Capitolo diciotto

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"Noo basta Ste " urlo.
È da mezz'ora che sto facendo volare anzi stiamo facendo volare i cuscini in aria.
Stephan si è scusato mille volte per non avermi rivolto la parola.
Però mi è rimasta in testa la foto di quella ragazza,

" va bene alessia andiamo , vestiti che partiamo sono le" guarda l'orologio al polso " dieci ,per le cinque arriviamo se non c'è traffico quindi vamoss "

Molto lentamente mi alzo e cammino versione zombie verso il bagno.Mi guardo allo specchio e bene,vedo uno zombie, con la faccia piena di trucco sbavato.
Perfetto.

"Alessia ti va di passare al mare ?" Mi chiede dietro la porta
" va bene " gli rispondo sbuffando.

Sono molto lunatica,lo so,il mio comportamento varia a come mi dice la testa.Ho fame quindi odierò tutti.Ho Della pizza ? Sarò felice.
Questo cambia anche con quali persone parlo.
In questo caso Stephan è il mio fidanzato e quindi mi dovrà sopportare nei miei attimi  lunatici.

" Steph..stee " lo sto cercando ma non lo trovo da nessuna parte.
" Stephanino ino ino uno " che bella cosa prendere in giro.Sono fuori di me,'le pazzie di Alessia presto al Cinema'.

" Dimmi Ale " sbuca da dietro una porta
" ma a mare c'è un bar? Ho fame " solo al pensiero di un cornetto e un caffè il mio stomaco brontola.
"Non lo so " mi guarda e mi accarezza la guancia.
"Hai degli occhi stupendi " dico.La prima cosa che noto in una persona sono gli occhi.I suoi occhi sono troppi speciali per me.Ricordo ancora quando stavo attaccata ad un telefono per mettere lo zoom al massimo e vedere gli smeraldi che ha al posto di due occhi.
" Mi sciupi così " sono rimasta bloccata.Le sue labbra catturano subito le mie e iniziamo a baciarci,un bacio pieno di amore e felicità.
Diventa all'inizio violento e subito dopo lento.
"andiamo su " mi prende la borsa e chiude la porta.
Corro subito in auto.Mi sento osservata,meglio stare zitta ora.

"Lí giocavo con i miei cugini, questa strada è un po' rovinata una volta per correre con la bici caddi e mi feci male al braccio" si sposta un po' la camicia e mi fa vedere in segno di alcuni punti.
"Una volta caddi dagli scogli " dissi
"Come? "
" correvo e persi la ciabatta e scivolai,non era estate e pioveva anche quel giorno.Una pazzia.Tornai a casa piangendo con tutta la gamba insanguinata"
"Già pazza?" Mi disse prendendomi in giro.
" ah ah ah ...stai zitto"
"Ti amo " si girò verso di me e mi fissava.Sono arrossita.
" be..beh siamo arrivati?"
"Si fra poco"
Abbasso il finestrino e sentivo tutto il vento in faccia.Lo facevo sempre da bambina ma purtroppo ora guidavo sempre e non avevo mai la voglia di farlo con qualcuno,Ilaria non guida mai.

Siamo di nuovo in viaggio,il mare era agitato ,non c'erano mio amato cornetto e cappuccino.Il bar chiuso fino a giugno.
Che cosa triste.

Angolo moi
Scusate tanto ne sto facendo uscire uno ogni cento giorni...ma non ho mai il tempo di continuare,diciamo che questo è un capitolo di passaggio.Sono quasi le due di notte e non so se c'è qualche errore grammaticale poi come ho già detto tempo fa lì ricontrollo.

Il prossimo capitolo sarà pieno di avvenimenti🤔.

Volevo chiedervi se avete qualche domanda scrivete sotto.Tanto ora non dormirò e mi fa piacere rispondere a qualcuno 😝

Grandi sogni ||Stephan El Shaarawy ||in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora