Capitolo ventidue

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"Londra? Cosa va a fare a Londra???"sono troppo confuso.Penso che fra poco mi viene a me un attacco di panico.
Ora ricordo tutto.La ragazza capelli verdi ,volo Roma-Londra.
Corro verso il suo gate,spingo tutti.Molte persone mi urlano contro ma corro ancora.La devo trovare.

Arrivo lì dopo aver corso tutto l'aeroporto ma con grande sfortuna il gate è vuoto e l'aereo sta decollando.

Anche se ho gli occhiali neri le lacrime scendono ,è deciso ....devo tornarmene a casa.
Devo pur sempre superare questa fase.Ora non mi interessa più niente nella vita.L'ho fatta scappare io e ora ne sto vivendo le conseguenze.

Pov Alessia
L'aereo sale sempre di più,vedo la terra allontanarsi e ora mi sento vuota.
Vedere lui all'aeroporto mi ha fatto salire l'ansia ma nel frattempo l'ho cancellato dalla mia vita entrando in questo aereo.

Forse non mi avrà riconosciuta per via dei miei capelli.
Li guardo.
Ilaria mi aveva detto che sarebbe stato un colore strano per trovare un lavoro ma ho dovuto cambiare anzi voluto cambiare.
Ho letto su una rivista che se si cambia colore è per un motivo che ti ha colpito al centro della tua vita.
Penso che Stephan per pochi giorni è stato quel puntino che ora devo rimuovere.
Lui non so se mi ha mai amata.
Io l'ho sempre amato.
Lo sa.
Guardo le persone attorno.Una ragazza e un ragazzo si tengono per mano e io li fisso.Qualche giorno fa eravamo così.
Ho promesso a me stessa che appena salivo su questo aereo non l'avrei più pensato,cosa difficile.

Chiudo gli occhi e rivedo quella scena

Una scena che mi perseguita da quella sera.

"Smettila Alessia" penso.
Prendo il telefono e parte quella canzone ...la nostra canzone

E poi ho sentito un'emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce
E non sentire più tensione solo vita dentro di me...."

" a mare?" Chiedo sorpresa
" si dai scendi " mi dice

" che facciamo qui? " chiedo
" Senti lasciami parlare allora prima cosa non guardarmi così..." Mi dice mentre si tortura le mani.Mi fa preoccupare

" va bene "
" Allora...sono una persona timida quindi abbi pietà di me. Ti conosco da una settimana e grazie al cielo che Manuel quel pomeriggio ti aveva trovato,se no sarei rimasto con quel vuoto dentro di me.
Ho deciso di portarti qui perché il mare mi aiuta e non era programmato anzi dovevamo andare a pranzare ma...allora....sono un amico per te lo so ma io non ti vedo come una semplice amica , io sono innamorato di te.Ora puoi anche respingermi me ne farò una ragione.Cazzo io ti amo troppo.È passata una settimana ma ti sogno solo.Capisci ? " non finisce di continuare che lo bacio

Ecco un altro ricordo.Levo le cuffie e le ripongo nella borsa.
Sono troppo cocciuta,vorrei sapere com'è successo quella cosa in discoteca.
Ma non ho il coraggio di affrontare un discorso con lui.
Potrei scriverlo per telefono.Non ho il coraggio.
Sono una persona testarda ecco.

***********
Sento qualcuno che mi tocca la spalla e con una voce gentile mi avvisa di attaccare la cintura di sicurezza per l'atterraggio.

Sono arrivata Londra.

