cliente preferita e quindi mi vende il gelato gratis.
STAI LEGGENDO
Grazie a Olympia
FanfictionBrooklyn Smith, questo è il suo nome. Olympia Cowel, sua migliore amica. La loro amicizia nacque in un luogo che nessuno oserebbe mai immaginare: un'ospedale. Entrambe con la stessa malattia, ma solo Brooklyn riuscirà a cavarsela. Purtroppo la mor...