Harry's baby

Chapter 50,Epilogo:

7 anni dopo...

Aspetto Harry che mi riporta i bambini, hanno passato il weekend insieme a lui, sono passati sette anni dal giorno del nostro matrimonio e sono cambiate davvero tante cose. Madison ha otto anni e finalmente dopo 5 anni di matrimonio, ovvero due anni fa, siamo riusciti ad avere un altro bambino, Noah che ora ha quasi 3 anni. Harry era davvero contento, si è preso cura di noi, non ha saltato mai un'ecografia, ha assistito al parto e si è cimentato nel mestiere del mammo. La gioia per il nuovo arrivato è svanita poco dopo, io avevo gli ormoni impazziti, ho attraversato per un periodo la crisi post-partum e Harry, non sapendo come gestire la situazione, è andato in panico, io ero diventata molto più vulnerabile e permalosa e lui non reggeva questo mio comportamento, così sono ricominciate le liti, i bambini non capivano perché mamma e papà urlavano sempre, nonostante tutto abbiamo sempre cercato di non fargli del male. Col tempo la situazione era diventata stressante, Harry rimaneva a casa solo il tempo necessario da passare con i bambini e poi spariva, poi un giorno, apro la cassetta delle lettere e trovo la richiesta di divorzio. Il mondo mi è praticamente caduto addosso, dopo essere riusciti a realizzare il nostro sogno, dopo essere riusciti ad avere anche quel bambino che tanto abbiamo voluto, lui molla tutto e scappa dai problemi un'altra volta. Non volevo divorziare, amavo e amo tutt'ora Harry, ma viste le cose come stavano ho firmato e così dopo 6 anni di matrimonio, quasi 10 di fidanzamento, due figli, una casa e tanto amore, è finito tutto con due firme. I bambini vedono regolarmente ogni weekend il padre, abbiamo l'affidamento congiunto e cerchiamo di andare d'accordo per il bene dei bambini. Subito dopo il divorzio, sono tornata in Italia per qualche mese lasciando a lui i bambini, non stavo per niente bene, non mangiavo, non parlavo e non mi alzavo dal letto, poi un giorno me lo sono ritrovato in stanza che mi pregava di tornare dai bambini, ho creduto che fosse un tentativo per ritornare insieme ma non fu così. 
Intanto che aspetto sistemo un po' casa, mi ritrovo a pulire la foto del giorno del matrimonio, eravamo così belli e felici, qualche settimana fa, quando Harry ha portato i bambini si è fermato a cena, nonostante siamo divorziati da più di un anno nessuno dei due ha avuto il coraggio di togliersi la fede, questo significa qualcosa no?, dopo cena abbiamo messo a letto insieme i bambini, e senza che nessuno lo programmasse siamo finiti di nuovo a letto insieme, il giorno dopo era come se non fosse successo niente, ma in realtà è cambiato tutto. Aspetto il ritorno di Harry e dei bambini con molta ansia, oggi potrebbe cambiare tutto.
A risvegliarmi dai pensieri è il citofono che suona, eccoli. Vado ad aprire e i bambini subito mi abbracciano.
<<ciao harry>>
<<Emily>>
<<entra,ho bisogno di parlarti>>
<<si non ci sono problemi>>
Entriamo e ci sediamo sul divano, Madison va a guardare la tv in camera sua, mentre Noah lo metto nel suo box a giocare.
<<vuoi qualcosa da bere?>>
<<se non è un problema si>>.
<<ah mi sono dimenticata di dirtelo, il prossimo weekend madison non può stare da te, Eleonor porta lei e Meredith in campeggio c'è solo Noah, se vuoi puoi tenerla in settimana>> dico mentre porto da bere.
<<si me lo ha detto prima, va bene così, pensavo di tenerla giovedì e venerdì, se non puoi portarla mando mia madre a prenderla>>
<<nono non preoccuparti, non ho il lavoro e posso portarla tranquillamente>>
<<ah perfetto, sono contento, che non dobbiamo litigare per chi tiene i bambini>>
<<abbiamo sempre detto che loro vengono sempre prima di noi>>
<<già, porti ancora la fede>>
<<la porti anche tu>>
<<lo so>>
Passano dei minuti di imbarazzante silenzio.
<<di cosa mi devi parlare Emily>>
Alla domanda mi irrigidisco e comincio a tremare.
<<Emily così mi fai preoccupare, che succede?>>
<<io, beh, ti giuro che non è per incastrarti>>
<<cosa?, non capisco, calmati e dimmi quello che sta succedendo>>
<<Harry io non voglio che pensi che l'ho fatto apposta, non pensavo potesse succedere, io>
<<Emily, che cazzo succede?!>>
<<io...>>
<<Emily!>>
<<cazzo, sono incinta>>.

THE END.