Capitolo trentuno

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Penso che il mondo mi sia crollato dopo averla vista lí immobile in un letto.

Penso di averle raccontato tutto anche le cose più banali.

Le prendo la mano e mi addormento.

Dopo un po' arriva un infermiere e mi dice che posso dormire su una poltrona lì vicino.

Guardo lei e decido di addormentarmi sulla poltrona.

Mi siedo ma il sonno non arriva.

Prendo il telefono e noto molti messaggi del mister.

Sblocco lo schermo e leggo che non mi devo preoccupare per tutto e che posso prendermi una pausa e di ritornare come prima.

Senza farci caso apro la galleria fotografica sul telefono e trovo una di quelle tante foto che le feci di nascosto a Savona.

Sorrido,ma una malinconia mi assale subito dopo.Non riesco a vedere il suo sorriso e i suoi occhioni verdi che mi scrutano.

Prima l'infermiera mi aveva dato il suo bracciale,orecchini e il suo telefono.

Noto che ha ancora lo schermo con noi due.

Appoggio il dito sopra il Touch ID ma bisogna mettere la password.

Tiro ad indovinare alcune date ma riesco appena digito il giorno e il mese di quando ci siamo fidanzati.

Lo blocco di nuovo e vado davanti alla finestra che affaccia sulla strada.

Ilaria.

La mamma di Alessia da quando ha perso sua figlia è cambiata in peggio.Ha sofferto molto ,ma vederla che parla male di sua figlia ,dove sta rischiando di morire in ospedale mi da il nervoso.

-ah e poi Ilaria dimmi un po' come funziona? Tu e la tua amica vi scambiate i calciatori?- mi guarda e io sospiro.Non la sopporto.

Non l'ho mai sopportata, per ragioni mie e di Alessia.

-Ah e poi il lavoro? Se non mi sbaglio lo dovevate andare a trovare...oppure il lavoro era Stephan?-dice con una faccia schifata

-Mi stai scocciando se vuoi lamentarti la porta dell'uscita la sai.Non mi va ora di fare questioni con te e nemmeno di parlare mentre la mia amica sta lì dentro in coma! -urlo.

Mi metto le mani nei capelli e mi alzo per andare a prendere un caffè per me e Stephan alla macchinetta.

Prendo il caffè,vado per girarmi e mi scontro contro qualcuno.

Lo guardo ed è Radja.Mi sta chiedendo scusa

-oh non ti preoccupare..le scarpe-le fisso- si possono lavare non ti preoccupare.

-Si scusa ancora.Sai per caso la stanza 22?

-Si c'è la mia migliore amica lì.-

-quindi sei amica di stephan? - rispondo con un si

-Radja scusa mi puoi aiutare per il caffè ?-

Prende il caffè e andiamo nel corridoio.

Noto che la madre di Alessia se n'è andata e anche Alessandro.

Invece stephan sta ancora nella stanza.

-Quindi tu sei...?-si siede accanto a me Radja e io lo fisso negli occhi

-Ilaria- lui mi sposta una ciocca di capelli ed io continuo a bere il mio caffè senza zucchero.

-Siete da molto amiche?- accenno con il capo e guardo un punto indefinito.

E vedo le immagini con lei.Dalle prime uscite , quando ha preso la patente,quando mi ha confessato il suo amore per dei ragazzi ,quando guardandosi allo specchio e vedere i capelli che tanto desiderava e mi appare velocemente dritta un immagine di uno schianto di un'auto.

Sussulto e vedo Radja prendermi la mano come per tranquillizzarmi.

Gli sorrido e crollo lentamente in un sogno.

Alessia.

-Alessia ti amo più della mia vita e voglio vederti sorridere,voglio vedere i tuoi occhi,il modo in cui mi parli.Mi manchi cavolo.E vederti qui su un letto mi fa male.Anzi morire...


Non sempre le cose belle accadono.Quando si conosce un amore.Un amore magico nato tra una tifosa e un calciatore.

Non importa il periodo,quanti anni,mesi,giorni,ore.Ma la passione.

La passione che ha unito loro.

Alessia non ce l'ha fatta,purtroppo i danni che la colpirono furono traumatici.Ha subito un intervento dove un batterio l'ha portata via.

Via da noi.

Da tutti noi.

Stephan deve fare quello che voleva alessia.Giocare e dedicarle dei goal.Come sempre ha voluto lei nei panni da tifosa.

Coma tutti noi vogliamo che in quel campo ci sia anche lei.Sono Ilaria e ho perso la mia amica.La mia spalla.Il mio tutto.Ma so che lei sarà al mio fianco come sempre.Dai capelli verdi a quel sorriso magico.Da quelle dannate volte che facevamo la lotta e grazie a tutti per essere qui per lei.

.






Mi sveglio e guardo attorno.

C'è Alessia che dorme e in mano ha il telefono.

Mi stropiccio gli occhi e vedo il suo corpo respirare.Mi alzo intontita dal letto e noto che ho il pigiama e sono nella sua stanza.

Non noto nessuna maglia autografata da Stephan.

Prendo il telefono di Alessia e non trovo nessun messaggio.

Cerco "Stephan" "Amore" "cuore " tutti i nomignoli che si fanno i fidanzati.

Nessuna traccia.

Mi do un pizzicotto e sento il dolore e giro nel letto e trovo il suo telefono.

Quello che avevo in mano era il mio,quanto sono scema.

Lo prendo e vedo la loro foto abbracciati.

Data 12 Maggio.

La maglia di stephan autografata la sta indossando.

Cerco di fare mente locale per ricordarmi cos'è successo ma una voce mi fa sbandare -Ilariaaaa buongiorno amica mia..ti è passata la febbre come vedo....Hai dormito qua perché tu avevi la febbre alta e tua madre mi ha detto che dovevo stare accanto a te....Cos'è quella faccia?- la guardo stranita.

Ho sognato ?

-Alessia scusa se te lo chiedo ma stai con Stephan?-lei mi guarda e sorride

-aahahah vuoi fare la simpaticona eh?- la guardò ancora stranita.

-Certo che si! Ma Ilaria cos'è quella faccia?-

Le guardo la mano che tiene sulla pancia e lei la leva velocemente.

-Tu ? -

-io? Cosa?- si gira ed esce dal letto

-Cosa faccio a casa tua?- gira gli occhi e mi fissa

-Tu non ricordi niente ?- la fisso.Non ci sto capendo.

-No- lei mi guarda e ride

-Tu? Non ti ricordi che io e stephan stiamo insieme da due anni!- non mi ricordo niente e continua ridendo - Ma sei scema Ila?-





Grandi sogni ||Stephan El Shaarawy ||in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora