Chapter 4:

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È arrivato.
Ancora non ci posso credere, è arrivato il giorno della partenza, tra qualche ora sarò a Londra.
Mi alzo dal letto e prendo la mia piccola, la cambio e le metto un vestitino che mamma le ha comprato per incontrare zio lou, era una gonnellina di tulle rosa con un leggings blu e una magliettttina rosa con un orsetto: è perfetta.
La attacco a me e le do da mangiare, questa notte era stata un po' più brava ma tra allattamento e cambiare pannolini sono sempre stanca. Mentre la allatto mi accorgo che sono in ritardo tra 15 minuti il gate apre e io sono ancora qua. La stacco e mentre scendo le scale le faccio fare il ruttino. Mamma è gia fuori che ci aspetta e subito dopo aver messo madison nel seggiolino, comprato da mia madre,sfrecciamo via. Ho un ansia assurda, vorrei non aver mai pensato di far conoscere a louis mia figlia, e ho così paura di incontrare harry, lo amo ancora, si, ma lui si è rifatto una vita e questo non lo accetterò mai, farà male vederlo con un l'altra soprattutto se quell'altra è la ragazza che ha sempre cercato di portartelo via e specialmente se quella ragazza è quella con cui ti ha tradito 2 volte, mi sento male solo al pensiero ma devo essere forte, non posso crollare adesso, se crollo questa bambina non avrà ne una madre ne un padre e non lo posso permettere.
Il viaggio è durato meno del previsto e non sono pronta.
<<tesoro, vai è il momento di andare avanti, e far conoscere la bambina a louis è il primo passo, chiamami quando sei la e anche quando hai fatto tutto, mi raccomando mamma ti vuole bene e ama la sua nipotina>> ma da un bacio che ricambio e scendo dalla macchina con la piccoletta.
Sono davvero tentata di scappare da qua
Ma mia madre ha ragione è il momento di andare avanti.
Entro in aeroporto e guardo sul tabellone qual'è il gate del mio volo
Gate 9
<<ultima chiamata per il volo AZ456 diretto a londra>>
Mi affretto a cercare il gate e prima passo ad imbarcare la carrozzina di madison.
Finiti tutti i controlli salgo sull'aereo, la bambina per fortuna si è addormentata e spero che continui a dormire per quest'ora di viaggio, non mi è mai piaciuto trovare bambini che piangono sugli aerei e tantomeno vorrei che una di questi bambini fosse la mia.
Accanto a me si siede una signora di mezza età e guardandomi chiede se quella bambina affianco a me è mia, subito rispondo di si e cominciamo a chiacchierare un po'.
Senza accorgerci atterriamo a londra e subito mi sale ansia e panico.
Saluto la signora e prendo la mia piccoletta andiamo ad aspettare la carrozzina e usciamo.
Sto seriamente pensando di non andare da louis ma purtroppo arriva il mio taxi, saliamo e gli dico la via.
Ricordo bene o male queste strade e in pochissimi minuti arrivano davanti a casa sua.
Pago il taxi apro la carrozzina e ci metto dentro madison che ancora sta dormendo.
Mi avvicino e non so con quale coraggio suono il campanello.
Ansia
Ansia
Ansia
Aiuto
mentre sto per andarmene la porta si apre.

Harry's babyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora