Capitolo sedici: disgrazia

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Sei mesi dopo

Damon's POV

- Chissà Emma, dov'è e se sta bene - mormora Elena, facendomi sussultare.
- Secondo me se la sta spassando - dico.
Si, rinchiusa in una bara a casa Mikaelson.
Il telefono squilla, così vado a rispondere.
- Ci siamo riuscite - Bonnie dice una frase che aspettavo ormai da sei mesi.
Sgrano gli occhi e guardo Stefan.
- Fatto - farfuglio, uscendo di corsa da questa maledetta casa. Non uso nemmeno la macchina, vado a piedi. In cinque secondi sono arrivato.
La scena che mi si presenta davanti è inquietante: Elijah appoggiato al muro, abbracciando Rebekah; Klaus che si sfama da una ragazza ancora viva; Freya e Bonnie con sangue colante da naso, occhi e orecchie.
Poi, svengono, soccorse prontamente da Elijah e Rebekah.

Emma's POV

Boccheggio, alzando il busto dalla bara... dalla bara?!
Damon è affianco a me e appoggia prontamente il polso sulle mie labbra.
Mi ci nutro, sentendomi affamata e attratta da quel sapore.
Freya e Bonnie sono a terra. Klaus sorseggia una bionda (e non la birra), Damon mi guarda sospettoso.
- Perchè mi è piaciuto il tuo sangue? - balbetto. Rebekah si avvicina a me.
- Non so se quando eri addormentata sentivi, ma sei diventata praticamente la mia migliore amica. Ormai sai tutto di me - mormora, abbracciandomi.
Stranamente, ricordo ogni parola, e glielo dico.
Freya si risveglia.
- Grazie al cielo ce l'ho fatta! - esclama, avvicinandosi a me.
- Le piace il sangue - dice Damon, facendola pietrificare.
- Avevamo paura che potesse morire.. sangue di Klaus.. magari è... oh mio... Emma, prova a fare un incantesimo o qualcosa del genere -
- Hey, magari mi fate uscire da questa bara - dico, alzando un sopracciglio.
Damon mi prende in braccio e mi appoggia poi a terra.
Le urla di dolore di Klaus rimbombano in tutta la casa.
- Sono ancora una strega - ironizzo, sorridendo.
Elijah scuote la testa divertito, trattenendo una risata.
- Hai il mio sangue in corpo, Emma. Potresti essere come me! Potresti essere diventata un Originale-strega, o un ibrido-strega! - urla lui avvicinandosi a me.
Non riesco a parlare.
- Non è possibile - farfuglia Freya.
- Si, è un caso rarissimo, c'era scritto che non sarebbe potuto succedere ma su una persona su un milione sarebbe accaduto - dice Bonnie, reggendosi ad Elijah.
Così, Niklaus risolve ogni nostro dubbio: mi morsica il braccio.
Sobbalzo, ma la ferita scompare.
Stefan ed Elena sono qui.
- Speriamo sia un ibrido, ti prenderò in sposa, essere invincibile - dice Niklaus alzandomi il mento.
Mi sento attratta da lui, quasi come se fosse il mio capo-branco... oh no.
Urlo, provocando uno spaesamento generale.
Rebekah mi gira verso lei.
- Calma. Calma. Spiegati. Respira - sussurra, facendomi calmare, nonostante abbia ripetuto queste parole per cinque minuti.
- Lo sento come se fosse il mio capobranco - farfuglio.
Niklaus urla, avvicinandosi a me.
- Allontanati - ringhio, provocandogli mal di testa.
- Basta - Non vorrei, ma ubbidisco.
Così si avvicina a me, ma lo spingo.
Finisce contro una parete e cade a terra, sorridendo soddisfatto.
Osservo le mie mani e scappo da lì.
La Velocità-succhiasangue mi fa arrivare a casa in poco tempo.
Vivrò per sempre, non morirò, dovrò alimentarmi di sangue... vorrei svenire, ma non succede neanche più questo.
Mi butto sotto la doccia e lascio che l'acqua calda mi cada addosso.
Sospiro. I vampiri soffrono di claustrofobia?
Il mio incubo peggiore si è avverato. Come farò a convivere con la mia nuova natura?
Indosso una gonna, un top e dei tacchi.
Esco di casa ed Elijah è davanti a me.
- Emma.. ti assicuro che non è così tremendo come sembra essere un vampiro, o meglio, un ibrido. Pensa: puoi vendicarti sui Viaggiatori -
Così, la mia mente cambia prospettiva: raderò al suolo il clan dei viaggiatori, costi quel che costi.

Emma's diaryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora