20 Dicembre, lunedì
- Finalmente le vacanze! - esclamo, coricandomi nel divano della casa dei Salvatore.
- Per me è vacanza sempre, piccola umana - ironizza Damon, bevendo un bicchiere di sangue.
Arriccio il naso, disgustata, e Stefan mi porta una cioccolata calda.
- Potrei abituarmi a tutti questi vizi, Stefan - dico, mangiando un Marshmallow.
- Ogni primo giorno di natale allora ti vizierò - Stefan mi sorride, e io mi godo il caldo che emana il caminetto.
- Elena, tua cugina sta flirtando con il tuo fidanzato - urla Damon, esasperato.
Gli lancio un cuscino, che prontalmente afferra, e mi concentro sulla mia cioccolata calda.
- Sei talmente disperata che ci provi con il fidanzato di tua cugina? - esclama Jeremy, sbadigliando.
Appoggio la tazza nel tavolo basso in mezzo ai due divani, e fulmino con lo sguardo Jeremy.
- Ora ti prendo - dico semplicemente, afferrando un cuscino.
Lo rincorro per tutta la casa, intrappolandolo poi in cucina, e lo picchio con il cuscino.
- Carina con quel pigiama, sembri una nonnetta vecchia - dice, beccandosi una cuscinata in pieno viso.
- Jeremy prima o poi ti uccido - ringhio.
- A colpi di cuscino non penso ci riuscirai alla perfezione -
Elijah.
Mi giro, e cerco di ricompormi.
- Ciao, Elijah - balbetto, sorridendo.
Jeremy mi fa il verso e si becca un pugno nel costato, che lo fa piegare dal dolore.
- Dobbiamo andare. Riesci a sistemarti in quindici minuti? - mi domanda, sorridendo.
Annuisco, lancio per l'ultima volta il cuscino a Jeremy e mi vado a preparare.
Ma come ha fatto a entrare in questa casa, dato che è di Elena?
Mi faccio una doccia veloce, indosso i jeans, una maglietta e una felpa, ci abbino le converse e mi trucco.
In tredici minuti sono pronta.
- Ci vediamo stasera - dico a Stefan e Damon, che mi guardano preoccupati.
Sorrido e corro fuori casa, salendo in macchina con Elijah.
- L'abbiamo trovato. È imprigionato a casa nostra. Con l'aiuto di Freya riuscirai a recuperare la tua magia. Ma la maledizione non si può evitare - dice, cambiando la marcia.
Sospiro.
- Quindi diventerò una strega cane? - borbotto.
Elijah sorride. - Qualcosa del genere -
La loro casa è enorme, fin troppo grande per sole quattro persone.
- Benvenuta nella dimora Mikaelson - dice Elijah, aprendomi lo sportello.
Lo ringrazio, e ammiro la loro villa.
Non appena entriamo, il comitato di benvenuto (composto solo da Niklaus Mikaelson) sorride.
- Ora diventerai una piccola streghetta di nuovo. Chissà se riuscirai a battermi - esclama, alzandomi il mento con l'indice.
Sposto la sua mano, e lo guardo schifata.
- Sta' tranquillo, ti annienterò - sussurro, sorridendo debolmente.
- Tu devi essere Emma - mormora, una ragazza bionda, a dir poco bellissima.
- Io sono Rebekah. Freya sta aspettando il tuo sangue per finire l'incantesimo - dice, prendendomi a braccetto.
Non dovrei fidarmi di un'Originale che potrebbe uccidermi in nemmeno un secondo. Ma lo faccio lo stesso.
Freya mi sorride, spiegandomi cos'avrei dovuto fare.
- Al 75% dovrebbe rimanere vivo - dice, tagliandomi il palmo della mano, e facendo cadere un paio di gocce di sangue in una ciotola di bronzo.
Dice qualcosa in latino, e il pugnale ha un fremito.
- Devi prenderlo tu. E devi conficcarglielo nel petto - dice, indicandomi l'uomo davanti a noi.
Ha più o meno quarant'anni, delle rughe ricoprono tutto il suo viso, e mi guarda spaventato.
Sta per dirmi qualcosa, ma gli ficco il pugnale nel petto.
Sento la mia magia fluirmi dentro, dalle mani, alle gambe, alla testa.
Poi dell'altra magia che non mi appartiene mi entra dentro, facendomi bruciare il corpo.
Urlo dal dolore, ma non riesco a staccarmi da lui.
Freya mi guarda preoccupata, mi dice qualcosa, ma io non sento nulla. In questo momento penso mi stiano scoppiando anche le orecchie.
Sospiro, e cerco di calmarmi. Urlo di nuovo dal dolore, e poi il buio.***
- Cosa le avete fatto? - Elena.
- Tua cugina è una strega. Ha solo riacquistato i suoi poteri. E qualche altro in più - Klaus.
- Elena, stai tranquilla. A momenti si sveglierà, te lo assicuro - Elijah.
Apro gli occhi, sentendo un mal di testa assurdo.
Stefan è affianco a me, e mi osserva preoccupato.
Si morde il polso e me lo appoggia alle labbra, permettendomi così di sentirmi meglio.
- Grazie - mormoro, mettendomi in piedi.
- La streghettina si è svegliata! - esclama l'ibrido, venendomi in contro.
- L'uomo è morto. Presto, per una notte, sarai una bellissima cagnettina pelosa - dice, sorridendo falsamente.
Porto il palmo della mano davanti a Klaus e finisce contro il muro, urlando dal dolore.
Rebekah viene verso di me, ma con un cenno della testa, la blocco contro il muro.
- Dicevi di essere forte, Niklaus. Dove sono le tue doti? - ironizzo, avvicinandomi al suo corpo.
Lui urla, e mi salta addosso, morsicandomi il collo.
Mi sbatte violentemente al muro, e non appena si allontana cado in terra.
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Emma's diary
Fanfiction[Dal capitolo 3] " - Mh, se riesci a mandare via così in fretta le persone la mattina, penso ti rapirò e farò dormire sempre qui - farfuglia Damon, infilando la testa sotto il cuscino. " [COMPLETA] 15/09/2018: #2 in Damon Salvatore 05/10/2020: #2 in...