Chiamo Ilaria subito e dopo il secondo squillo mi risponde.
" Ehi tutto ok?" Mi chiede
"Cosa hai alla voce ?" Domando.Sicuramente avrà pianto.
"Io ? Benissimo un po' di mal di gola ma passa con una bella tazza di cioccolata calda...quella del bar sotto casa" ora piange " senti Alessia non c'è la faccio io vengo da te...tutti noi non ce la facciamo" piange e piange
"Piagnucolona non fare così daii poi chi sono gli altri che non c'è la fanno senza di me?"
Mi siedo su una panchina e vedo gli orari di un bus.
" Stephan" ecco non volevo sentire il suo nome appena arrivavo e puff .
"Ah " rispondo senza emozioni
" senti lui è venuto a Roma per te!Io gli ho detto tutte le cose del mondo ma sa di aver sbagliato.Da Milano a Roma...capisci? Si è messo a correre per l'aeroporto che se lo vedeva qualcuno lo sgridava pure.Fa finta di farsi male al ginocchio e dopo tre ore corre verso un gate? Perlopiù vuoto...è tornato da me che piangeva " dice
" non mi interessa più di lui" dico decisa e chiudo il telefono

Al diavolo il bus...cammino alla ricerca del B&B che ho ordinato,ma prima vado in una caffetteria.

Ho bisogno di qualcosa per farmi restare sveglia un po'.Prendo il bicchierone ed esco per un posto ma un ragazzo correndo me lo rovescia tutto sulle scarpe da ginnastica.

"Oh sorry " mi dice appena alzo po sguardo verso lui.
" no problem.." Non finisco la frase che lui "
"sei italiana ?" Dice in un italiano perfetto
"Si...anche tu ?" Gli domando ormai il caffè a latte è andato
" si scusa ,non so ,posso ricomprartele"
"Non fa niente davvero...sai le dovevo buttare" dico guardandole.
Effettivamente le mie amate Nike Air hanno passato di tutto.

Non riesco a guardarlo in faccia,succede così con ogni ragazzo
"Tu di dove sei?" Mi guarda e sorride
Alessia non fare paragoni con chi sai tu
"Roma..tu?" Domando
"Milano...comunque piacere Alessandro" mi dice il ragazzo alto ,occhi color nocciola e capelli dello stesso colore.
"Alessia"
" cosa fai a Londra?"
"Sono arrivata oggi ed ero andata a prendere un caffè per poi tornare in hotel" peccato che il mio caffè è stato versato addosso a me.
"Va bene tu dove alloggi ?" Domanda ancora
" in un bed and breakfast ma non ho la più pallida idea di come trovarlo.So solo che si chiamava Star e qualcos'altro.Ho tutto nella valigia " faccio un passo e indico la mia compagna d'avventura.

Pov Stephan
"Stephan vieni a mangiare " Manuel il mio fratellone che corre sempre in aiuto
" Non so come farlo alzare" dice a qualcun altro.

L'ho persa per uno stupido bacio.
Un bacio che mi è costato il cuore.
Un cuore che non potrà mai più battere come prima,ora l'emozione di vederla e stringerla nelle braccia non la posso più avere.
È andata via.
Come un bambino che compra un palloncino in una festa ma per sbaglio gli scivola dalle mani e vola in alto.
Così è successo con Alessia.Lei era il filo del cuore e l'aereo l'ha trascinata via,ora sono io il bambino.

Giro la faccia sul cuscino e non ho la forza di piangere.
Sono Stephan e oggi piango.
Sono sempre sorridente ma il sorriso è sparito.
Mio fratello e altre persone vogliono farmi uscire dalla camera ma non voglio.

****************

Suona la solita sveglia che disturba il mio sonno.
Vedo l'ora 7:30.
Non mi alzo.Mi riaddormento.Dopo due ore mi sveglio e trovo il telefono pieno di messaggi e telefonate.

Mi sorprende un numero
347******* "non voglio farti soffrire ma Alessia ha conosciuto qualcuno :) in bocca al lupo caro Steph"

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Ed eccomi qua!
Grazie a tutti tutti per i commenti che avete lasciato al capitolo precedente,siamo arrivati quasi a settemila visualizzazioni ed è qualcosa di stupendo e devo ringraziarvi perché senza voi questa storia non sarebbe andata avanti.
Ora dopo i ringraziamenti domanda sul capitolo.

Chi è secondo voi il mittente del messaggio?

Grandi sogni ||Stephan El Shaarawy ||in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora